
Le risposte dell'Assessore al Traffico e Mobilità del Comune di Monza, alle domande dei nostri lettori.
Le risposte dell'Assessore al Traffico e Mobilità del Comune di Monza, alle domande dei nostri lettori.
Parlare di Mobilità a Monza richiede innanzitutto la caratterizzazione del fenomeno nella sua generalità. Innanzitutto bisogna partire da alcuni dati. In città si sviluppano 250 chilometri di strade e sono immatricolate 75 mila autovetture su una popolazione di 123 mila abitanti suddivisi in circa 50 mila nuclei familiari. Il che significa ben più di un’auto per famiglia e una vettura ogni 3,3 metri di strada. Inoltre gran parte delle case non sono dotate di box o lo sono in modo insufficiente.
Monza presenta poi una struttura urbana molto complessa, con barriere naturali come il fiume Lambro, il Parco e la zona della Cascinazza, o artificiali, come la ferrovia. Ciononostante, se il traffico è intenso o congestionato, quasi mai si verificano ingorghi o blocchi della circolazione di lunga durata.
Il secondo problema è che intorno alla città si sviluppa poi un sistema di gradi arterie, autostrade, tangenziali e la SS 36 che, quando vanno in crisi, riversano in città un traffico di attraversamento assolutamente insostenibile. Bloccare questo traffico di attraversamento diventa quindi la priorità e ci si potrà arrivare quando sarà realizzato il tunnel di viale Lombardia che ci consentirà di realizzare, a cascata, tutti gli altri interventi di razionalizzazione del traffico.
La situazione che voglio segnalare è il problema del parcheggio selvaggio nella zona di Viale Libertà/Via Gadda, presso il Punto SNAI, particolarmente il sabato e la domenica mattina. So che il parcheggio comunale sfocia su una strada privata, con la conseguente impossibilità per il Comune di sanzionare gli indisciplinati. Ma questi, oltre a impedire la circolazione e il passaggio nella zona privata, parcheggiano ovunque e senza alcuna logica, creando pericolo ai residenti, ai pedoni, e alle autovetture. Tutto questo avviene da anni, senza il minimo interventi dei Vigili e in assenza di segnaletica adeguata. I residenti, arrabbiati o rassegnati, danno per scontata una “relazione particolare” tra l'Amministrazione e i Vigili con il gestore dell'Agenzia Ippica.
Donata Pozzi
Intanto vorrei assicurare che non esiste alcuna “relazione particolare” con il gestore dell’Agenzia. Il problema ci è noto. Il fatto è che per la regolamentare la sosta in una strada privata è necessario l’accordo di tutti i proprietari. È sufficiente che uno di essi “nicchi” per rendere impossibile qualsiasi intervento. Comunque stiamo studiando la situazione con verifiche più approfondite e con incontri tecnici per cercare di porvi rimedio.
Vorrei che Lei mi chiarisse un dubbio: se due auto sopraggiungono all'imbocco di una rotatoria ed ambedue le vetture hanno l'obbligo di dare precedenza, ma una proviene dalla destra dell'altra, quale delle due deve cedere il passo? Se Lei, con le sua vettura privata, provasse ad immettersi nella rotatoria di via Boito (quella all'altezza del supermercato GS) provenendo da via della Birona, verificherebbe di persona che le auto che arrivano da Lissone si immettono in rotatoria senza alcun rispetto della segnaletica, a velocità sostenuta, mentre Lei che entra con prudenza, alla Sue rimostranze, si sentirebbe rispondere che anche Lei ha un dare precedenza…… Insomma, chi arriva da destra nelle rotatorie ha la precedenza? In attesa di Sua cortese risposta, porgo cordiali saluti.
Pino Cavenaghi
P.S.: forse "allargando" l'aiuola-rotatoria, l'automobilista che arriva da Lissone, non si troverebbe un rettilineo e sarebbe così costretto ad usare….il volante.
Nelle rotonde “alla francese” come quelle che esistono a Monza, la precedenza è di chi si è già immesso nella rotonda e chi si deve immettere a sua volta deve attendere che le altre auto siano passate. Le rotonde e i dossi realizzati in via Boito hanno già determinato una notevole riduzione della velocità del traffico da e per Lissone. Non è possibile allargare la rotonda perché si restringerebbe troppo la carreggiata.
