Le notizie del 2016, per ripercorrere un anno di cronaca ed eventi

Le notizie, gli eventi più importanti scelti dalla redazione di MBNews per Voi. Tra interviste, fatti e dichiarazioni che hanno caratterizzato questo 2016.
Gli articoli più letti? Sì, alcuni di quelli che MBNews ha selezionato in questa sintesi di fine anno sono tra gli articoli più letti da Voi lettori, ma abbiamo deciso di ampliare la selezione unendo anche quelli che maggiormente ci hanno coinvolti nello scriverli. Per un motivo o per un altro. A volte è stata l’importanza della notizia, altre volte la news è diventata speciale per la storia che nascondeva oppure per la fatica che si è fatta per riuscire a raccontarla.
Ad ogni modo è con questa carrellata di pezzi con il quale vogliamo salutare il 2016 e augurarvi un buon 2017. Da parte di tutta la redazione e del direttore GRAZIE per seguirci sempre con così tanta passione e attenzione. Siamo orgogliosi di avere dei lettori come Voi!
Prima di iniziare questo viaggio a ritroso, mettiamo in evidenza tre momenti, tre interviste. La prima è quella ad Alberto Dossi, presidente della Sapio di Monza e presidente del Comitato Mobilità Idrogeno, che ogni giorno si batte per introdurre in maniera sempre più consistete l’utilizzo di energie pulite per la salvaguardia del nostro pianeta Terra (leggi qui).
Le altre due interviste sono a due sportivi: Chiara Rossi, la podista più “veloce” della città, e Gabriele Detti, il campione europeo di nuoto, che proprio questo mese ha gareggiato a Monza. Giovani esempi, su piani diversi, ma che raccontano nel medesimo modo come sia difficile in Italia fare sport ad alto livello: il prezzo è quello del sacrificio totale per fare ciò che si ama.
Il 2016 è stato l’anno delle fusioni. La confindustria Monza e Brianza, la più antica d’Italia, è confluita, dopo un percorso non privo di aspre polemiche, in Assolombarda, rafforzando ulteriormente la principale associazione di industriali d’Italia (leggi qui). Un processo, che gli oppositori hanno portato anche in tribunale, ma di cui nel 2017 si dovrebbero vedere i primi risvolti concreti.
Poi, a luglio è stata la volta della Camera di Commercio che si è accorpata con quella del capoluogo di regione (leggi qui). Anche questo passaggio non è stato privo di ostacoli: i sindacati hanno fatto ricorso (per ora senza esito).
Se da una parte c’è stato un accentramento su Milano, dall’altra parte nel panorama economico di Monza e Brianza si sono affacciate due nuove realtà: Confimi e Imprese Brianza. Due associazioni che nel 2017 potrebbero rappresentare sempre di più gli interessi degli imprenditori locali, crescendo anche loro in rappresentanza e valore.
Il 2016 è stato l’anno delle polemiche sui profughi. Se il caso di Monza di via Asiago è finito tra le pagine delle cronache nazionali, particolare è stato quello di Camparada. Teste di maiale mozzate hanno accolto l’arrivo dei richiedenti asilo, quando si è saputo che un centinaio di immigrati sarebbero stati ospitati nell’ex convento delle suore. La Lega Nord voleva indire un referendum per far acquistare l’immobile al comune pur di non dar seguito a quell’operazione. Referendum respinto, un centinaio di profughi convivono nel più piccolo paese della Brianza, che conta solo 2 mila abitanti. L’anno a Camparada si è chiuso con l’iniziativa della cooperativa Aeris che promuove degli incontri per aiutare la gente a comprendere il fenomeno dell’emigrazione di queste persone.
