Ciliverghe Mazzano-Monza 0-3. Biancorossi in testa da soli

Colpaccio del Monza a Mazzano: con tre reti siglate nel primo tempo, e grazie alla sconfitta della Pergolettese, la squadra biancorossa conquista la vetta in solitaria della classifica.
Colpaccio del Monza allo “Sterilgarda” di Molinetto di Mazzano: con tre reti siglate tutte nel primo tempo, e grazie alla contemporanea sconfitta della Pergolettese (a Busto Arsizio, la seconda consecutiva), la squadra biancorossa conquista la vetta in solitaria della classifica. Ora è il gruppo allenato da Marco Zaffaroni a comandare, con 32 punti davanti alla Pergolettese (30), Virtus Bergamo (27), Pro Patria (26), Ciliverghe Mazzano (25) e Ponte San Pietro-Isola (24).
Per il Monza si è trattata di una bella rivincita considerando la doppia sconfitta patita la scorsa stagione ad opera dei gialloblù bresciani. Inoltre capitan Guidetti e compagni hanno rialzato la testa e sono tornati a correre dopo lo scivolone interno di domenica scorsa contro la Virtus Bergamo, che aveva fatto perdere loro l’imbattibilità. Il Ciliverghe Mazzano (Ciliverghe è l’altra frazione di Mazzano) era tra l’altro il più immediato inseguitore dei brianzoli ed era reduce dalla sontuosa vittoria ottenuta a Crema contro la capolista, che aveva prolungato a 7 la striscia di risultati utili consecutivi.
Rispetto a un anno fa stavolta si è giocato sul campo principale e non sull’adiacente terreno in sintetico con misure ai limiti della regolarità e quasi privo di gradinate. Certo è che fa specie comunque notare che il campo principale è privo di impianto di illuminazione, soprattutto considerando che in giornate come quella di oggi si gioca il secondo tempo nella semioscurità e circondati dalla nebbia. Ci si chiede come sia possibile che vengano concesse le autorizzazioni a disputare un campionato nazionale come quello di Serie D in strutture simili…
Per la partita di oggi Zaffaroni ha rimescolato le carte riproponendo a centrocampo Palesi e Gasparri rispettivamente per Perini e Ramponi. In rosa era indisponibile il solo Roveda, mentre Emanuele Filippini, allenatore del “Cili”, non ha potuto utilizzare gli infortunati Carobbio e Roma.
La partita è stata interessante sia dal punto di vista tecnico che tattico perché le due formazioni si sono affrontate a viso aperto, mostrando un ottimo calcio per la categoria. Il Monza si è dimostrato più quadrato e ha finalmente sfruttato la qualità del proprio portiere, Battaiola, che ha vinto alla grande la sfida diretta con Lancini, il collega che l’ha sostituito nella sua squadra della scorsa stagione. A proposito di portieri, ad assistere al match di oggi c’era il bresciano Sergio Viotti, ex biancorosso ora alla Giana.
La cronaca: per il Monza la partita si mette subito in discesa perché dopo 1’30” Guidetti riceve palla appena fuori l’area avversaria, fa una finta e calcia con precisione nell’angolino dove Lancini non può arrivare. La reazione del Ciliverghe Mazzano è in un calcio di punizione dal limite di Mozzanica che passa alto di poco sulla traversa al 9’. Le due squadre battagliano a centrocampo, dove gli ospiti non soffrono più di tanto nonostante l’inferiorità numerica nel reparto. Del resto D’Errico è come al solito ispiratissimo e gioca per due. Tra il 31’ e il 36’ la partita arriva a un bivio e prende una svolta decisa: prima Galuppini manda due palloni non lontani dal palo della porta di Battaiola, poi D’Errico da lontano cerca e trova il solito destro letale che sorprende non solo Lancini, ma anche tutto il pubblico. Considerando che stavolta il tiro non era propriamente fortissimo è parsa evidente la grave responsabilità del portiere locale nell’occasione. La mazzata è pesante per i gialloblù, che soffrono la compattezza della retroguardia biancorossa (in campo ancora con la terza divisa, quella rossonera in omaggio al Milan). Poi nel minuto di recupero, poco dopo un’occasione non sfruttata al meglio dal comunque volitivo Gasparri, cala definitivamente il sipario sulla partita: Guidetti si inventa infatti una palombella potente dai 30 metri che si infila nel “sette” alla sinistra di Lancini. Il direttore generale Vincenzo Iacopino, in tribuna assieme al presidente Nicola Colombo e al direttore sportivo Filippo Antonelli Agomeri, strabuzza gli occhi e gongola come quando in campo calciava una delle sue mortifere sassate, diventate un incubo a Novara ai tempi del Monza di “baffo” Giuliano Sonzogni.
