S-Bahn: se le Ferrovie non collaborano

21 febbraio 2007 | 12:16
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S-Bahn: se le Ferrovie non collaborano

avts6_6bDipende da Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia la possibilità di utilizzare il treno come "metropolitana" della Brianza

avts6_6bDipende da Rete Ferroviaria Italiana e Regione Lombardia la possibilità di utilizzare il treno come "metropolitana" della Brianza

Ora anche il sindaco di Lissone propone di trasformare il treno in "metrò della Brianza. La proposta è quella di potenziare la linea ferroviaria Milano-Como-Chiasso, specialmente nella tratta Seregno-Milano, in vista dei lavori per il tunnel di viale Lombardia a Monza, trasformandola in una sorta di metropolitana, mettendo attorno a un tavolo tutti i Comuni interessati: Lissone, Seregno, Desio e Monza, ma anche Muggiò e Biassono.

La proposta del sindaco Ambrogio Fossati  raccoglie un veccho cavallo di battaglia dell'ex assessore monzese Giampietro Mosca.  L'idea, espressa in una lettera aperta, è quella di adoperare come "metropolitana regionale" la linea del Gottardo, «specificatamente riguardo alla tratta Seregno-Milano, utilizzando in modo più razionale la linea in questione – Fossati – così da avere frequenze di passaggio assimilabili a quelle dei servizi metropolitani». Il progetto avrebbe un doppio vantaggio: il fatto che le infrastrutture necessarie a realizzarlo ci sono già quasi tutte e che, di conseguenza, la sua attuazione comporterebbe un costo economico contenuto. 

«Occorrerebbe porre in essere le condizioni per coinvolgere le amministrazioni comunali interessate: Seregno, Desio, Monza, ma anche Muggiò e Biassono – prosegue Fossati – In presenza di voci allarmistiche sulla carenza di fondi per la realizzazione del tunnel di San Fruttuoso, il rafforzamento del servizio ferroviario diventa un serio supporto per il contenimento del traffico su gomma già oggi, poi più avanti nella fase dei cantieri, con relativi e gravi disagi, ma anche in seguito, a lavori conclusi».

Fossati sta studiando un'altra misura alternativa per arrivare a Milano dalla Brianza: un progetto per un collegamento tranviario tra Lissone-Desio e Milano zona Maciachini, attraverso una diramazione della metrotranvia Milano-Desio-Seregno, in fase di ricostituzione «che richiederebbe solo la posa di poche centinaia di metri di binario – sottolinea il sindaco – Si tratta di una soluzione che potrebbe risolvere molti problemi di trasporto pubblico dalla Brianza verso l'area milanese. Si tratterebbe di opere utili, facilmente ed immediatamente cantierabili».

Come si è detto la proposta è una vecchia idea di Giampietro Mosca, che, in più, considera un'opera inutile anche il prolungamento della MM1 fino a Bettola. «E' un'opera che non servirà ai monzesi, non toglierà auto dalle strade e non porterà miglioramenti né ai trasporti né all'ambiente».  sostiene Mosca che critica il progetto da 204 milioni di euro (di cui 8 milioni del Comune di Monza) di prolungare per meno di 2 chilometri la metropolitana da Sesto 1° Maggio al futuro nodo di Bettola. «Dopo decenni di discussioni per portare il metrò a Monza, invece di fare la cosa più semplice andando dritti, "curvano" per servire l'Auchan di Bettola – dice Mosca -. Così si spendono montagne di soldi pubblici senza migliorare la mobilità. Anzi, i monzesi saranno ancora costretti a usare l'auto».

Mosca sostiene di non essere affatto contrario alle metropolitane ma ritiene che per collegare tutta Monza con Milano in modo veloce, semplice e non così costoso il progetto migliore sia quello della ferrovia veloce S-Bahn che prevede, sui rami dei binari esistenti a Monza, delle fermate per i treni che già vi transitano. Oltre che in stazione i treni fermerebbero a sud all'altezza della fermata San Rocco, sul ramo ovest alle fermate San Gottardo e Rondò mentre, sul ramo est, a Sobborghi e alla nuova fermata Libertà.

«Si stima che nel raggio di 500 metri da ognuna delle 6 fermate dell'S-Bahan, che si potrebbero fare in 2 anni con una spesa totale di circa 15 milioni, ci sarebbe un'utenza di circa 30mila persone – sostiene Mosca –  Inoltre, gli studi mostrano che con l'S-Bahn potrebbero essere tolte dalle strade 25-30mila auto al giorno».

«Tutte cose giustissime, tanto è vero che stanno anche nel programma elettorale 2002 del sindaco Faglia – commenta l'assessore alla mobilità del Comune di Monza – Il punto è che tutte queste cose non le possono certo fare i Comuni. Le previsioni di RFI e Regione Lombardia ,sulla Linea S9, sono della frequenza di 1 treno all'ora fino a giugno, poi di 1 ogni mezz'ora. Oltre questo  Ferrovie e Pirellone non sembrano disposte ad andare».

 Il problema sembra essere che su quella linea passa il traffico merci internazionale diretto in Svizzera e Germania e RFI non se la sente di affollare ulteriormente i binari.  «E noi non possiamo certo andare a dire loro come devono gestire le proprie linee – dice l'assessore – Certo, piacerebbe anche a noi l'idea di poter usare la ferrovia come metropolitana suburbana come avviene in Germania. Ma fino a questo momento siamo riusciti solo a ottenere la stazione cittadina di Monza Est in zona Libertà, per cui il Comune ha già stanziato 750 mila euro. Ma, per il momento, oltre non riusciamo ad andare».

 Per quanto riguarda il prolungamento della MM1 fino a Bettola, l'opera è stata concepita tanto, o non solo, per Monza, quanto per Sesto San Giovanni e Milano.  «L'attuale capolinea I° Maggio è saturo e non dispone di sufficienti servizi – spiega ancora Confalonieri – Poi il prolungamento a Bettola è stato pensato per intercettare parte del traffico che dalle tangenziali entra in Milano. Per quanto riguarda Monza, il collegamento con autobus e una corsia preferenziale permetterà di arrivare al capolinea della MM1 in pochi minuti dal centro della città».