Rassegna stampa del 22 febbraio – locale

22 febbraio 2007 | 01:00
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Rassegna stampa del 22 febbraio – locale

ARTICOLO SEGNALATO

Rapporto Sostenibilità
L'ex isola felice respira i veleni
In Brianza va meglio che a Milano, ma con tanti punti critici: risorse idriche, cemento, polveri sottili
Da Il Giorno del 22 febbraio

CONFRONTO TRA GIORNALI

I redditi dei nostri rappresentanti.
Ecco riportati gli articoli relativi ai redditi del consiglio e della giunta comunale di Monza comparsi sul Cittadino e sull'Esagono. Ecco come propongono all'attenzione dei rispettivi lettori le due testate settimanali.

dal Cittadino del 22 febbraio
Redditi: è Ferraro il "Paperon de' Paperoni"
L'assessore agli affari generali nel 2005 ha dichiarato circa 360mila euro; poco più di 100mila per il sindaco Michele Faglia

Dall'Esagono del 22 febbraio
Fare l'assessore può essere un affare
Boom di consiglieri che non hanno reso pubblico il loro reddito: sono 16 su 40.

ARTICOLO SEGNALATO

Rapporto Sostenibilità
L'ex isola felice respira i veleni
In Brianza va meglio che a Milano, ma con tanti punti critici: risorse idriche, cemento, polveri sottili
Da Il Giorno del 22 febbraio

CONFRONTO TRA GIORNALI

I redditi dei nostri rappresentanti.
Ecco riportati gli articoli relativi ai redditi del consiglio e della giunta comunale di Monza comparsi sul Cittadino e sull'Esagono. Ecco come propongono all'attenzione dei rispettivi lettori le due testate settimanali.

dal Cittadino del 22 febbraio
Redditi: è Ferraro il "Paperon de' Paperoni"
L'assessore agli affari generali nel 2005 ha dichiarato circa 360mila euro; poco più di 100mila per il sindaco Michele Faglia

Dall'Esagono del 22 febbraio
Fare l'assessore può essere un affare
Boom di consiglieri che non hanno reso pubblico il loro reddito: sono 16 su 40.

ARTICOLO SEGNALATO

Rapporto Sostenibilità
L'ex isola felice respira i veleni
In Brianza va meglio che a Milano, ma con tanti punti critici: risorse idriche, cemento, polveri sottili
Da Il Giorno del 22 febbraio

Potrebbe non esserelontano il giorno in cui le risorse idriche presenti sul territorio monzese non basteranno più. Un campanello d'allarme che non riguarda solo l'acqua, e neppure solo l'emergenza polveri sottili rilevata quotidianamente dalle centraline antismog. Il sistema dei trasporti pubblici e la mobilità alternativa all'auto non sono ancora sviluppati, mentre sono troppo poche le aziende ecososte-nibili. E poi c'è l'elevata urbanizzazione del territorio, per non parlare dell'inquinamento acustico, elettromagnetico e luminoso. Sono questi alcuni dei risultati a cui arriva il Rapporto sulla sostenibilità di Monza, Seregno, Lissone, Muggiò e Biassono, commissionato dai cinque Comuni all'Università Bicocca.

ATTRAVERSO il coordinamento del professor Demetrio Pitea, docente del dipartimento di Scienze dell'ambiente e del territorio dell'Università milanese, sono state analizzate le componenti ambientali, economiche, sociali e istituzionali dei cinque Comuni per individuare criticità ed eccellenze ambientali. «L'obiettivo – spiega il professor Pitea – è di dare un supporto o alla definizione delle politiche ambientali delle Amministrazioni e alla stesura di piani in un'ottica di sostenibilità». Sono dieci i capitoli selezionati dallo studio e considerati come influenti sullo stato dell'Ambiente del territorio intercomunale analizzato. Il quadro generale che emerge, sulla base di dati raccolti fino al 2005, parla di una qualità ambientale buona rispetto ai valori medi provinciali, regionali e, soprattutto, milanesi. Ma le criticità certo non mancano. Lo sviluppo del supporto alle fasce di popolazione più anziane è l'orientamento principale che viene suggerito ai Comuni nel capitolo sugli aspetti demografici e sociali. La società infatti, in costantemente invecchiamento mentre nonostante il livello di benessere sia piuttosto elevato,sta aumentando la forbice ricchezza povertà.

