Seveso, l’opposizione non vuole il sottopassaggio: la polemica

2 settembre 2016 | 07:30
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Seveso, l’opposizione non vuole il sottopassaggio: la polemica

L’opposizione pro-interramento litiga e si divide. Intanto Tagliabue (SevesoViva), insieme a Vaccarino (PdL) e Alampi (Lista Civica Tallarita), presenterà una mozione sul raddoppio ferroviario.

Oggi, venerdì 2 settembre, Seveso discuterà dell’approvazione del sottopassaggio sud nel corso del consiglio comunale: secondo il sindaco Paolo Butti si tratta di una soluzione che dovrebbe contribuire ad agevolare la viabilità, fornendo un’alternativa alle attese ai passaggi a livello. L’opposizione lo considera invece un mero palliativo, inutile o addirittura dannoso: meglio la proposta dell’interramento ferroviario sostenuta da Daniele Tagliabue (SevesoViva), che però non ha ricevuto il sostegno di Regione Lombardia.

Le stesse forze pro-interramento sembrano non riuscire a coordinarsi tra loro. Da un lato SevesoViva invita i cittadini a pronunciarsi contro il sottopassaggio, nel tentativo di convincere non solo Butti ma anche il presidente regionale Roberto Maroni; dall’altro, gli esponenti della Lega Nord locale attaccano Tagliabue, accusandolo di falsità, in una polemica che si è alimentata anche sui social network. «Non è stato Maroni a decidere di stanziare i fondi per il sottopasso sud e il raddoppio della ferrovia a Seveso – sostengono i leghisti di Seveso -. Tagliabue mente sapendo di mentire. Le menzogne di SevesoViva non servono ai cittadini di Seveso: continuare a illudere le persone che si possa tornare indietro su una decisione già presa dalla giunta Butti, oltre un anno fa, e fatta ratificare da Regione Lombardia, non aiuta».

Tagliabue, intanto, non si dà per vinto. Insieme a Ettore Vaccarino (Popolo delle Libertà) e Natale Alampi (Lista Civica Tallarita) presenterà infatti nel corso del prossimo consiglio comunale una mozione di indirizzo sulle modalità del raddoppio ferroviario (uno degli interventi previsti per la risoluzione del cosiddetto “nodo Seveso”, ndr). I tre capigruppo chiedono che il raddoppio venga realizzato solo ed esclusivamente con un abbassamento del piano ferroviario: in caso contrario, sarebbe impossibile mantenere fattibile il progetto dell’interramento, per il quale vorrebbero portare avanti il tavolo di lavoro avviato con la Regione e Ferrovienord. «Il progetto di interramento ferroviario locale senza interruzione del servizio elaborato da Ferrovienord nel 2009 – si legge nel testo della mozione – è l’unico progetto che, nell’ultimo decennio, ha dato a Seveso una prospettiva concreta, fattibile, completa e definitiva di separazione delle strade di Seveso dalla linea ferroviaria Milano-Asso/Camnago, con grandi vantaggi per entrambe le infrastrutture di trasporto».