Demolito il ponte Dunlop, scompare un altro pezzo di Autodromo

20 gennaio 2017 | 13:00
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Demolito il ponte Dunlop, scompare un altro pezzo di Autodromo

Il manufatto, entrato a far parte dell’immaginario di migliaia di appassionati, era abbandonato da anni.

L’Autodromo di Monza ha perso un altro pezzo della sua storia: il ponte Dunlop, poi diventato il ponte Campari, che nei giorni del Gran premio spuntava nelle immagini della pista trasmesse in mondo visione, è stato demolito. Le ruspe sono entrare in azione lunedì mattina e nel giro di 24 ore hanno concluso l’intervento. Oramai la struttura, al di là della suggestione legati ai ricordi di migliaia di appassionati, era abbandonata da tempo e sarebbe potuta diventare un pericolo. Nemmeno la presenza di altri sponsor importanti come Rolex o Santander l’hanno salvato.

Il ponte ex Dunlop ed ex Campari è l’ultima delle icone dell’Autodromo a sparire per sempre. Negli anni, sopratutto dopo l’irruzione di Ecclestone nella Formula Uno, l’Autodromo di Monza ha subito ripetuti interventi di maquillage che ne hanno stravolto l’immagine storica. Prima fu il turno dei box, che comunque dovevano essere rimessi in sesto a cambiati di posto, poi toccò alla torri alte 12 metri che dal 1922 indicavano l’ingresso e poi, via via, al vecchio podio e al Villaggio che resisteva dai primi anni Sessanta.

Ciò che è rimasto di quel mondo oramai lontano sono le curve sopraelevate che periodicamente finiscono al centro di roventi polemiche legate al loro abbattimento e un pezzo della storica pista Pirelli in porfido.

Foto archivio di Alessio Morgese