Aperta la gara per il Brianteo. Ecco il sogno del Pres. del Monza…

Gradinate vicine al campo di gioco allo stadio Brianteo e un campo da padel al centro sportivo Monzello: sono i sogni del presidente, Nicola Colombo.
Gradinate vicine al campo di gioco allo stadio Brianteo e un campo da padel al centro sportivo Monzello: sono i sogni del presidente della Società Sportiva Monza 1912, Nicola Colombo, che forse si avvereranno se sarà il club biancorosso ad aggiudicarsi la gara per la concessione d’uso dei due impianti comunali, attualmente gestiti proprio dal sodalizio calcistico cittadino tramite affidamento diretto.
Il bando di gara è stato pubblicato nei giorni scorsi all’albo pretorio municipale. È rivolto ai soggetti individuati dall’articolo 2, comma 1, della Legge Regionale 27/2006, cioè le “società ed associazioni dilettantistiche, enti di promozione sportiva, discipline sportive associate, Federazioni sportive nazionali anche in forma associata”, nonché ai raggruppamenti temporanei tra questi soggetti e soggetti privati diversi e, solo in mancanza di offerte ovvero in caso di mancata aggiudicazione, ad altri soggetti.
Sono stati richiesti, tra gli altri requisiti, quello di capacità economico-finanziaria e quello di capacità tecnica. I partecipanti alla gara dovranno aver realizzato “in uno degli ultimi tre esercizi (2013, 2014 e 2015) o in una delle ultime tre stagioni sportive (2013/2014, 2014/2015 e 2015/2016), entrate sia da attività̀ istituzionali che commerciali o un fatturato complessivo di importo pari o superiore a 239mila euro” e avere “l’esperienza consistente nell’aver gestito nell’ultima stagione sportiva 2015/2016 o da ottobre 2015 a giugno 2016 ovvero almeno per un anno o una stagione sportiva nel quinquennio 2010/2015, strutture con minimo di 3.900 posti destinate ad ospitare la realizzazione di eventi pubblici, quali manifestazioni sportive, culturali e/o sociali e/o di spettacolo ed affini”.
Le basi d’asta sono state fissate in 20mila euro più Iva annuali e in 30 anni di durata contrattuale. Le offerte dovranno essere al rialzo nel primo caso e in riduzione nel secondo. L’offerta economica migliore, da presentare entro il termine del prossimo 17 ottobre, alle ore 12, sarà quella che avrà il valore assoluto più alto dopo aver diviso il canone totale proposto dal singolo operatore per la durata di concessione proposta. Ricordiamo che con l’attuale concessione il Monza 1912 deve pagare un canone su base annuale di 49.028,76 euro oltre Iva.
I due impianti verranno concessi “allo scopo di favorire lo sviluppo della pratica del calcio e/o di altre attività sportive e/o sociali e/o ricreative e/o culturali e/o di spettacolo in ogni loro accezione che il concessionario deve perseguire e che il Comune intende favorire, compatibili con le destinazioni d’uso delle strutture e delle attrezzature. È riconosciuto al concessionario il diritto di sfruttamento economico del bene, con la possibilità di svolgere ogni altra attività prevista dal proprio oggetto sociale, a condizione che queste siano compatibili con la destinazione degli impianti e non venga pregiudicata l’attività prioritaria delle strutture concesse (attività di calcio)”.
Il soggetto vincitore del bando dovrà eseguire la manutenzione, pagare l’imposta di pubblicità e avrà l’obbligo di concedere l’utilizzo degli impianti alla “società agonistica cittadina iscritta ad un campionato calcistico nazionale, con prelazione alla società sportiva con la squadra iscritta al campionato di più alto livello, alle migliori condizioni offerte a terzi, con conseguente obbligo di ottenere le autorizzazioni dei competenti organi per lo svolgimento dell’attività societaria”. Pertanto il concessionario dovrà permettere al Monza 1912 di disputare al Brianteo le partite del campionato di Serie D e al Monzello, oltre agli allenamenti della prima squadra, gli allenamenti e le partite delle squadre Juniores nazionali, Allievi 1999 Regionali, Allievi 2000 Professionisti, Giovanissimi 2001 Regionali, Giovanissimi 2002 Professionisti, Giovanissimi 2003 Professionisti, Esordienti 2004, Pulcini 2005, Pulcini 2006. Il Monza 1912 ha inoltre il diritto di prelazione, con obbligo di pareggio alla migliore offerta, in sede di aggiudicazione della gara.
