
Molti degli ultimi incidenti mortali che si sono verificati sia a Monza che a Lissone e a Milano, sono stati causati da camion.
Questi incidenti avrebbero potuto essere evitati se la cultura della bicicletta in Italia fosse ad un più alto livello e se si fossero realizzate infrastrutture quali piste ciclabili, moderazione del traffico nei quartieri e nella città nel suo complesso, attraversamenti rialzati e ben segnalati. Altri piccoli e semplici inerenti possono comunque diminuire sensibilmente gli incidenti alla mobilità dolce. Ma anche in queste condizioni, con piccoli e semplici interventi, potremmo diminuire sensibilmente gli incidenti alla mobilità dolce. E' noto che i camion hanno un angolo morto che lo specchietto laterale non riesce a vedere. Aggiungendo uno specchietto (già previsto dalla Direttiva 2003/97/CE) si potrebbe ovviare al problema e chiunque si trovasse affiancato al camion, sarebbe visto e quindi evitato. Inoltre sarebe utile disegnare sull'asfalto e agli incroci un corridoio per biciclette con linea d'arresto davanti alla colonna delle auto e camion. Al semaforo verde i ciclisti sarebbero ben visibili e nel contempo sarebbe loro facilitata la svolta a sinistra.