Monza-Pontisola 1-1. I biancorossi scivolano a 4 punti dalla Pergolettese

Un’altra frenata per il Monza dopo quella di tre settimane fa in casa: di fronte al Ponte San Pietro-Isola non riesce ad andare aldilà dell’1-1, perdendo altri 2 punti dalla Pergolettese.
Un’altra frenata per il Monza dopo quella di tre settimane fa in casa contro la Virtus Bolzano: di fronte al Ponte San Pietro-Isola non riesce ad andare aldilà dell’1-1, perdendo dunque altri 2 punti dalla Pergolettese, anche oggi vittoriosa (6 successi in 6 gare). Perlomeno è stato difeso il secondo posto dagli attacchi di Seregno e Virtus Bergamo, distanziate in classifica rispettivamente di 1 e 2 punti.
Oggi al Brianteo si affrontavano la squadra con la miglior difesa del girone, reduce da due vittorie consecutive in trasferta, e la compagine col miglior attacco del “B”, proveniente da due successi tra le mura amiche del “Matteo Legler”. Il Ponte San Pietro-Isola, squadra bergamasca nata nel 2007 dalla fusione tra il Ponte San Pietro e l’Isola, il club che rappresentava i paesi di Terno d’Isola e Chignolo d’Isola, aveva però perso entrambi i match giocati finora fuori casa.
La partita è stata interessante dal punto di vista tattico, tecnico e agonistico, ma ha regalato poche emozioni in zona gol. Da una parte il Monza, schierato da Marco Zaffaroni col solito 4-4-2, ha mostrato le sue qualità importanti, facendo il proprio gioco con poche sbavature, però è stato piuttosto inconcludente nel reparto offensivo, dove Ferrario e Palazzo si sono pestati i piedi, pasticciando molto e aiutando poco i compagni del centrocampo. Il Pontisola, come si fa chiamare per brevità il club orobico, si è difeso con abbastanza ordine e al limite con qualche scarpata e ha provato a far male in contropiede grazie a un sistema di gioco, il 4-3-3, che aiuta lo spettacolo, soprattutto se davanti si può disporre di ex giocatori di Serie A come i brasiliani Ferreira Pinto, nell’Atalanta, e Joelson, nella Reggina. Quest’ultimo, così come l’esperto difensore Anesa, è però oggi rimasto in panchina per problemi fisici. I “blues”, allenati da Giacomo Curioni, annoverano tra le proprie fila anche un altro straniero, il dominicano Vinicio Espinal, pure lui ex Serie A con l’Atalanta e indimenticato centrocampista biancorosso. Nel club dell’Isola bergamasca operano altri due ex giocatori monzesi: il direttore sportivo Fiorino Pepe e il preparatore dei portieri Liam Ardigò.
A dirigere la partita è un arbitro donna: Graziella Pirriatore di Bologna. Si dimostrerà incerta, anche perché non supportata adeguatamente dai guardalinee, ma non commetterà errori gravi.
Nel Monza torna Guidetti dopo l’infortunio e dunque Perini si riaccomoda in panchina dopo l’esordio di Grumello del Monte.
L’inizio promette bene: al 2′ un calcio di punizione dal limite di Guidetti passa alto sopra la traversa. Al 13’ arriva la doccia fredda, in tema col clima invernale anticipato: Ferreira Pinto crossa dalla fascia destra per Romanini che anticipa una statica retroguardia monzese e di testa incrocia sull’altro palo sorprendendo anche Battaiola. La reazione dei biancorossi produce solo 3’ dopo un calcio di punizione che Guidetti tocca per D’Errico il quale spara a rete fuori dallo specchio della porta ma, prima che la sfera esca dal perimetro di gioco, per poco Guanziroli non riesce a deviare da due passi. Il resto del primo tempo vede un Monza che s’innervosisce sia per alcune decisioni arbitrali che per le difficoltà incontrate nello scardinare la retroguardia ospite.
Nella ripresa c’è più determinazione. Al 7′ si assiste a una discesa di Guanziroli sulla destra con cross finale per Palazzo che al volo calcia un piattone debole che Pennesi blocca agevolmente. Al 13′ Guidetti calcia una punizione verso l’area avversaria e dopo un batti e ribatti la palla viene colpita di testa da Ferrario che manda alto di poco. 1’ dopo Signorelli, da poco fuori l’area piccola, manda di destro a lato incredibilmente. Zaffaroni inserisce Barzotti per un deludente Ferrario, ma è il Pontisola ad andare vicino al gol con Ruggeri, che al 22’ calcia alto da buona posizione. 2’ dopo gli risponde Gasparri, che manda alto in girata. Il numero 7 biancorosso viene sostituito da Santonocito e il Monza passa al 4-4-1-1, dato che il nuovo entrato preferisce agire alle spalle delle punte. Con l’ex delle giovanili di Inter e Milan aumenta finalmente l’incisività. Al 32′ Barzotti dalla linea di fondo serve Santonocito che calcia al volo: Pennesi salva di piede. 3’ dopo, però, il portiere ospite deve capitolare: Guidetti bette una punizione, Guanziroli fa sponda di testa per Santonocito che insacca da due passi. Al 37′ i brianzoli sfiorano addirittura il sorpasso-lampo: Santonocito dal fondo serve indietro Guidetti che calcia un sinistro al fulmicotone parato nientemeno che in presa da Pennesi. Adorni rileva Guanziroli alle prese coi crampi, ma il forcing nei minuti di recupero non sortisce effetto.