La ripresa diventa di ordinaria amministrazione e il Monza fa impressione per la gestione della partita di fronte a un’avversaria tra le più attrezzate del girone. Aldilà dell’ordine visto in campo la cosa che continua a sorprendere è la freschezza atletica di tutti i giocatori, frutto di un ottimo lavoro (sperando di non essere smentito) svolto già dall’estate da parte dei preparatori. Vedere i giocatori del Monza sul 3-0 a favore pressare gli avversari e, in fase di possesso palla, aggredire tutti gli spazi liberi è davvero un godimento per i tifosi, che oltre al risultato possono apprezzare il bel gioco e quella voglia di sacrificio da parte dei loro beniamini che non si vedeva da tempo dalle nostre parti. L’ultima squadra divertente, quella di Tonino Asta, aveva comunque chi faceva il gregario e chi faceva la “star”. Con “Zaffa” tutti devono “pedalare” e se poi uno ha qualità tecniche più degli altri fa la differenza senza pavoneggiarsi…
Anche nel secondo tempo, comunque, il Monza ha avuto i suoi 5’ di pausa di concentrazione. Tra il 13’ e 17’ Bertazzoli ha avuto a disposizione tre ottime palle-gol per mettere in discussione le sicurezze degli ospiti: due conclusioni sono finite a lato di poco e una è stata neutralizzata da Battaiola. Al 18′ un contropiede di Ferrario si spegne con la sfera addosso al portiere in disperata uscita. 1’ dopo D’Errico dalla linea di fondo serve in mezzo dove arriva Santonocito che da due passi manda incredibilmente alto. Anche al 23′ un contropiede pericoloso non viene sfruttato a dovere: Gasparri s’invola sulla fascia destra e serve l’assist per Ferrario, ma il numero 9 spara alle stelle un rigore in movimento. Un altro giro d’orologio e un tiro-cross di Origlio finisce tra le braccia di Lancini. Al 26′ è invece Battaiola a volare per respingere un destro a giro in diagonale di Bitihene. Al 31′ D’Errico lancia in profondità Barzotti, entrato da poco per un opaco Ferrario, che serve Gasparri il cui sinistro al volo esce di poco. Palazzo sostituisce Santonocito, anche lui in fase calante, e al 39′ una fiondata di Guidetti dalla distanza passa alta di poco. Al 41′ un destro di Galoppini esce a lato di poco. Calviello rileva Palesi e al 48′ un destro di D’Errico è respinto in tuffo da Lancini. Subito dopo l’arbitro fischia tre volte e i giocatori monzesi corrono sotto il settore occupato da un paio di centurie di tifosi brianzoli per la meritata ovazione.
In sala stampa Zaffaroni ha parlato di “partita insidiosa, difficile, contro una squadra in crescita dotata di grandi individualità. È stato un test importante e i ragazzi l’hanno affrontato con grande maturità, hanno gestito bene le fasi dell’incontro. Sono molto contento della loro prestazione. Come è stata preparata la partita? Cercando di chiudere gli spazi, le traiettorie degli avversari, e cercando di sfruttare gli spazi per le ripartenze. È stata importante la gestione del secondo tempo, anche se dovevamo concretizzare le tante occasioni create. Comunque altre volte avevamo mollato in concentrazione, stavolta no. Sostituzioni tardive? Quando le cose vanno bene non ha senso cambiare. Riguardo ai cambi nella formazione di partenza bisogna cercare, senza fare confusione però, di coinvolgere in questa corsa verso la promozione il più alto numero di giocatori possibile. Ho dunque dato spazio ad alcuni ragazzi, in prospettiva anche del fatto che ci aspettano tre partite in otto giorni. Tanto per iniziare domenica prossima (alle ore 14.30 al Brianteo, ndr) affronteremo il Ciserano, squadra che è stata capace di battere la Pergolettese e ha dato filo da torcere alla Virtus Bergamo. Il primo posto? È positivo se avremo la capacità di dare continuità a questa situazione. Cercheremo di riuscirci”.
Infine, anche questa settimana ci tocca concludere con una notizia del fallito Monza Brianza. Nei giorni scorsi la Corte federale d’appello ha discusso i ricorsi dell’amministratore unico Pietro Montaquila e dell’amministratore “occulto” Paolo Di Stanislao avverso le sanzioni inflitte loro dalla Sezione Disciplinare del Tribunale federale nazionale per il fallimento della società biancorossa. Quello di Di Stanislao è stato respinto, dunque è stata confermata la sanzione di un anno di inibizione e 3mila euro di ammenda, mentre quello di Montaquila è stato accolto parzialmente: i due anni di inibizione sono stati ridotti a un anno e mezzo ma l’ammenda è rimasta di 5mila euro. L’ex presidente Anthony Armstrong-Emery e l’ex amministratore unico Dennis Bingham non hanno invece presentato ricorso. Entrambi erano stati sanzionati con tre anni di inibizione e 10mila euro di ammenda.
CILIVERGHE MAZZANO-MONZA 0-3 (0-3)
CILIVERGHE MAZZANO (3-5-2): Lancini; Andriani, Minelli M., Cistana; Parisio (1’ s.t. Bitihene), Vignali (36’ s.t. Chinelli), Mozzanica, Trajkovic, Cortesi (18’ s.t. Del Bar); Galuppini, Bertazzoli. A disp.: Poffa, Pasotti, Comotti, Carobbio, Pedrinelli, Paderni. All.: Filippini.
MONZA (4-4-2): Battaiola; Guanziroli, Ruffini, Riva, Origlio; Gasparri, Guidetti, Palesi (43’ s.t. Calviello), D’Errico; Ferrario (29’ s.t. Barzotti), Santonocito (38’ s.t. Palazzo). A disp.: Confortini, Caverzasi, Adorni, Costa, Perini, Ramponi. All.: Zaffaroni.
ARBITRO: Cascone di Nocera Inferiore.
MARCATORI: 2′ p.t. Guidetti, 36’ p.t. D’Errico, 46’ p.t. Guidetti.
NOTE: calci d’angolo 3-2; ammoniti Vignali e Mozzanica; recupero 1′ e 3′; spettatori circa 500.