Ci sono notizie riguardo alla fine dei lavori per il sottopasso di viale delle industrie?
Matteo Ponti
È stata terminata la prima parte dei lavori, con la rimozione dei “sottoservizi” (acqua, luce gas ecc.) e la realizzazione delle strutture portanti della prima metà del tunnel. Tra giovedì e ieri il traffico è stato spostato sopra la parte già realizzata per consentire di iniziare i lavori sulla seconda parte. Per chi proviene dal Cimitero si deve affrontare un pezzo di nuova rotonda. Si stima che nel giro di pochi mesi la circolazione di superficie potrà essere ripristinata normalmente: nel frattempo valuteremo se attivare la rotonda, costruire semirotonde di inversione o ripristinare del semaforo, fintantoché sia completata la realizzazione del sottopasso, con il secondo lotto dei lavori, già finanziato.
Monza ha strade molto strette, soprattutto in centro e vi circolano troppi veicoli ingombranti, particolarmente vetture tipo SUV e monovolume. Non è possibile regolamentarne in qualche modo la circolazione?
Pietro Beretta
Una soluzione come quella che Lei propone è stata adottata a Firenze, dove ai veicoli che eccedono determinati ingombri è vietato l’accesso al centro storico. Per realizzare tale divieto, però, è necessaria l’installazione delle telecamere dette “vigile elettronico” che possano accertare e sanzionare le infrazioni, altrimenti il provvedimento sarebbe inefficace.
I quartieri di Triante e San Giuseppe sono spesso soggetti all’attraversamento da parte di TIR che per sfuggire al traffico di viale Lombardia su avventurano nei quartieri residenziali con grave disagio per i residenti, rischi per la loro incolumità e aggravamento dell’inquinamento. Come si può ompedire questo fenomeno?
Marco Civati
Anche in questo caso la soluzione consiste nell’installazione di telecamere che riprendano e sanzionino i trasgressori. Le prime quattro stanno per essere installate su via Aquileia e via Boccaccio. Dopo la prima fase di sperimentazione potranno essere estese anche ad altre zone della città.
La nuova ZTL degli spalti sul Lambro creerà non pochi disagi si residenti. In famiglia abbiamo due autovetture ma un solo box. Dove potremo parcheggiare la seconda vettura?
Mario Rossi
A disposizione per il parcheggio libero delle vetture dei residenti resteranno via Colombo e piazza Garibaldi.
Molto spesso i semafori sembrano creare più problemi al traffico di quanti ne risolvono. Ad esempio quando si deve attendere con il rosso mentre dove c’è il via libera non passa nessuna macchina.
Alessandro Radice
A Monza ci sono circa 80 semafori. Una trentina di essi sono già semafori cosiddetti “intelligenti”cioè dotati di sensori che rilevano la presenza di autovetture e in mancanza di traffico non fanno scattare il “verde”. Ne è prevista l’intallazione di un’altra trentina sugli incroci che presentano questo problema.
Vorrei ritornare sul problema dell’autosilo di piazza Trento e Trieste. Perché costruire un parcheggio che non avrà altro effetto che attirare nuovo traffico in centro?
E. N.
Contestualmente alla realizzazione del silo la piazza verrà interamente pedonalizzata, salvo che per i residenti e i mezzi pubblici. Quindi non parlerei di “nuovo traffico” visto che le auto saranno poste nel parcheggio sotterraneo, liberando quindi altre strade: anche via Cortelonga e via Reginaldo Giuliani, infatti, diventeranno ZTL. Inoltre si eliminerà il problema delle macchine che “girano in tondo” cercando un parcheggio libero in centro come accadeva in passato e accade ancor oggi.
Non le sembra che molti sensi unici siano disposti in maniera apparentemente del tutto casuale e che costringano a veri e propri giri viziosi per poter raggiungere la destinazione voluta?
Paolo Colombo
In mancanza di un piano generale del traffico, i sensi unici sono istituiti a fronte di specifiche esigenze. Lo strumento per affrontare in modo compiuto il problema è il Piano Urbano del Traffico, che sarà necessariamente messo adottato dalla prossima amministrazione.
Nel frattempo è allo studio l’istituzione di altri 20 sensi unici, soprattutto nelle strade periferiche, in modo da consentire un più agevole parcheggio ai residenti.
Immagini tratte da Live Search©