Curioni è entrato in sala stampa emozionato per il palcoscenico in cui non è abituato a stare: “Ho un po’ di rammarico per aver perso 2 punti a una decina di minuti dalla fine, però un pareggio contro il Monza è un buon risultato considerando anche che avevo la squadra rabberciata. Peccato per il gol subito su palla inattiva: in quell’occasione siamo stati un po’ ingenui. Comunque chi ha giocato ha fatto bene: sono molto orgoglioso di tutti e tra l’altro oggi la mia squadra era molto giovane. Ha fin qui disputato un campionato molto positivo. Perché Espinal adesso gioca in difesa? Con Anesa in cattive condizioni ho chiesto a Vinicio di giocare dietro per dare maggiore esperienza al reparto”.
Zaffaroni è ombroso: “La partita è stata equilibrata: siamo partiti bene, abbiamo avuto buone opportunità, ma abbiamo preso un gol. Nell’occasione sicuramente si poteva fare qualcosa di meglio. Non mi è piaciuto di questa partita che dopo il gol subito ci siamo innervositi troppo. Abbiamo pensato a protestare, buttando via buona parte del primo tempo. Dobbiamo crescere anche in questo. Nel secondo tempo abbiamo fatto le cose per bene, cercando il gol con equilibrio, perché contro questa squadra lasciare campo poteva essere pericoloso. Oggi però siamo mancati nell’uno contro uno. Santonocito e Barzotti? Sono entrati molto bene in partita, con un atteggiamento positivo. D’Errico? Mi è piaciuto: è stato ordinato, utile alla squadra. L’exploit della Pergolettese? La difficoltà nei campionati è quella di durare nel tempo, costruire qualcosa di solido. È ancora troppo presto per stabilire chi avrà la forza di durare”.
Domenica prossima alle ore 15 si affronterà in trasferta il Levico Terme, formazione trentina ultima in classifica con 1 punto assieme allo Scanzorosciate. Che partita sarà? “Come con la Grumellese: è una squadra con difficoltà, che farà la partita della vita. Sarà un impegno da non sottovalutare”.
Un sorridente Luca Santonocito ha raccontato il gol del pareggio: “Guanziroli ha spizzato la palla e io mi sono fatto trovare pronto. Io cerco sempre di dare il massimo e oggi ci sono riuscito pienamente. In altre partite, a parte quella con la Virtus Bolzano, non c’era bisogno del mio apporto. Comunque il campionato è lungo, le partite sono tante, l’allenatore continuerà a fare le sue scelte, che io sto accettando con serenità”. Un trequartista come Santonocito in che ruolo viene impiegato in allenamento? “Come punta”. Ma Zaffaroni per ora ha provato solo il 4-4-2 o ha iniziato a saggiare dei sistemi alternativi? “Ci siamo allenati solo col 4-4-2”.
Con Espinal in sala stampa c’è sempre clima da festa latinoamericana… “La partita? Non è stata facilissima da gestire per l’arbitro. Il gol subito? C’è stata una spizzata e siamo stati poco svelti a capire dove arrivava il pallone. Il mio impiego da difensore anziché da centrocampista? Già a inizio campionato mi era stata prospettata l’evenienza di giocare in difesa per cui mi stavo allenando anche come difensore. Abbiamo trovato una buona quadratura e dunque stiamo insistendo su questa cosa. L’obiettivo del Pontisola? È misterioso… Giocare una partita per volta e far crescere i giovani. Il Monza? Ho visto una buona squadra, sia dal punto di vista fisico che tecnico, e con un buon temperamento perché non ha mollato. La forza della Pergolettese? L’abbiamo incontrata nella prima giornata e abbiamo perso. È una buona squadra, ma non è il Piacenza dell’anno scorso. Il Monza ha più tecnica e fisicità, mentre i cremaschi giocano di rimessa e hanno davvero un buon giocatore in mezzo al campo. Se il Monza mi ha cercato? Sì, a ogni sessione di mercato mi cerca, io do la mia disponibilità ma poi non se ne fa nulla. Il Monza è nel mio cuore. Ogni volta che mi chiama mi vengono le farfalle allo stomaco. Ma avevo dato la mia parola a Pepe che sarei rimasto almeno due anni al Pontisola. Tra l’altro nell’Isola alleno una squadra giovanile cui tengo molto”.
MONZA-PONTE SAN PIETRO ISOLA 1-1 (0-1)
MONZA (4-4-2): Battaiola; Guanziroli (41′ s.t. Adorni), Ruffini, Riva, Origlio; Gasparri (30′ s.t. Santonocito), Guidetti, Palesi, D’Errico; Ferrario (20′ s.t. Barzotti), Palazzo. A disp.: Confortini, Caverzasi, Costa, Perini, Calviello, Ramponi. All.: Zaffaroni.
PONTE SAN PIETRO ISOLA (4-3-3): Pennesi; Facchinetti, Espinal, Boffelli, Pellegrinelli; Ruggeri, Pedrocchi, Remuzzi; Ferreira Pinto, Romanini (31′ s.t. Capelli), Signorelli (42′ s.t. Basanisi). A disp.: Sangalli M., Vezzani, Anesa, Mosca, Sangalli D., Carrieri, Joelson. All.: Curioni.
ARBITRO: Pirriatore di Bologna.
MARCATORI: 13′ p.t. Romanini, 35′ s.t. Santonocito.
NOTE: calci d’angolo 7-2; ammoniti Guanziroli, Remuzzi, Facchinetti, Pedrocchi, Pellegrinelli e Ferreira Pinto; recupero 2′ e 4′; spettatori paganti 333 per un incasso di 2782 euro, abbonati 902 (quota non comunicata).