A Monza resta irrisolto quello che è stato ribattezzato il “caso via Asiago”. La questione, rimbalzata dalla stampa alle televisioni, passando per il Consiglio comunale, Prefettura e Regione Lombardia, verte su un centinaio di immigrati a cui la Prefettura di Monza e Brianza ha destinato degli alloggi in una palazzina della ormai nota via monzese. Decisione assai discussa, in seguito alla quale i residenti italiani hanno protestato. I profughi, da parte loro, hanno scritto una lettera al Prefetto Vilasi e alla cittadinanza, per spiegare chi sono e quali diritti gli siano stati negati. Una situazione intricata, e in primis estremamente delicata. In ultima battuta, il mese scorso, è approdata nell’assise cittadina quella che per molti, ma non per tutti, potrebbe rivelarsi una soluzione: destinare l’ex ospedale San Gerardo a centro di accoglienza. Da allora le polemiche si susseguono e, se da una parte la maggioranza, sposa la proposta del primo cittadino Scanagatti approvando una mozione da presentare sui tavoli del Pirellone, dall’altra la proposta in sè sembra più un palliativo politico che una vera cura per un disagio sociale che i residenti di via Asiago hanno più volte palesato, arrivando allo scontro persino con il Prefetto.
Il 2016 è stato l’anno dei furti. Non abbiamo ancora i dati per dire se ce ne sono stati di più o di meno, di sicuro ce ne sono stati alcuni che per la sfrontatezza con cui i malviventi hanno agito non si possono non ricordare. Auto di lusso smontate sotto casa (guarda). Ladri che si arrampicano fino al terzo piano e da lì gettano di sotto la cassaforte per poi darsi alla fuga (leggi). Di fatti di cronaca ce ne sono stati molti. l’ultimo clamoroso episodio quello di una famiglia di Camparada che è stata visitata dai ladri, per la seconda volta, dai ladri il giorno di Natale. Molti però, bisogna dirlo, sono stati i furfanti presi dalle forze dell’ordine (qui il bilancio): ben 516 persone al 20 dicembre.
Quest’anno è stato caratterizzato dalla parola chiave sicurezza.
Il luogo al centro della polemica è stato la stazione di Monza: risse, coltelli e droga hanno riempito le pagine dei giornali. Il comune con Rfi sono intervenuti aumentando i controlli e mettendo un muro per isolare una sala della stazione che era diventata luogo di malaffare. Ma ciò non basta. Quasi ogni giorno si verifica un fattaccio. Nel 2017 dovrebbero partire dei lavori di riqualificazione e di nuova illuminazione della zona.
Sicurezza da intendersi anche a livello di circolazione stradale. Alcuni provvedimenti sono stati presi, come l’installazione a giugno di due autovelox in viale Brianza e in via Cesare Battisti, strade a due corsie dove il limite è 50 km/h, ma che in pochi rispettano. In viale Brianza è dove, tutti lo sanno, ha perso la vita Elio Bonavita, un giovane di Villasanta che stava andando a giocare a calcio accompagnato in auto da sua madre. In un primo momento ignoti hanno pensato bene di imbrattare per due volte proprio quell’autovelox. Ripulito, funziona da deterrente. Ma non basta. la giunta ha deliberato proprio a dicembre di installare due semafori pedonali in via Buonarroti e in viale Libertà in prossimità di attraversamenti già teatro di gravi sinistri. Ma non basta. Da una parte il comportamento di certi automobilisti alla guida, che credono di essere nel circuito di Monza e non nelle strade cittadine, dall’altra parte la grave condizione in cui sono le vie con segnaletica vecchia e poco visibile (guarda). Il servizio sulle strisce pedonali invisibili di viale Libertà lo abbiamo realizzato il 26 febbraio. L’anno prossimo metteranno il semaforo salva pedoni. Nel 2017 ci sarà molto da fare per sistemare al meglio questa città.
Il 2016, non si può non ricordare che è stato l’anno in cui il 28 ottobre è crollato il viadotto della Valassina all’altezza di Annone. Un morto. Un crollo che ha dato il via all’operazione “ponti sicuri” che ha messo in evidenza alcune criticità anche sulla Milano-Meda (Leggi qui quali sono i ponti a rischio).
