
La Provincia di Monza e Brianza sempre più vicina. A dirlo è stato Enrico Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, a Monza lunedì mattina in occasione dell'incontro "Molta + Brianza x il 2009" che si è tenuto al Teatro Binario 7.
"La nuova Provincia ci sarà – ha detto Enrico Letta dal palco – Entro tre settimane un decreto del governo dovrebbe svincolare i fondi necessari per la realizzazione della prefettura, della questura, della sede dei vigili del fuoco e di tutti gli uffici necessari per permettere ad una provincia di lavorare".
Il Sindaco Michele Faglia, Enrico Letta e Giuseppe Civati allo Urban Center di Monza
Cancellate in pochi istanti le perplessità di tutti coloro che nei mesi passati hanno messo in dubbio la realizzazione della nuova provincia targata Mb. La questione principale è risolvere il problema dell'annualità dei finanziamenti e, per superarla, è allo studio un decreto che sblocchi i fondi del triennio 2007-2009, circa 30 milioni di euro. Ma questi non sono gli unici finanziamenti che potrebbero arrivare. Tre commissari deputati alle tre nuove Province (Monza e Brianza, Fermo e Barletta-Andria-Trani), verificheranno anche le modalità per recuperare quei 19 milioni di euro stanziati per il 2005 e il 2006 e mai spesi. Rassicurazioni anche da parte di Filippo Penati, presidente della Provincia di Milano: "Oggi guardiamo alla sfida della futura provincia di Monza e Brianza non solo con la prospettiva di rispondere al bisogno di autonomia di un territorio e di semplificare e rendere più efficiente il rapporto tra cittadini, imprese e istituzioni – ha spiegato – ma anche con l'impegno di lavorare con la Provincia di Milano, in una logica di sinergia e non di contrapposizione". Questo anche per poter arrivare a competere a livello mondiale in vista dell'Expo 2015. E, per rafforzare il protagonismo della Provincia briantea nel panorama istituzionale, Penati ha dichiarato che chiederà "al Consiglio provinciale di accogliere nello statuto di Asam, che dovrà essere approvato nelle prossime settimane, la proposta che la vicepresidenza della holding stessa sia espressione della futura Provincia di Monza e Brianza". Non un rapporto di sudditanza per Monza e Brianza nei confronti di Milano ma un dialogo fra pari, necessario per rafforzare e implementare anche la forza imprenditoriale della Brianza che presenta un sistema solido che si colloca per crescita al primo posto tra le province lombarde (+2,1% nel 2005) quando la media si ferma al 1,6% e dove l'industria raggiunge il 19% del totale delle attività (dati dell'Annuario statistico della Camera di Commercio e dell'Aimb). "La nuova Provincia sta nascendo in una fase segnata da cambiamenti profondi che coinvolgono anche le relazioni storiche fra la sfera della politica e quella dell'economia – spiega Gigi Ponti, assessore all'Attuazione della provincia di Monza e Brianza – Sono convinto che questa nascita sia un'occasione storica per riconciliare la «cultura del lavoro» della Brianza con il mondo delle istituzioni, spesso percepite come lontane e distratte e per reimpostare in modo utile ed efficace le reti di relazioni sul territorio". Territorio che può puntare, per emergere, sulle sue eccellenze produttive in diversi ambiti, come quello chimico, dell'arredo, del legno e del design. Senza dimenticare il settore metalmeccanico. "E questo è possibile grazie alla presenza di piccole e medie imprese – spiega il sociologo Aldo Bonomi – che però rischiano di perdere competitività se non vengono predisposte le infrastrutture necessarie per lo sviluppo. Pedemontana in primis".
Leghisti a prova di decibel
Al grido di battaglia "Giù le mani dalla Provincia di Monza e Brianza", i leghisti Massimiliano Romeo, segretario provinciale, Cesarino Monti, responsabile Enti locali, Marco Desiderati, sindaco di Lesmo, Angelo De Biasio, vice sindaco di Biassono, non hanno perso l'occasione della presenza di Enrico Letta per protestare contro i tagli alle risorse finanziarie destinate alla nuova provincia briantea. Invettive e slogan contro una sinistra che, a detta loro, "predica bene e razzola male, anzi malissimo! Nei fatti continua a dimostrare a chiare lettere di non volere la Provincia di Monza e Brianza, tagliando i fondi necessari e proponendo la Grande Area Metropolitana Milanese…". Una manifestazione durata circa una mezz'ora che si è tenuta mentre all'interno del teatro Binario 7 Gigi Ponti, assessore all'Attuazione della Provincia di Monza e Brianza, Filippo Penati, Presidente della Provincia di Milano ed Enrico Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, spiegavano alla platea i passi già compiuti in passato e quelli che saranno fatti in futuro per rendere ancora più concreta e vicina l'indipendenza e l'autonomia della nuova Provincia.