Le qualità della Brianza

18 febbraio 2007 | 12:32
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Le qualità della Brianza

Al Forum di Carate strategie contro traffico e inquinamento 

Al Forum di Carate strategie contro traffico e inquinamento 

20071802forum La sfida della Provincia di Monza sarà quella di coniugare sviluppo e qualità, economia e ambiente. Questo il tema del  3° Forum della Brianza che si è tenuto a Carate il 2 febbraio scorso con la partecipazione di sindaci, esperti e rappresentanti della società civile.

La Brianza conta percentuali di urbanizzazione pari a quelle di Milano (dal 28,6 all'89,3 per cento), le aree verdi sono sempre più ridotte (da 0,7 a massimi del 24 per cento) e la densità demografica è una delle più alte d'Italia, con una media di 5.000 abitanti ogni chilometro quadrato. Negli ultimi anni è poi cresciuta la presenza della grande distribuzione, con una forte pressione sull'ambiente per quanto riguarda la produzione di rifiuti e il traffico.

Sulle nostre strade circola quasi un milione di veicoli, oltre 1 per ogni abitante, il consumo energetico presenta un deficit di 10.990 gigawatt fra produzione e consumo, l'inquinamento atmosferico, acustico ed elettromagnetico  completano il quadro.

Fanno da contraltare a questo ritratto a tinte fosche i beni paesaggistici e culturali, dalla Villa Reale al Parco: di 1.049 beni culturali presenti sul territorio della Provincia di Milano, di cui 19 nella sola città di Monza.

«Ora la Brianza si accinge ad affrontare la sfida dello sviluppo e delle infrastrutture» ha ricordato il sindaco di Monza, Michele Faglia. «Ci aspettiamo qualcosa di buono e di nuovo da questa Provincia» gli ha fatto eco il padrone di casa, Marco Pipino.

L'assessore all'attuazione della Provincia di Monza e Brianza, Gigi Ponti ha ricordato i progetti messi in campo, da quelli firmati dal paesaggista Andreas Kipar all'apertura, prevista ad aprile, di uno sportello energia a Monza, mentre l'assessore regionale alle Infrastrutture Raffaele Cattaneo, in collegamento telefonico, ha ricordato le priorità di Pedemontana e Pedegronda ferroviaria, e il consigliere regionale Giuseppe Civati ha sottolineato l'importanza di «puntare su tecnologia, ricerca e investimenti, per mettere d'accordo le due vocazioni della Brianza, produzione e ambiente, per fare in modo che cessino di essere antitetiche».

«La sintesi è la capacità di produrre cose belle» ha concluso Ermete Realacci, presidente onorario di Legambiente e presidente della commissione Ambiente della Camera.

Anche per Realacci «la Pedemontana è un'opera sostanzialmente non rinviabile anche se bisogna investire su una strategia che privilegi il trasporto pubblico» ha detto e, rispondendo a una domanda su la convivenza possibile tra  Autodromo e Parco di Monza ha risposto che «nell'immaginario degli italiani, ma anche nel mondo intero, la Ferrari nel Parco di Monza ci sta»«in punta di piedi e qualche volta l'anno».

ma deve starci