Se si pensa che la Brianza sia solo casa-lavoro, ci si sbaglia. Quest’anno la Guardia di Finanza ha sequestrato ben 127 chili di marijuana a Concorezzo. Arrestati due ventenni, il carico era nascosto in fusti ed era destinato alla Brianza. L’operazione aveva come nome in codice “Empty Drum”.
Il 2016, ricordiamo, è stato l’anno del sofferto, soffertissimo, rinnovo del contratto della Formula Uno con il circuito di Monza. Eccelstone, il padron del circus, aveva alzato l’asticella e chiedeva molto di più rispetto agli anni passati, ben 23 milioni di euro l’anno. Tra mille difficoltà e rimandi, e dopo una stretta di mano a settembre che dava la cosa per fatta, ma che così non era, si è arrivati a novembre alla firma fatidica. Certo Sias è riuscita nel suo intento solo grazie ai fondi pubblici del pubblico registro automobilistico (Pra, di cui il Governo Renzi ha autorizzato l’utilizzo) e grazie al decisivo contributo di 7 milioni l’anno di regione Lombardia. Una scelta quella di usare fondi pubblici che ha sollevato non poche critiche, ma sta di fatto che per tre anni la Formula Uno correrà ancora a Monza.
Se parliamo di Sport, però, non possiamo non menzionare soprattutto quest’anno il Calcio Monza. la stagione 2016/2017 sembra essere, tocchiamo ferro, quella giusta. La squadra ha chiuso il girone d’andata campione d’inverno e le prospettive sono promettenti.
Il 2016 è stato l’anno in cui il consorzio di gestione del Parco di Monza ha sdoganato con Ligabue i grandi concerti nel Parco di Monza. E’ stato uno degli eventi musicali del 2016. A Monza ed in Italia. Il doppio concerto di Ligabue il 24 e 25 settembre è stato un evento dai numeri e dalle polemiche importanti. Per le decine di migliaia di fan e per l’uso del prato della Gerascia, considerato inviolabile dagli acerrimi difensori dell’ambiente. In quelle due serate di fine estate, noi di MBNews eravamo in prima fila. A raccontare tre ore di esibizione. Con quasi 30 canzoni da cantare, dalle anteprime del nuovo album “Made in Italy” ai classici storici “Urlando contro il cielo” su tutti. Per rivivere quelle emozioni, clicca qui

Concerti sì, concerti no. Quella sull’opportunità di organizzare all’interno del Parco mega eventi come il concerto di Ligabue è stata senza dubbio una delle polemiche più aspre e sentite dell’anno. Un lungo muro contro muro fra l’amministrazione comunale impegnata a mettere a reddito un patrimonio come il polmone verde e gli ambientalisti che invece quello stesso patrimonio vorrebbero vederlo sottoposto a vincoli sempre più stringenti.
Due strategie a confronto che possono essere riassunte in un unico momento: il giorno dopo il concerto, quando l’amministrazione commentava in modo soddisfatto l’esito del maxi evento, mentre il Parco Valle Lambro multava gli organizzatori per avere sbancato nove metri di collina (clicca qui).
Eventi nel Parco di Monza. Dalla Formula 1 al concerto di Ligabue, tra ambientalisti, sindaci e cittadini. Il Comune di Villasanta, ospita ben due entrate del parco, chiede un posto al tavolo delle trattative. Una questione ancora oggi, a fine anno, aperta. Leggi qui l’articolo di Francesca Zonca.
