Monza-Virtus Bergamo 0-1. Persa l’imbattibilità al 95′

La Virtus Bergamo fa perdere al Monza l’imbattibilità, ma la squadra brianzola resta a solo 1 punto dalla vetta della classifica.
La Virtus Bergamo fa perdere al Monza l’imbattibilità dopo 9 vittorie intervallate da 2 pareggi, ma la squadra brianzola resta a solo 1 punto dalla vetta della classifica grazie alla contemporanea sconfitta della Pergolettese. Mentre i biancorossi lasciavano agli orobici l’intera posta in palio al Brianteo proprio allo scadere della contesa, i cremaschi soccombevano tra le mura amiche per mano del Ciliverghe Mazzano, prossimo avversario dei ragazzi allenati da Marco Zaffaroni.
Dunque la sfida incrociata tra le prime quattro della classe ha arriso agli sfavoriti ospiti, il che ha significato un accorciamento della classifica, stante anche i successi della quinta e della sesta in graduatoria. A 5 giornate dal termine del girone di andata la lotta per la promozione, salvo clamorosi rientri dalle retrovie, vede la Pergolettese a 30 punti, il Monza a 29, il Ciliverghe Mazzano a 25, la Virtus Bergamo a 24 e il Ponte San Pietro-Isola e la Pro Patria a 23.
Al match di oggi il Monza si è presentato forte di 5 vittorie consecutive, la Virtus Bergamo di 3. Sia Zaffaroni che Armando Madonna, tecnico dei bianconeri, hanno avuto a disposizione la rosa al completo. Zaffaroni ha però mescolato meno le carte rispetto all’ultima partita, riportando solo Origlio come titolare laterale sinistro in difesa al posto di Guanziroli, tornato a destra a scapito di Costa, finito in panchina. Da segnalare tra le fila ospiti la presenza dell’ex centrocampista biancorosso Michele Magrin, rimasto nel cuore dei tifosi per aver fatto parte del gruppo ripescato in Serie C1 nel 2005 e di quello che sfiorò la promozione in Serie B nel 2006 (sfumata in finale play-off contro il Genoa), ma soprattutto per il bellissimo inno composto assieme agli altri componenti degli Amusia: sono trascorsi 10 anni ma la musica e il testo sono ancora attuali e, anche se non lo fossero, gli inni non si cambiano come le automobili, non possono rientrare in questioni di moda e di marketing. Basterebbe fare un sondaggio tra i tifosi per capire che nuovo non è sempre sinonimo di buono. Vedendo le ultime uscite del Monza in maglia rossonera può essere, però, che qualcuno abbia proposto il nuovo inno “Milonza alè, solo con te, sempre per te”…
Tornando alla partita giocata contro la Virtus Bergamo (società che rappresenta i Comuni di Alzano Lombardo e Seriate ma che punta a diventare la seconda squadra del capoluogo orobico), non ha vissuto di grosse emozioni se non nell’ultimo quarto di gara. Nel primo tempo si è assistito a un sostanziale equilibrio, anche se, soprattutto in avvio, è stato il Monza ad assumere più spesso l’iniziativa del gioco e a creare qualche grattacapo alla retroguardia ospite. La prima nitida occasione l’ha però avuta la Virtus Bergamo, con un rigore assegnato al 29’ per un chiaro cinturamento di Guanziroli ai danni di Morosini. Sul dischetto ci va Germani che si mostra indeciso e difatti Battaiola intuisce la traiettoria e respinge. Il numero 9 bianconero cerca di riscattarsi al 41′, ma la sua conclusione da lontano passa alta sulla traversa. Per il Monza si segnala il destro in diagonale di D’Errico al 45’ che sibila vicino al palo.
Il secondo tempo si apre con un rasoterra di Ramponi bloccato con facilità da Cavalieri. La squadra di Zaffaroni schiaccia sull’acceleratore e al giro di boa della frazione di gioco colleziona occasioni, complice il calo fisico degli ospiti. Al 23′ Guanziroli ci prova da lontano: Cavalieri blocca in due tempi. Entra Palazzo per un poco incisivo Ferrario, che in giornata ha compiuto 30 anni, e su corner di D’Errico è ancora Guanziroli, come a Caravaggio, a tuffarsi, ma stavolta la palla passa alta di poco. Al 30′, su tiro dalla distanza di Guidetti, Cavalieri respinge, poi Santonocito ci riprova, ma il numero 1 bergamasco è in giornata di grazia e devia in corner con la faccia. Santonocito è sostituito da Barzotti e un sinistro di D’Errico è nuovamente respinto da Cavalieri. Al 38’, però, una serpentina di D’Errico in area finisce col fantasista a terra e l’arbitro che indica il dischetto del rigore: lo stesso numero 10 si incarica della trasformazione, ma Cavalieri emula Battaiola e respinge la sfera; nel batti e ribatti che ne scaturisce prima Ramponi e poi Guidetti costringono Cavalieri a mostrare tutta la sua bravura nel volare da una parte all’altra della porta per disinnescare gli ordigni. Zaffaroni sostituisce Perini con Palesi e l’arbitro decide per un recupero di 4’. Proprio allo scadere la Virtus Bergamo conquista un calcio di punizione sulla tre quarti: Morosini scodella nel mucchio in area e De Angeli salta più in alto di tutti mandando di testa la sfera prima a incocciare la parte bassa della traversa e poi a cadere oltre la linea di porta; si guarda l’orologio e siamo già al 5’: il recupero alla fine sarà di 5’ e mezzo.