LA SICUREZZA, la cultura e l'istruzione, invece, si attestano su buoni valori. Serve promuovere l'ecoefficenza nelle aziende. Il tessuto produttivo è attivo e vario ma genera forti pressioni sull'ambiente.

LE AZIENDE sostenibili sono ancora poche mentre, sotto il profilo dei consumi, è positivo che si stia diffondendo tra la gente la scelta di prodotti eticamente responsabili. Il 70% dei 13 chilometri quadrati considerati è costruito, tanto da richiedere all'urbanistica dei Comuni interessati di contenere il consumo del suolo per nuove edificazioni e la valorizzazione delle aree verdi. Se la lotta all'inquinamento dell'aria necessita di politiche generali e non solo locali, i singoli Comuni possono contribuire incentivando la mobilità sostenibile.

«NEL 2006 c'è stato il sorpasso delle persone che si recano a Milano in treno (40%) su quelle che usano l'auto (36%) – interviene il sindaco Michele Faglia -. Inoltre, le persone che vanno a piedi o in bici sono passate dal 2002 a 2006 dal 5% al 10%. C'è ancora molto da fare ma il Comune dimostra che la tendenza verso questi interventi è in crescita». Va promosso il risparmio energetico e l'uso di energie alternati ve. In questo, però, Monza va molto meglio che Milano. Aumenta il teleriscaldamento mentre la diffusione del metano nel capoluogo brianzolo ha raggiunto il 95%, contro il 50% di Milano, mentre il valore medio della Brianza è dell'80%. «Questo rapporto – conclude l'assessore comunale all'Ambiente, Michele Erba non è un traguardo ma un incentivo da cui gli enti locali devono finalizzare azioni concrete a favore dello sviluppo sostenibile».

CONFRONTO TRA I GIORNALI

I redditi dei nostri rappresentanti.
Sono sotto riportati gli articoli relativi ai redditi del consiglio e della giunta comunale di Monza comparsi sul Cittadino e sull'Esagono. Ecco come propongono all'attenzione dei rispettivi lettori le due testate settimanli.

dal Cittadino del 22 febbraio
Rese note dalla Segretaria generale del Comune le dichiarazioni degli amministratori. In quindici però non hanno ottemperato alla richiesta.
Redditi: è Ferraro il "Paperon de' Paperoni"

L'assessore agli affari generali nel 2005 ha dichiarato circa 360mila euro; poco più di 100mila per il sindaco Michele FagliaRimane Luigi Ferraro, assessore agli Affari Generali, il «Paperon de Paperoni» del Consiglio comunale. L'assessore agli Affari Generali, responsabile delle ex aziende municipalizzate dell'amministrazione comunale, ha staccato in modo netto tutti i colleghi di giunta, i consiglieri comunali di maggioranza, quelli d'opposizione e anche i presidenti delle aziende che governa.

Come negli anni passati, la sua ultima dichiarazione dei redditi è la più ricca di tutte: nel 2005, infatti, ha dichiarato al fisco un reddito complessivo di 360mila euro mila euro.

Come ogni anno la segreteria generale dell'amministrazione comunale ha reso note le dichiarazioni dei redditi dei componenti della giunta, del consiglio comunale e dei presidenti delle ex aziende municipalizzate.

A grande distanza dall'assessore Ferrara seguono Bario Visconti, presidente di Brianza Fiere, con ll6mila euro, Ferruccio Mori, presidente di Tpm, con più di 100 mila, e il primo cittadino, Michele Faglia, con poco meno di lOOmila euro.

In giunta, dopo Ferraro e Faglia il terzo posto è occupato dall'assessore al Parco, Daniela Pollastri con 93mila euro e rotti di reddito complessivo.
Da segnalare, inoltre anche i redditi dell'assessore all'Urbanistica, Alfredo Viganò (88.850 euro) e dell'assessore alla Mobilità. Paolo Conaflonieri (87.050 ).