L’anno prossimo sarà l’anno delle elezioni a Monza. Se al 9 dicembre titolavamo che per Monza, terza città della Lombardia c’era solo un candidato e mezzo, ad oggi il numero dei candidati è salito a due. In casa Pd da una parte il quartier generale appoggia il borgomastro attuale, dall’altra Roberto Scanagatti decide di prendersi la pausa natalizia per riflettere ancora sul da farsi. Carosello di nomi anche dal centro destra: Dario Allevi, è ufficialmente il candidato scelto da Forza Italia, ma in casa Lega la matassa è ancora tutta da sbrogliare. Il leader del Carroccio Matteo Salvini aveva incoronato Massimiliano Romeo che, seppur lusingato dalle parole spese nei suoi confronti, sulla “ruspa” ancora non è salito e tarda a stampare i “santini” elettorali, magari in vista di una più propizia alleanza con il candidato azzurro. E il Movimento 5 Stelle? Dopo il ritiro dalla vita politica della città di Nicola Fuggetta, consigliere comunale che ha fatto un ottimo lavoro per la città assieme a Gianmarco Novi, resta il vuoto tra le fila dei grillini. Se Monza ha una certezza si chiama Paolo Piffer, per primo ha rotto ogni indugio, ed è pronto ad aspirare a fare il “premier 2.0”.
Il 2016 è stato anche l’anno dei grandi cambiamenti per l’ospedale San Gerardo di Monza. Una ristrutturazione importante, in grado di accrescere ancor di più l’importanza della struttura sanitaria monzese per tutta la Regione Lombardia. Tra le tante notizie riguardanti l’ospedale brianzolo, ce n’è una in particolare che ha destato l’interesse di molti dei lettori di MBNews. Stiamo parlando del doppio trapianto di mani che ha reso Carla Mari una delle prime pazienti al mondo ad usufruire di un intervento così delicato e a rischio rigetto. L’operazione, diretta dal Dott. Massimo Del Bene – Direttore dell’unità di chirurgia plastica e della mano – nell’ottobre del 2010, rappresenta il primo caso al mondo dove la terapia antirigetto con cellule staminali mesenchimali abbia funzionato. Oggi, a sei anni di distanza dal ricovero d’urgenza, Carla è tornata a vivere e il San Gerardo è pronto a ripetere l’impresa con un nuovo paziente.
Dal punto di vista culturale la città di Monza nel 2016 ha cercato di emergere dal letargo e dalla poca attrattività che ancora purtroppo esercita sui turisti, nonostante l’altissimo potenziale, gli sforzi dell’amministrazione pubblica e del Consorzio della Villa Reale.Nel 2016 diverse le esposizioni dedicate a celebri autori o figure storiche. Tra le tante spiccano la mostra in villa Reale dedicata al famoso fotografo francese Henri Cartier-Bressson considerato il pioniere del foto-giornalismo grazie alla sua capacità di cogliere il momento, l’attimo. Un percorso espositivo di 140 fotografie, che ripercorrono la vita e la carriera dell’artista e che permette al visitatore di conoscere e capire la filosofia di uno dei maestri della fotografia moderna. E per chi non l’avesse ancora vista sarà possibile farlo fino al 26 febbraio 2017.
Ma non finisce qui in Arengario si trova un altro misterioso personaggio: Vivian Maier una delle più celebri esponenti della street photography. La mostra nasce dal desiderio di rendere omaggio a questa straordinaria artista che mentre era in vita ha realizzato un numero impressionante di fotografie senza farle mai vedere a nessuno, come se volesse conservarle gelosamente per sè stessa. A scoprire i lavori di Vivian fu John Maloof, un agente immobiliare, che acquistò per caso migliaia di negativi della donna ad un’asta. Affascinato da questa misteriosa figura, inizia a cercare i suoi lavori dando vita a un archivio di oltre 120.000 negativi, un vero e proprio tesoro che ha permesso al grande pubblico di scoprire in seguito l’affascinante storia della “bambinaia-fotografa”. Ancora pochi giorni per poter ammirare le sue opere, fino a domenica 8 gennaio 2017.
