Ex Celestica, reindustrializzazione in stallo

2 marzo 2007 | 18:05
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Ex Celestica, reindustrializzazione in stallo

20070302-celestica-vimercatLe organizzazioni sindacali: "Una condizione inaccettabile" e ribadiscono la loro disponibilità a trattare 

20070302-celestica-vimercatLe organizzazioni sindacali: "Una condizione inaccettabile" e ribadiscono la loro disponibilità a trattare 

Si è conclusa con un’esortazione dell’assessore regionale Gianni Rossoni a riprendere il dialogo, l’incontro fra organizzazioni sindacali e i rappresentanti della Bames sulla questione della reindustrializzazione dell’area ex Celestica che si è tenuto il 1° marzo a Milano.
Il problema della reindustrializzazione si è posto dopo il trasferimento della produzione della Celestica Italia nell’Est europeo. Dopo il trasferimento delle attività, la Celestica Italia è stata ceduta alla Bartolini Progetti che ha dato vita alla Bames. Quest’ultima, insieme a Telit Comunications (società israeliana di telecomunicazioni) e a Digital Television, si è impegnata a rilanciare l’area e a dare lavoro a 850 persone. La trattativa per creare nell’area un polo tecnologico è però entrata in una fase di stallo quando la Bames ha subordinato una qualsiasi intesa a una riduzione del costo del lavoro. Una condizione inaccettabile per le organizzazioni sindacali che hanno ribadito la loro disponibilità a trattare, ma soltanto se l’azienda accantonerà definitivamente il problema del costo del lavoro.