Seveso: “Contaminazioni al Bosco delle Querce”, 40 anni dopo

Tre giorni di eventi, iniziative, sport e cultura per vivere quello che fu il punto più colpito dalla diossina, e che ora è un parco simbolo della rinascita e della riqualificazione ambientale.
Seveso ricorda: a 40 anni dall’incidente Icmesa, la città ha deciso di trasformare l’anniversario del prossimo 10 luglio come un’occasione per mantenere viva la memoria. È anche questo il senso di Seveso+40, il progetto realizzato dal Comune in collaborazione con Legambiente e Fla. Nato come contenitore di iniziative, Seveso+40 comprende anche “Contaminazioni al Bosco delle Querce”, tre giorni di eventi e iniziative che si terranno da venerdì 8 a domenica 10 luglio nella ex area più inquinata, oggi sede del parco.
«40 anni dall’incidente segnano inevitabilmente un momento significativo – commenta l’amministrazione guidata da Paolo Butti, che nei giorni scorsi è stato a Bruxelles proprio per parlare di Seveso come esempio di ripresa dopo la catastrofe ambientale -. Devono far riflettere, perché oltre ad essere una necessità sono un segno di rispetto per quanti hanno sofferto in quegli anni, per quanti si sono impegnati per ricostruire costantemente, con perseveranza e da punti di vista culturali diversi la comunità. Oggi siamo qui con una grande speranza verso il futuro grazie a questa attenzione collettiva per non disperdere la nostra identità e per continuare a vivere in questo territorio. Oggi c’è il Bosco delle Querce, che ci ricorda il prezioso lavoro fatto da tutti e tutte e dove è stato fondamentale il lavoro di cura e valorizzazione del parco delle città di Seveso e Meda».
Il cuore delle tre giornate delle “Contaminazioni” sarà la cerimonia di domenica 10, quando, dalle ore 10.00 fino a mezzogiorno, si terrà la celebrazione ufficiale dell’anniversario, con il riconoscimento a persone che si sono contraddistinte, nell’ambito del loro ruolo istituzionale, per attività a favore della comunità. Saranno presenti l’assessore regionale all’Ambiente Claudia Maria Terzi e il presidente della Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che, all’epoca, firmò la transizione tra Regione e Givaudan in quanto presidente della giunta regionale.
Le manifestazioni legate alle “Contaminazioni” al Bosco delle Querce cominceranno però già alle 21.00 di venerdì 8 luglio, con “Lo Santo Jullare Francesco” di Dario Fo, interpretato da Mario Pirovano. Sabato 9 e domenica 10, dalle 16.00 alle 20.00, sarà inoltre possibile vivere il Bosco delle Querce in modo inedito, per tutti: ci saranno laboratori di yoga, shiatsu, biodanza, tai chi, kendo, alimentazione naturale e tanto altro. Mens sana in corpore sano: anche grazie alla libreria (per bambini e non), le visite guidate con Legambiente, per ripercorrere la storia del parco, e le passeggiate con il Nordic walking. Durante tutte e tre le giornate sarà possibile mangiare (rigorosamente vegetariano) presso la Festa della Croce Bianca, ospitata nel centro polifunzionale di via Redipuglia 50.
Nel parco sarà inoltre esposta anche la nuova versione della mostra “Scatti di Memoria per raccontare una Storia. Dall’incidente del 10 luglio 1976 al Bosco delle Querce”, tratta dall’archivio della Famiglia Volpi.