Deviazioni artistiche libere

22 febbraio 2007 | 01:00
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Deviazioni artistiche libere

20070222_istitutodarte2 All'istituto d'arte presentata una mostra autoprodotta, autogestita e autodidatta. A far scuola è l'estro degli studenti

20070222_istitutodarte2 All'istituto d'arte presentata una mostra autoprodotta, autogestita e autodidatta. A far scuola è l'estro degli studenti

Gli studenti dell'Istituto d'Arte di via Boccaccio quest'anno durante l'autogestione si sono sbizzarriti producendo alcune opere "artistiche" singolari che hanno deciso di mettere in mostra.

20070222_istitutodarte Mentre appesi ai muri ritroviamo i soliti disegni, ritratti di attori e cantanti eseguiti in chiaroscuro, progetti di sedie e qualche quadro a tempera, nel mezzo dell'Aula Magna dell'istituto, troviamo delle "installazioni" alte fin quasi al soffitto e lenzuola con scritte stese sul pavimento e appiccicate con lo scotch. Ciò che più colpisce è il tipo di materiale che i ragazzi hanno utilizzato per esprimere la loro creatività: spazzatura, fotografie di personaggi noti e molti altri oggetti della vita quotidiana (scale, scope, televisori, porte ecc). Così possiamo ammirare una rappresentazione (piuttosto apocalittica) del mondo moderno, dove il cielo è un collage di foto di personaggi famosi che incombe su una città nera, stilizzata e delineata da strisce di scotch, ai suoi piedi troviamo un cumulo di spazzatura vera e propria sul quale non mancano neanche fogli con frasi del tipo: "Quando eravamo re" o quella famosa di De Andrè: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Pungente la metafora che i giovani "artisti" hanno voluto creare, un'associazione, che ci fa capire cosa pensano della società d'oggi, del mondo della televisione e dei "vip".

Ma non è finita qui, ancora su questo tema, troviamo un water tutto dorato sul quale è appoggiato un televisore con incollata sullo schermo la foto del fondoschiena di una fanciulla di una famosa pubblicità; poi ci sono tre schermi di televisivi trasformati in facce stilizzate tipo "smile", infine un carrello altissimo con appese foto e un bidone rovesciato dal quale deborda immondizia e c'è persino un'opera che fa riferimento al "Grande Fratello". Insomma questa piccola mostra pullula di lavori con un forte contenuto simbolico e di protesta, certamente venati di pessimismo, ma che ci fanno capire quel che questi ragazzi pensano del mondo che li circonda e in cui vivono, e come non siano così schiavi del consumismo e dei programmi tv (spazzatura), come molti opinionisti continuano ad affermare.

La mostra è aperta tutto il giorno dal lunedì al sabato e durerà almeno fino a fine mese, l'ingresso è gratuito.