I «poveri» sono invece il consigliere Ds Marina Buzzi con 7000 eur, Giovanni Taddeo (Rifondazione Comunista) con 12.502 e Teresa Mione gruppo misto con 19.857 euro. Numerose le dichiarazioni non pervenute. In totale sono state quindici: sei di Forza Italia, due di An, due dei Ds, una della Lega Nord, una di Insieme per Monza, una della Nuova Dc, una del gruppo misto e quella del presidente di Alsi Piercarlo Beretta.

Riccardo Rosa

GIUNTA

Michele Faglia, sindaco, reddito 99.648 euro, auto Citroen Xantia, Morgan, Renault Twingo, comproprietà di due fabbricati, 50% quote di uno studio di architettura.

Roberto Scanagatti, vice sindaco e assessore al Bilancio, reddito 80.613 euro, Audi A4, comproprietario di un fabbricato, proprietario di un fabbricato.

Vincenzo Ascrizzi, assessore alla Comunicazione, reddito 39.676, auto Nissan Primera, 7% di quote di una srl.

Anna Bemporad, assessore alla Cultura, reddito 51.756 euro.

Luigi Ferraro, assessore agli Affari Generali, reddito 360.098 euro, auto Volkswagen Golf, usufrutto di un fabbricato, usufrutto di comproprietà di un fabbricato e di un terreno, comproprietà di un terreno agricolo.

Paolo Gonfalonieri, assessore Mobilità, reddito 87.050 euro, auto Lancia Lybra, proprietario di un fabbricato, comproprietario di due fabbricati, proprietario di un appartamento e di un box

Bernardino Dolci, assessore allo Sport, reddito 83.017, auto Volswagen Passat, proprietario di un appartamento e di un box, comproprietario di un fabbricato comproprietario di due terreni

Michele Erba, assessore all'Ambiente, reddito 71.097 euro, Volkswagen Polo 1300, proprietario di quote appartamento e box e quote di srl.

Fabio Maggioni, assessore al Personale, reddito 85.163, auto Toyota Hilux, comproprietario di un'abitazione e di un box

Antonio Marrazzo, assessore alle Opere pubbliche, reddito 70.523 euro, auto Skoda Octavia, comproprietà di tre box, di un'abitazione, di un negozio, di un laboratorio, di tre fabbricati e di un terreno, 50% quote di una snc, 2000 azioni di un spa.

Alberto Palma, assessore al Commercio, reddito 58.843 euro, auto Bmw 850, Volkswagen Polo, proprietario di un negozio e di un box, nuda proprietà di un appartamento, comproprietario di un negozio e di un'abitazione.

Daniela Pollastri, assessore al Parco, reddito 93747 euro, Volkswagen Golf, comproprietaria di due fabbricati, proprietaria di due fabbricati, usufrutto di tre fabbricati.

Paolo Pilotto, assessore alla Pubblica Istruzione, reddito 40355 euro.

Gabriella Rossi, assessore ai Servizi Sociali, reddito 46.796 euro.

Alfredo Viganò, assessore all'Urbanistica, reddito 88.850 euro, proprietario di un'abitazione e di un box, comproprietario di un'abitazione, 55% di una srl.

CONSIGLIERI COMUNALI

Dario Allevi, capogruppo An, dichiarazione non presentata.

Maurizio Beghin, consigliere comunale Margherita, 30.172 euro, auto Fiat Punto, proprietario di un'abitazione.

Paola Bernasconi. consigliere comunale Ds, 22.658 euro, auto Citroen Zx.

Gian Pietro Bianchi, consigliere comunale Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Franco Boscarino. consigliere comunale gruppo misto, 12.533 euro, Mercedes 200 E, comproprietario di fabbricati.

Giorgio Brambilla, consigliere comunale movimento Progetto Monza, 81.014 euro, auto Mitsubishi Pajero, proprietario di fabbricato, comproprietario di tre terreni e tre fabbricati, 625 azioni suddivise fra due società.

Marina Buzzi, consigliere comunale Ds, 7.000 euro, Volkswagen Polo, nuda proprietà di due fabbricati. r

Pierluigi Cambini, consigliere comunale movimento Progetto Monza, 77.276 euro, Renault Clio 1200, proprietario di un fabbricato, comproprietario di due fabbricati.

