Le sue rotelle sul mondo

5 gennaio 2007 | 01:00
Share0
Le sue rotelle sul mondo

Il campione Roberto Riva ospite alla Domenica Sportiva. Tanta passione, sacrifici e un duro allenamento: la ricetta per un successo internazionale.

Il campione Roberto Riva ospite alla Domenica Sportiva. Tanta passione, sacrifici e un duro allenamento: la ricetta per un successo internazionale.

Nel silenzio che precede l’inizio della gara si sentono solo le sue rotelle scorrere sulla pista. Il pubblico rimane con il fiato sospeso attendendo lo spettacolo che solo lui è in grado di regalare. Inizia la sua prova, i movimenti a ritmo di musica affascinano spettatori e giuria. Applausi scroscianti lo accompagnano quando, a prova terminata, esce dalla pista. Roberto Riva, il campione monzese di pattinaggio, rapisce gli sguardi con la gestualità e la tecnica che non danno scampo agli avversari. Solo piccoli errori non gli hanno permesso di aggiudicarsi i tre ori negli ultimi Mondiali. Si è dovuto “accontentare” di portarne a casa due, uno negli “Obbligatori” e l’altro nella “Combinata”. “Forse è stato meglio non averli vinti tutti – commenta Riva – Così ho uno stimolo in più per la prossima edizione dei Campionati”. Lo dice con una naturalezza quasi disarmante. Parla dei suoi successi, come se fossero cosa da poco. Successi che lo hanno portato ad essere Campione Italiano dal 1995, Campione Europeo dal 1999 e Campione Mondiale dal 2002. A soli vent’anni. Viso pulito, aria mite di un ragazzo che ha i piedi ben saldi a terra. Tranne quando scende in pista, il suo “piccolo” regno, dove con piroette, salti e figure impossibili da ripetere se non per un campione, riesce a trasmettere sentimenti ed emozioni che seguono le note delle musiche che fanno da colonna sonora alle sue performance. “Grande passione e il saper fare tanti sacrifici – spiega Riva – Questi gli ingredienti indispensabili per poter ottenere buoni risultati”. E, scorrendo il suo palma res, balza subito all’occhio che i suoi risultati non sono solo buoni. Una carriera iniziata da bambino allo Skating Club Monza, dove già le sorelle maggiori si andavano ad allenare e che oggi continua al Roller Club di Cornate d’Adda. Un cambio di maglia necessario per seguire il suo allenatore, Michele Terruzzi, imprenditore monzese e coach per passione. “Allenavo già Roberto allo Skating, poi, nel 1995, sono andato al Roller Club. Siamo rimasti separati un anno, poi lui mi ha raggiunto a Cornate”. Con Terruzzi, figura importante nella sua vita di sportivo, Riva ha costruito e condiviso grandi successi. “Sono convinto che Roberto – afferma Terruzzi – avrebbe raggiunto gli stessi risultati anche con un altro allenatore”, ma l’allievo un po’ lo smentisce: “Forse con uncoach bravo come lui, capace di stimolarmi, di capirmi e di adattare il modo di insegnare la tecnica alle mie caratteristiche, come ha fatto, per esempio, con le tecniche del salto. Quando ero piccolo no, ma ora c’è una collaborazione che ci permette di preparare saggi e coreografie studiate ad hoc”. Sì, perché Terruzzi è anche il coreografo di Riva. Prepara le figure, la gestualità, studia le musiche. Una sintonia raggiunta con il tempo. “Michele è stato capace di tirar fuori al meglio il mio talento e poi – dice Roberto con un sorriso – con il tempo è diventato anche più buono”. Torna serio Riva e racconta un po’ dei sacrifici fatti per seguire la sua grande passione. “In effetti tempo libero non ne ho molto, soprattutto quando si avvicinano le gare”. Roberto si deve dividere fra la pista, l’università, è iscritto alla facoltà di Scienze e Tecniche psicologiche all’università di Milano Bicocca e gli amici, a cui racconta le diverse realtà che incontra viaggindo per fare gare. “Sono rimasto molto colpito dal viaggio in Argentina. E’ incredibile vedere come è netto il passaggio dalle baraccopoli alla parte ricca della città. In Argentina ho assaporato una cultura diversa. Il palazzetto era gremito di spettatori che non erano solo addetti ai lavori. C’era anche il servizio d’ordine che ci ha scortato attraverso il pubblico verso la pista. Segno tangibile del fatto che il pattinaggio è più seguito, quasi non fosse uno sport considerato minore”. Sì, perché il pattinaggio è uno sport che non si pratica per soldi o per la notorietà, ma solo per vivere una propria grande passione. La speranza è quella di vederlo annoverato fra le specialità olimpiche. E, forse, un po’ di meritata notorietà, Roberto Riva e Michele Terruzzi, sa la guadagneranno domenica 14 gennaio quando saranno ospiti della Domenica Sportiva. Per sapere in quali altre occasioni il campione scenderà in pista, è possibile telefonare allo 039/6926017 o visitate il sito www.rollerclubcornate.com.

Biografia

Una passione che da più di dieci anni lo guida sui pattini. Roberto Riva, monzese doc, a soli 20 anni ha già vinto quasi tutto ciò che un pattinatore può vincere. Nato il 23 ottobre 1986, è iscritto al corso di laurea in Scienze e Tecniche Psicologiche, all’Università degli Studi di Milano Bicocca. Ha mosso i suoi primi “passi” nello Skating Club Monza. Vestendo i colori del Club monzese ha conquistato il suo primo campionato italiano all’età di nove anni. Nel 1997 ha lasciato lo Skating seguendo il suo allenatore, il monzese Michele Terruzzi, al Roller Club di Cornate d’Adda dove è iscritto tutt’oggi. Roberto Riva è complessivamente 32 volte Campione italiano, a partire dal 1995, 21 volte Campione europeo, dal 1999 e 13 volte campione mondiale, dal 2002. Negli ultimi Mondiali si è aggiudicato l’oro nelle specialità “obbligatori” e “combinata”, facendosi sfuggire en plain per colpa di qualche errore nella specialità “libero”. Risultato che tenterà di aggiudicarsi nella prossima edizione dei Mondiali.