In sala stampa Zaffaroni ha mostrato più delusione che arrabbiatura: “Sono deluso. È stata una bella partita, combattuta, con un primo tempo equilibrato e un secondo tempo preso decisamente in mano da noi. Abbiamo avuto tante opportunità per fare gol, almeno nel secondo tempo. Ma nel finale è arrivata la loro rete che è una mazzata dal punto di vista psicologico. Nel calcio succedono queste cose. Bisognava stare più attenti su quel calcio di punizione. Secondo rigore sbagliato in campionato? I rigori a volte si sbagliano. Osare più attaccanti nel finale? No, bisognava tenere un equilibrio, anche perché loro sono molto bravi nelle ripartenze. Quelle come quella di oggi sono partite che servono a crescere. In settimana dovremo analizzare la gara senza fare drammi, ma pensando che si può fare meglio. Domenica a Mazzano (la partita si giocherà alle ore 14.30 allo stadio Sterilgarda situato nella frazione Molinetto, tra la frazione Ciliverghe e il capoluogo comunale, ndr) sarà un esame di maturità”.
Per la Virtus Bergamo invece dell’allenatore Madonna si è presentato il presidente Ezio Morosini: “Monza ci porta benissimo, perché oltre a vincere in campionato sia la scorsa stagione che oggi, come Alzano Virescit avevamo anche vinto (nel 1996, ndr) la finale play-off per la promozione in Serie C1 contro il Lumezzane. Il nostro obiettivo è quello di arrivare ai play-off. Il primo posto? Scordiamocelo, perché non fa al caso nostro, sia per il valore di alcuni avversari, sia perché avremmo grossi problemi di stadio, ma se a qualche partita dal termine del campionato dovessimo trovarci a lottare per la promozione non ci tireremmo indietro. Quella del primo tempo di oggi è stata una partita equilibrata, mentre nel secondo tempo il Monza ha fatto qualcosa in più. Del resto è una società di terza serie che è in Serie D non per motivi sportivi. Dunque il pareggio sarebbe stato il risultato giusto. L’arbitraggio? È stato corretto, anche se c’era un altro rigore per noi, mentre su quello per il Monza D’Errico è caduto sul nostro giocatore invece di seguire la palla… Chi ho visto meglio tra Monza e Pergolettese? Si equivalgono, ma il Monza ha qualche ricambio in più. Credo che sia la squadra più forte del girone e mi fa piacere perché ho un buon rapporto col presidente Nicola Colombo: lo ammiro tantissimo. Aiutarlo nel Monza? Non c’è bisogno: Monza è una piazza che può fare da sola”.
Davide De Angeli ha raccontato il suo gol: “Ho detto a Morosini di metterla sul secondo palo che io andavo a staccare lì ed è stato tanto bravo a metterla proprio dove io ho saltato di testa anticipando gli avversari. Siamo stati fortunati e bravi a portare a casa 3 punti. Bravi soprattutto a raddoppiare la marcatura sui giocatori più pericolosi del Monza. Nel primo tempo i nostri avversari non ci hanno preso le misure, mentre nella ripresa hanno avuto più ‘gamba’”.
Per concludere una notizia che riguarda gli ex dirigenti del fallito Monza Brianza 1912: Cristina Russo, ex collaboratrice per il settore giovanile biancorosso (per un paio di mesi ai tempi della gestione del duo Pietro Montaquila-Paolo Di Stanislao), è stata deferita dalla Procura federale perché nella scorsa stagione, in qualità di direttrice generale dell’Avezzano, avrebbe “consentito la partecipazione al raduno organizzato dalla propria società Avezzano Calcio il 30/11/2015, ad Avezzano, a giovani calciatori tesserati con società non operanti nella stessa regione ove si svolge il raduno, o in provincia ad essa limitrofa”.
MONZA-VIRTUS BERGAMO 0-1 (0-0)
MONZA (4-4-2): Battaiola; Guanziroli, Ruffini, Riva, Origlio; Ramponi, Perini (44’ s.t. Palesi), Guidetti, D’Errico; Santonocito (36′ s.t. Barzotti), Ferrario (27′ s.t. Palazzo). A disp.: Confortini, Caverzasi, Adorni, Costa, Calviello, Gasparri. All.: Zaffaroni.
VIRTUS BERGAMO (3-5-2): Cavalieri; Scannapieco, De Angeli, Meregalli; Soumare (20’ s.t. Flaccadori), Redaelli, Magrin, Porcino, Seck; Germani (30’ s.t. Risi), Morosini. A disp.: Bacuzzi, Colombi, Deri, Amodeo, Facoetti, Masinari, Dossi. All.: Madonna.
ARBITRO: Tomasello Andulajevic di Messina.
MARCATORI: 50′ s.t. De Angeli.
NOTE: calci d’angolo 11-1; ammoniti Guanziroli, Guidetti, De Angeli, Morosini, Scannapieco, Meregalli e Risi; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 146 per un incasso di 1922 euro, abbonati 902 (quota non comunicata).