Edda Ceraso, consigliere comunale An, reddito 23.913 euro, auto Fiat Panda, Opel Agila, proprietaria al 50% di un fabbricato.

Giuseppe Civati, consigliere comunale Ds. non presentata.

Adriana Colombo, consigliere comunale Rifondazione Comunista, non presentata.

Claudio Consonni, capogruppo Margherita, reddito 35918. Nissan Serena, comproprietario di

due terreni, comproprietario di due fabbricati.

Giulio De Flaviis, consigliere comunale Ds, non presentata

Alfonso Di Lio, consigliere comunale Forza Italia, reddito 45.667 e auto Hyundai Getz, comproprietario di appartamento e box.

Alessandro Gaviraghi, consigliere comunale Forza Italia, reddito 25223 euro, auto Fiat Tempra, proprietario al 55% di un immobile in Monza.

Giuliano Ghezzi, consigliere comunale Forza Italia, non presentata.

Maria Grazia Grassi, consigliere comunale Margherita, reddito 78.226 euro, proprietaria di un'abitazione, comproprietaria di un fabbricato, 70.512 azioni suddivise fra 13 società.

Alessandro Grazioli, consigliere comunale Ds, reddito 41.913 euro, nessuna variazione, auto Fiat Tempra, proprietario di un'abitazione.

Damiano Grillo, capogruppo Insieme per Monza, non presentata

Luca Imeri, consigliere comunale Ds, reddito 50.144 euro, auto Daewoo, proprietario appartamento.

Angelo Imperatori, consigliere comunale Ds, reddito 53.327 euro, Fiat Marea Weekend, comproprietario di abitazione e fabbricato.

Agostino Lomartire, consigliere comunale Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Andrea Mandelli, consigliere comunale Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Osvaldo Mangone. Capogruppo Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Aldo Melzi, consigliere comunale Insieme per Monza, reddito 45.756 euro, proprietario di un'abitazione in Monza.

Teresa Mione, consigliere comunale gruppo misto (progetto Monza Cìvica), reddito 19.857 euro, Ford Fiesta, comproprietaria di un'abitazione e di un fabbricato, proprietaria di un fabbricato.

Ambrogio Moccia, capogruppo Lista Moccia, dichiarazione non presentata.

Rosario Montalbano, capogruppo Ds, reddito 24.547 euro, Ford Fiesta, comproprietario di un fabbricato.

Rosella Panzeri, consigliere comunale Nuova Dc, dichiarazione non presentata.

Michele Passamani, consigliere comunale Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Armando Pioltelli, consigliere comunale Ds, reddito 30.096 euro, Fiat Punto, Ford Ka, comproprietario di un'abitazione e di un box, 468 azioni di una spa.

Luciano Quinto, consigliere comunale Ds. reddito 28.275 euro, auto Opel Meriva

Ettore Radice, consigliere comunale Forza Italia, dichiarazione non presentata.

Marco Riboldi, presidente del Consiglio comunale (Margherita), reddito 48.317 euro, Hyundai Atos, proprietario un'abitazione, motociclo Kawasaky 650 erf.

Massimiliano Romeo, capogruppo Lega Nord, reddito 61.776 euro, Mercedes Classe A.

Nicola Scalise, consigliere comunale Insieme per Monza, reddito 38.718 euro, Fiat Tipo.

Giovanni Taddeo, consigliere comunale Rifondazione comunista, reddito 12.502 euro, Citroen Zx, comproprietario di un fabbricato e di un terreno.

Romano Villa, consigliere comunale gruppo misto, non presentata.

Patrizia Zocchio. consigliere comunale Ds, reddito 26.970 euro, proprietaria di un fabbricato e di un terreno.

PRESIDENTI CIRCOSCRIZIONI

Fabio Ferranti, presidenti di Circoscrizione 1 (Forza Italia), reddito 34.566.

Simone Villa, presidente Circoscrizione 2 (Lega Nord), non pe-venuta.

Pietro Zonca, presidente Circoscrizione 3 (Ds), reddito 33.162 euro.

Biagio Claveri, presidente Circoscrizione 4 (Forza Italia), reddito 51.710 euro.

