Forza Italia perde i pezzi

26 gennaio 2007 | 01:00
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Forza Italia perde i pezzi

Domenico Pisani vs Marco Mariani per diventare sindaco.

Domenico Pisani vs Marco Mariani per diventare sindaco.

Continuano le defezioni in area Forza Italia. È di pochi giorni fa la notizia che Domenico Pisani, fondatore del club Forza Italia di Monza nell'ormai lontano 1994, sarà uno dei concorrenti del candidato di centro destra Marco Mariani nella contesa per la conquista del palazzo comunale alle amministrative della prossima primavera. Mercoledì 25 gennaio Domenico Pisani ha presentato la sua lista "Per Monza Oggi" (il simbolo è un cuore bianco-rosso racchiuso in un cerchio) all'Hotel De La Ville. "Perché Oggi? – si affretta a spiegare il neocandidato Domenico Pisani anticipando ogni domanda – perché sarà «per la Brianza domani»!"

Questo vuol dire che puntate già alle elezioni per la nuova Provincia del 2009? "Sì… il domani sarà la Brianza. Se questa iniziativa politica prenderà piede, certo". Come mai avete scelto il cuoricino? "Perché simboleggia tutto ciò che sta a cuore ai Monzesi", spiega con entusiasmo il consigliere Romano Villa, che fino a dicembre faceva parte del gruppo di Forza Italia e dopo la candidatura di Marco Mariani ha deciso di passare al Gruppo Misto e sostenere quella di Domenico Pisani. "È un'alternativa fuori dagli schieramenti politici – spiega il neo candidato – Io ho fatto per dieci anni il coordinatore di Forza Italia. Quello che mi ha sempre detto la gente era: noi dobbiamo avere la nostra autonomia, la nostra autodeterminazione, scegliere i nostri candidati. Mi hanno sempre accusato di portare avanti una politica di partito non consona. Mi dicevano: ci avete mandato qua parlamentari che non sono i nostri, candidati che non sono i nostri!". "La scelta di candidare Domenico Pisani – insiste il consigliere Romano Villa – è il nostro modo di non condividere le politiche portate avanti fino ad oggi da Forza Italia". E il programma? "Il programma sarà concordato con i cittadini: tutte le famiglie riceveranno un questionario in cui ci sarà un elenco di priorità. Il cittadino così sarà protagonista".

Domenico Pisani non è l'unica ombra che rende insidioso il cammino verso le elezioni a Marco Mariani. Anche Giampietro Mosca, leader di Insieme per Monza, non è rimasto a guardare. Domenica scorsa è stato il primo a presentare il suo programma e la sera successiva in consiglio comunale chiamava già a raccolta i giornalisti per una nuova dichiarazione: niente emendamenti al bilancio da parte di Insieme per Monza. "Per rispetto dei cittadini – ha spiegato il fondatore di IpM – Già sul Pgt è in atto un teatrino elettorale pagato dalle tasche dei contribuenti: migliaia e migliaia (circa 20mila, n.d.r.) di emendamenti che portano al moltiplicarsi del numero delle sedute e quindi dei costi. Venti sedute per il Pgt e dieci per il bilancio hanno in totale un costo di 100mila euro!", denuncia Giampietro Mosca. Quindi almeno sul Bilancio di Previsione per l'esercizio finanziario 2007 Insieme per Monza non aggiungerà propri emendamenti ai più di 1.600 presentati dal centro destra. "Siamo stanchi di queste discussioni esasperanti, estenuanti e inutili", ha sintetizzato il leader di IpM riferendosi al consueto "spettacolo" delle sedute di Consiglio comunale, cui peraltro la maggioranza ha posto un freno con la mozione del consigliere della Margherita Egidio Longoni che ha fissato a 45 minuti il limite di tempo per gli interventi. Il Tar gli ha dato ragione, respingendo il ricorso della minoranza in una sentenza di cui sono state da poco pubblicate le motivazioni: il ricorso dei consiglieri di centro destra è definito "infondato nel merito". Poco importa, però, al capogruppo di Insieme per Monza Damiano Grillo, presente alla conferenza stampa di Giampietro Mosca, che sul tema non ha esitato a esprimersi con foga: "Anche il Tar è venduto! Quella è una sentenza che fa schifo dall'inizio alla fine!", ha esclamato, allontanandosi in fretta un po' stizzito.

Biografia

Domenico Pisani è nato a Stilo, in provincia di Reggio Calabria, nel 1951. È sposato e padre di tre figli. Imprenditore nel settore automobilistico, è stato fondatore, nel 1994, del Club di Forza Italia di Monza. Dal 1998 è coordinatore provinciale del partito per Monza e Brianza. Consigliere regionale dal 1995, nella sesta legislatura ha fatto parte della commissione Sviluppo economico ed è stato vicepresidente del gruppo consiliare di FI. Rieletto consigliere regionale il 16 aprile 2000 nella circoscrizione di Milano, è stato poi nominato assessore regionale con delega a Giovani, Sport e Pari opportunità. Il 20 febbraio 2006 ha comunicato all'Ufficio di Presidenza la sua intenzione di non fare più parte del gruppo consiliare azzurro ed è stato assegnato al Gruppo Misto in cui rappresenta la formazione politica "Centro popolare per le libertà".