Milano-Meda, per tre ponti pronto l’intervento straordinario

22 dicembre 2016 | 09:54
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Milano-Meda, per tre ponti pronto l’intervento straordinario

La Provincia ha verificato la solidità di 36 ponti, in totale in Brianza ce ne sono 137. Tre richiedono un intervento tempestivo.

Proseguono le operazioni di controllo sui ponti della Brianza. Mercoledì mattina il presidente della Provincia, Gigi Ponti, assieme ai tecnici dell’ente, ha fatto il punto della situazione sugli accertamenti statici in corso di esecuzione sui viadotti del territorio, in particolare sui 36 della Milano – Meda risultati essere i messi peggio. Nessuno è a rischio di crollo. Tuttavia, molti avrebbero bisogno quanto prima di un profondo intervento di manutenzione.

In particolare, l’attenzione della Provincia si è concentrata tre manufatti che presentavano gli indici più elevati: ponti di Via Manzoni e via S. Benedetto a Cesano Maderno e svincolo di Via Tre Venezie a Meda. Il problema, hanno sottolineato gli esperti, è che dopo avere assunto la competenza della strada la scorsa primavera, la Provincia di Monza non ha mai avuto a disposizione la documentazione e la certe relative alle analisi stato che e ai collaudi. Inoltre, la stragrande maggioranza dei ponti sulla Milano – Meda presenta alcuni importanti difetti di fabbricazione. Uno su tutti: la mancanza di canalone per il corretto smaltimento dell’acqua piovana.

“La Milano-Meda nella tratta MB coincide con il tracciato di Pedemontana ha dichiarato il Presidente della Provincia MB, Gigi Ponti –. Ciò impedisce di mettere in campo progettualità serie di medio-lungo termine, a causa dei troppi interrogativi aperti e della mancanza di orizzonti temporali certi”. Mentre la Provincia nei prossimi giorni trasmetterà a Regione Lombardia il report tecnico sullo stato dei ponti – che nel progetto di Pedemontana andrebbero demoliti per la quasi totalità dei manufatti da Bovisio in direzione Nord, Ponti scriverà nuovamente al governatore Maroni.

“Per predisporre un piano di manutenzioni serio dobbiamo sapere al più presto quando Regione Lombardia si farà carico della manutenzione della strada – ha concluso il presidente -, che è oggettivamente di rango regionale e quando realisticamente inizieranno i lavori della B2”