Carla Giudici, presidente Circoscrizione 5 (An), dichiarazione non presentata

PRESIDENTI EX MUNICIPALIZZATE

Giorgio Grippa, presidente Agam, reddito 87.556 euro, auto VW Golf , presidente Silab spa, membro consiglio d'amministrazione Brianzacque.

Luigi Lia, presidente Farmacom, reddito 61.060 euro, auto Volkswagen Bora.

Ferruccio Mori, presidente Tpm. reddito 100.871 euro, auto Mercedes C200, proprietario di un'abitazione.

Dario Visconti, presidente Brianza Fiere, reddito 116.779 euro, auto Mercedes Slk, proprietà di un fabbricato.

Piercarlo Beretta, presidente Alsi, non pervenuta.

Uria Porta, presidente Scenaperta, compenso annuo lordo 28.000 euro.

Dall'Esagono del 22 febbraio
Il più ricco è ancora l'assessore agli Affari generali Luigi Ferraro, ma il sindaco è sempre al secondo posto.
Fare l'assessore può essere un affare
Boom di consiglieri che non hanno reso pubblico il loro reddito: sono 16 su 40.

Per quattro anni di fila è stato il "paperone" di giunta. Non si è smentito neppure in chiusura di legislatura. Luigi Ferraro, assessore agli Affari generali e commercialista di grido, è ancora il più ricco di Palazzo, con un 740 da fare invidia. Di certo non rischia "tentazioni" in politica, anzi. Dall'alto dei suoi 360.809 euro di redditi dichiarati è al di sopra di ogni sospetto. Ma a spulciare le dichiarazioni dei redditi del Comune si può dire che all'interno delle mura di piazzaTrento nessuno se la passa male. A differenza degli anni scorsi, molti consiglieri non hanno reso pubblici i loro introiti. Ben 16 su 40, il primato degli assenti va alla Cdl: Allevi, Bianchi, Ceraso, Ghezzi, Grillo, Lomartire, Mandelli, Mangone, Moccia, Panzeri, Passamani, Radice e Villa. Per la sinistra, invece, Civati, Colombo e De Flavis. Per chi li ha presentati, invece, è tutta discesa. Al secondo posto della graduatoria di giunta, si riconferma il sindaco Michele Faglia. L'architetto primo cittadino ha dichiarato 99.648 euro, mentre la medaglia di bronzo è andata ad un'altra architetto, la diessina Daniela Pollastri: 93.747. E a dimostrazione che fare l'architetto, pure in pensione, fa bene, tra i benestanti c'è l'assessore all'Urbanistica Alfredo Viganò con 88.850 euro. Tra i consiglieri comunali chi sta meglio è Giorgio Brambilla che nel 2005 ha dichiarato 81.014 euro, seguito a ruota da Pierluigi Cambini, con 77.276 euro. Terza posizione per il medico Maria Grazia Grassi. La moglie di Ambrogio Prina, re delle cooperative, da sola ha totalizzato 78.226. E' la scuola però a non guardare in faccia alla politica. I due presidi in aula, l'azzurro Alfonso Di Lio e il DI Marco Riboldi, sono quasi parimerito con i rispettivi 45.667 e 44.498 euro. Nel complesso i consiglieri lavorano con discrete soddisfazioni economiche: la inedia dei redditi si aggira intorno ai 35mila euro con punte di 50/60mila euro (Luca Imeri, Angelo Imperatori e Massimiliano Romeo) e minimi tra i 12mila (Nino Taddeo) e 19mila (Teresa Mione). Fanalino di coda è però l'avvocato Marina Buzzi che ha dichiarato 7mila euro. Cifra ben distante da quelle dei presidenti delle municipalizzate: Ferruccio Mori (Tpm) 100.871 euro, Giorgio Grippa (Agam) 87.556 euro, Luigi Lia (Farmacom) 61mila euro. Non pervenuti i redditi Alsi e Patri-Monza, per Livia Porta l'introito di Scenaperta è di 28mila euro lorde annue. Il più ricco è invece Dario Visconti, presidente di Brianza Fiere. La Spa non funziona, ma il lavoro sì: 116.779 euro. Tra le circoscrizioni il presidente della Quattro, Biagio Claveri è in pole con 51.710 euro.