Monza verso le elezioni 2017: un candidato e mezzo per la terza città della Lombardia

9 dicembre 2016 | 15:58
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Monza verso le elezioni 2017: un candidato e mezzo per la terza città della Lombardia

Si, no, forse: spada di Damocle sulla candidatura a sindaco di Roberto Scanagatti. L’attuale primo cittadino di Monza è il nome favorito del PD.

Si, no, forse: spada di Damocle sulla candidatura a sindaco di Roberto Scanagatti. L’attuale primo cittadino di Monza è il nome favorito del Partito democratico alle prossime elezioni amministrative 2017. In casa Pd il segretario Alberto Pilotto nel luglio scorso aveva dichiarato la volontà di sostenere la sua candidatura.

«Roberto Scanagatti in questi quattro anni ha lavorato benissimo e come Pd spingeremo la sua candidatura. Certo sarà poi lui a dover scogliere ogni riserva. Quello che è certo, è che puntiamo a una candidatura di coalizione che manterrà comunque in sè le varie liste che la comporranno. Abbiamo già preso contatti con le varie realtà politiche ma ora lasciamo passare questa estate» ha commentato Pilotto.

Roberto-Scanagatti-sindaco-4-mbOra a parlare è proprio il diretto interessato che attraverso la sua pagina Facebook ha dichiarato: «Mi capita sempre più spesso di incontrare persone che chiedono se mi ricandido. Sono gesti di attenzione che fanno piacere e testimoniano più di tante parole la bontà del lavoro svolto come sindaco di questa città. Non voglio passare per quello che fa il prezioso, dico che voglio prendermi ancora un po’ di tempo per decidere. Non è tattica. Ho sempre confermato la mia disponibilità a portare avanti il lavoro – faticoso ma pieno di soddisfazioni – di sindaco a servizio di Monza. L’unica cosa che ho sempre ritenuto indispensabile è che questa mia disponibilità fosse condivisa, oltre che con la mia famiglia, con la giunta, i consiglieri comunali di maggioranza, le forze politiche e civiche che mi hanno sempre accompagnato e sostenuto con grande spirito di unità. Il confronto è già a buon punto e devo dire che i riscontri sono più che positivi. Aggiungo che in questo periodo ho raccolto un’ulteriore e preziosa indicazione da parte di molti cittadini, anche giovani, che a prescindere dagli schieramenti hanno manifestano apprezzamento per il lavoro svolto e che mi chiedono di continuare. A loro e a tutti assicuro che non mancheranno occasioni di ascolto e di dialogo. Per ora è tutto. Appuntamento a dopo le feste».

paolo-piffer-candidato-sindacoE se Roberto Scanagatti ha così deciso di prendersi la pausa natalizia per riflettere ancora sul da farsi, c’è chi a Monza ha già scoperto le proprie carte. Come Paolo Piffer, primo candidato sindaco ufficiale per il prossimo giro elettorale. A circa sette mesi dalle prossime elezioni amministrative, in programma per la primavera – estate del 2017, l’attuale consigliere comunale della lista Primavera Monza ha deciso di rompere gli indugi e di candidarsi come futuro primo cittadino. Non è la sua prima volta. Già nel 2012 aveva corso (e con risultati discreti) per la poltrona di sindaco, ma anche in questa circostanza gli elementi di novità non mancano.

Sul fronte del centro destra, invece, Dario Allevi c’è. L’ex vice sindaco di Monza con la giunta Mariani, l’ex presidente della Provincia di Monza e Brianza, a luglio ha svelato le carte di fronte a oltre duecento cittadini venuti per ascoltare i progetti del centro destra. La sua volontà non era certo un segreto. Nel centro destra la situazione, però, resta incerta a causa di alcuni mal di pancia interni al partito. Negli ultimi giorni si è fatto avanti il nome del presidente dei commercianti come altro potenziale candidato per Forza Italia, Domenico Riga. Il partito non si è ancora espresso su quale dei due candidati appoggerà.

Per ora l’unica certezza è che se la campagna elettorale partisse oggi, il centro sinistra partirebbe con un vantaggio matematico tale da affossare qualunque ambizione avessero gli altri pretendenti alla poltrona di sindaco (con o senza Scanagatti).

Resta l’incognita Lega
, che potrebbe supportare il candidato di Forza Italia nel caso esso sia Dario Allevi, o almeno queste sono le voci di corridoio, se il candidato fosse un altro, compreso Riga, la Lega sarebbe costretta a calare l’asso.

E il Movimento 5 Stelle? Dopo il ritiro dalla vita politica della città di Nicola Fuggetta, consigliere comunale che a Monza assieme a Gianmarco Novi, ha portavo avanti in questi cinque anni le istanze del movimento nel parlamento di cittadino, resta il vuoto che con grande difficoltà riusciranno a riempire con candidato credibile e preparato. Il tempo passa e per ora nessuno ha fatto capolino tra le file dei grillini.

Monza potrebbe cambiare pagina se anche uscisse allo scoperto una lista civica guidata da Beppe Natale, imprenditore di Monza. In questo caso ci sono solo voci non confermate. Lui aveva già dato vita a Cambia Monza che con la lista PrimaVera Monza aveva portato tra i banchi dell’assise cittadina Paolo Piffer. Quest’ultimo, aveva poi “divorziato” scivolando nel gruppo misto.
Insomma per saper i candidati sindaci della città, tutto rimandato a dopo … Natale.