E ancora il 2016 sarà ricordato come l’anno legato alla figura della Monaca di Monza, il celebre personaggio manzoniano realmente vissuto tra Milano e Monza nel Seicento. Tante le iniziative per ricordarla, organizzate lo scorso autunno, oltre a mostre anche spettacoli, rappresentazioni teatrali itineranti e laboratori. Per valorizzare sia il noto personaggio che i luoghi monzesi è stato creato anche un fumetto inedito dal titolo “Marianna de Leyva e la Città di Monza”.
Non sono state tutte rose e fiori: la polemica ha travolto i Musei Civici del capoluogo. Un raffronto tra il costo, circa 300 mila euro l’anno, e le entrate ha svelato una realtà culturale con i conti in rosso. Nulla di sorprendente, o meno clamoroso del fatto che la Giunta ha reagito andando sulla difensiva e finora ben poco è stato fatto per far conoscere di più una struttura che è il fiore all’occhiello della città.
Oltre a Monza, la città di Arcore si è fatta notare per tutto il 2016 con iniziative di altissimo valore culturale. Tra tutte merita menzione il Festival della Letteratura.
Non solo Arcore e Monza. Un calendario di iniziative ha intrattenuto per tutta l’estate gli abitanti di Desio. Il programma da maggio a settembre era da capogiro: 110 giorni di eventi che hanno spaziato dalla musica live di ogni genere alla danza e alle feste a tema, fino al teatro e al cinema. Gli eventi si sono susseguiti uno dopo l’altro attirando sempre più pubblico. Boom di presenze per Nicolò Fabi ma anche per lo street food. Ecco qui una breve rassegna
Di cose nel 2016 ne sono accadute molte a Monza e Brianza. MBNews non ha scritto solo di cronaca, incidenti, furti e incendi (che restano tra gli argomenti più gettonati), ma ha voluto dare una panoramica più ampia, parlando di economia (diverse le intervista alle aziende del territorio come La Flou, Effebiquattro, Mobili d’Arte Riva, o Flexform ), di politica di cultura e molto altro. Per l’anno prossimo abbiamo molti progetti in cantiere, tra i quali quello di realizzare dei video che possano meglio restituire uno spaccato del nostro territorio. Se pensate che questo viaggio a ritroso nel 2016 sia finito qui, vi sbagliate: ecco delle ultime chicche che abbiamo selezionato per voi. Buona lettura e buon 2017.
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Fra le tante aree discese della città, la più importante è senza dubbio quell’ex Macello comunale di via Procaccini. Si tratta di circa 50 mila metri quadrati sui quali a partire dagli anni Novanta a oggi si sono sprecati progetti e annunci. L’ultimo, in ordine di tempo, è stato quello di sfruttare quello spazio posizionato strategicamente a pochi passi dal centro città per realizzare un nuovo polo scolastico. Tuttavia, i 20 milioni che sarebbero dovuti arrivare da Roma per far partire il progetto non sono mai apparsi. Di certo, per ora, ci sono i milioni di risarcimento danni che l’amministrazione dovrebbe pagare per avere stoppato il progetto di trasformare il lato in una cittadella dei giovani.
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Nella nostra rubrica buongustaio abbiamo dato ampio spazio ad un progetto durato più di un anno: il primo prodotto a Km Zero del Parco della Valle del Lambro: il Pesto Orsino. Un prodotto realizzato con le foglie dell’aglio orsino che crescono spontaneamente nel sottobosco delle zone umide del Parco di Monza. Ad occuparsi della produzione “La Fata Verde“, ristorante di Agrate, che da anni si adopera con iniziative di valorizzazione del territorio e della storia locale.