Nel bando c’è pure l’obbligo “di riservare la facoltà di utilizzo gratuito degli impianti all’Amministrazione Comunale per lo svolgimento di eventi/manifestazioni per un numero massimo di 10 giornate nel corso dell’anno”.
Lo stadio Brianteo, che ha una capienza di 18.568 posti attualmente ridotta a 4.999 per la disputa delle partite di calcio e a 7.450 per le restanti tipologie di manifestazioni, sarà dato in concessione nella sua totalità, includendo dunque tutti gli spazi posti sotto le diverse tribune, ad esclusione degli spazi attualmente concessi in uso ai club Società Nazionale di Salvamento (Sezione di Monza) e Società Ciclistica Pedale Monzese, e il parcheggio. Si tratta di una quarantina di locali e una ventina di servizi.
Il centro sportivo Monzello è invece composto da 4 campi di allenamento, due dei quali con tribune scoperte da 600 e 900 posti, 12 spogliatoi, una palestra predisposta per la preparazione fisica degli atleti, una sala dedicata ai test medici e un edificio che ospita uffici, la segreteria, il bar e la sede della Ss Monza 1912.
Proprio la Ss Monza 1912 parteciperà alla gara, ma non è ancora chiaro se correrà da sola o, molto probabilmente, in associazione temporanea di imprese. Colombo sta valutando coi suoi legali e consulenti la soluzione migliore: “Sto parlando con delle persone che potrebbero entrare con le proprie imprese in una cordata avente come scopo la riqualificazione del Brianteo e del Monzello. Lo stadio, così com’è, è una bruttura intollerabile. L’obiettivo prioritario è di farlo tornare com’era una volta, agibile per tutti i 18.568 posti”.
Che ne pensa del testo definitivo del bando di gara? “A differenza di quanto prospettato si tratta di un bando molto aperto, dove non vengono richiesti obblighi impegnativi. Non leggo però aperture a forme di utilizzo che non siano per attività sportive, sociali, ricreative, culturali, di spettacolo. Mi riferisco ad attività commerciali, necessarie per un ritorno economico a fronte degli investimenti che dovranno essere messi sul piatto. Solo per mettere a norma lo stadio ci vorranno circa 2 milioni di euro. Non ci sono solo tutti gli impianti da rifare, ma anche gli ascensori da far funzionare, i tornelli da installare, il parcheggio da asfaltare e pure il muro di cinta da ricostruire… Meno male che al Monzello, invece, non c’è bisogno di manutenzione straordinaria”.
Ma una volta sistemato il Brianteo, come le piacerebbe abbellire stadio di viale Sicilia e centro sportivo di via Ragazzi del ’99? “Per quanto riguarda il Brianteo, mi piacerebbe avvicinare le tribune e le curve al campo di gioco, come realizzato a Brescia, in modo da vivere meglio l’evento della partita. Inoltre vorrei abbellirlo e renderlo più confortevole posizionando seggiolini in ogni posto. Il Monzello a confronto è un paradiso… Per il centro sportivo nel recente passato sono stati elaborati tanti progetti per cercare di sfruttarlo commercialmente. Sarebbe interessante valorizzarlo in tal senso compatibilmente con le attività sportive del Monza 1912. Si potrebbe far usufruire una parte del Monzello al pubblico, ad esempio trasformando uno dei campi da calcio in un campo da padel (uno sport sorta di via di mezzo tra tennis e squash molto diffuso in Sudamerica e in Spagna ma in ascesa anche in Italia, ndr)”.
Per concludere, se il Monza 1912 o l’Ati di cui potrebbe far parte dovessero perdere la gara come la prenderebbe il presidente Colombo? “Sarebbe davvero una sconfitta per me”.