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“I nonni civici scarseggiano, la giunta pensa di sostituirli coi profughi”
Discreti e silenziosi, per anni hanno regolato il traffico davanti alle scuole cittadine salvaguardando la sicurezza dei ragazzi. I Nonni civici però non sono “highlander.” Da alcuni mesi i tentativi dell’amministrazione di arruolare nuove leve per sostituire quelli andati definitamente in pensione o per dare il cambio a quelli eccessivamente impegnati, sono andati a vuoto. La carenza di personale è stata prontamente rilevata da alcune mamme che sono riuscite a far sentire la loro voce di protesta e di preoccupazione, tanto che ai primi di dicembre la questione è stata dibattuta in consiglio comunale. Il consigliere Paolo Piffer ha sollevato il problema, mentre l’assessore alla Sicurezza, Paolo Confalonieri, e il vice sindaco, Cherubina Bertola, hanno confermato l’intenzione di utilizzare i profughi nell’ambito di progetti di volontariato, fra i quali anche quello dei Nonni civici.
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La Giornata Mondiale del Cuore all’Arengario di Monza, che successo!
Brianza per il Cuore onlus, un anno di progetti ed iniziative condensato in una sola data: la Giornata Mondiale del Cuore. L’esempio di un’associazione ben radicata sul territorio e che funziona.
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XXXV Rievocazione storica di Monza: che spettacolo!
Per il XXXV° anno consecutivo Monza torna a vestirsi con i colori del Medioevo. La rievocazione storica, di cui MBNews quest’anno era media partner, aveva come tema il Giubileo del 1300, ed è stata come di consueto guidata dall’esperienza di Ghi Meregalli. Quest’anno il corteo ha preso vita il 9 luglio 2016. La ricorrenza, solitamente programmata in contemporanea alle festività per il Santo Patrono, ha subito un leggero ritardo a causa del maltempo durante il mese di giugno. Come sempre, è stato necessario l’aiuto di un gran numero di interpreti, per poter mettere in scena un corteo storico ricco di abiti e figure del passato medioevale monzese. Fondamentale l’apporto delle associazioni locali che salvaguardano il patrimonio storico-culturale brianzolo. Dalla Ghiringhella di Villasanta, passando per il Gruppo Amici del presepe di Lissone e dall’associazione Villasanta Medioevale. Tanti anche i gruppi arrivati da altri territori, come ad esempio: gli Sbandieratori e la Compagnia per le Culture e le Tradizioni popolari “Gli Zanni“. Infine non possiamo dimenticarci dell’ottimo lavoro svolto dagli studenti Liceo Nanni Valentini di Monza, che hanno composto le immagini e i testi che erano presenti nei manifesti pubblici, realizzando inoltre ben 50 copie di una delle 11 formelle a traforo, realizzate da Matteo Da Campione. Non ci resta che aspettare qualche mese per rivivere ancora una volta la magia di un tuffo nell’affascinante storia del medioevo monzese…
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Ubriaco scambia la sua macchina con quella dei vigili. Denunciato
Un po’ per l’emozione, un po’ perchè brillo, un ragazzo di Monza è stato protagonista di un insolito siparietto davanti ai vigili. Alla richiesta di esibire i documenti è salito sulla volante scambiandola per la sua. Il fatto commesso assai grave, ha messo a repentaglio la sua vita e quella altrui, ma in tanti lo ricorderanno anche perché ha rischiato di tornare a casa con la macchina d’ordinanza. Frenate improvvise, andamento a zig zag, brusche sterzate: gli uomini in divisa hanno capito che qualcosa non andava. Hanno così fermato il mezzo in via Sorteni. Al volante un giovane che presentava un forte alito vinoso. Sottoposto al pre test dell’alcol è infatti risultato positivo con un tasso di 1.5 g/l. Per leggere l’articolo completo clicca qui
Teatro Belloni e la Butterfly del 1904: l’operazione culturale che piace al pubblico
Un esempio di quanto la sinergia tra cane e padrone possa dare risultati concreti. L’associazione di Protezione Civile The Rescue Dog è totalmente autofinanziata e composta da un gruppo di volontari che dedicano gran parte del loro tempo alla causa.
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