
Lui si chiama Giovanni Garofalo, 63 anni, di origini palermitane, dall'oratoria semplice e a volte prolissa. Quando parla non ama essere interrotto. Nella politica sembra sguazzarci benissimo, come se nuotasse nel mare di casa sua. Abita e lavora a Monza, è consigliere comunale a Brugherio, spesso si è impegnato a sostenere elettoralmente candidati di centro destra come di centro sinistra, non manca di dispensare consigli a chi si volesse cimentare nelle campagne elettorali. In questi giorni è forse il politico più ricercato da Roma. Lo vogliono Marco Follini e l'Italia di Mezzo, lo cerca l'Udc, ha trattato con l'Udeur. Ma Giovanni Garofalo da qualche settimana ha una sola idea: far eleggere Giorgio Fustinoni sindaco di Monza. Un'idea che ha iniziato a coltivare la scorsa estate quando il prescelto si godeva, ignaro di tutto, le sue vacanze in Corsica. Al termine di queste ultime Fustinoni si ritrovò candidato sindaco della lista Orizzonti Concreti.
Giovanni Garofalo, è uomo dai mille contatti e conoscenze: presidente dell'associazione Turismo per Monza e Brianza, consigliere comunale a Brugherio, eletto come indipendente nelle fila della Margherita, e prima a Monza con il centro destra ai tempi della giunta Colombo, ex – consigliere al Comune di Palermo. Parte diretto al cuore del problema. "Noi non stiamo facendo la corsa per le poltrone – esordisce – A noi la poltrona non interessa, non ci interessano gli assessorati. Stiamo facendo la corsa per andare a vincere su fatti concreti. Nel caso in cui i monzesi non dovessero premiarci, noi non vogliamo nessuna poltrona, saremo lì a controllarli e osservarli, tutti e due i poli. Comunque ci presentiamo per vincere". E quando dice "noi" si riferisce alla lista Orizzonti Concreti, perché l'ipotesi del "listone" con Domenico Pisani e Ambrogio Moccia è definitivamente tramontata pochi giorni fa. Era stata presa in considerazione anche un'eventuale alleanza con Giampietro Mosca di Insieme per Monza, tanto che Giovanni Garofalo si affretta a precisare: "Mosca però non fa un passo indietro, non recede". E di Domenico Pisani dice: "Ci siamo visti nel mio ufficio e mi chiama spesso, ma abbiamo ritenuto che non ci portasse alcun beneficio. Non mi identifico in lui: ricadrei sempre in un partito, perché lui comunque è di Forza Italia. La gente lo vede come uno che è stato un capo di Forza Italia in Brianza. E poi ci si sarebbe dovuti accordare su un candidato unico, diverso da quelli delle singole liste, che avrebbero fatto un passo indietro. Ma doveva essere un candidato di un certo livello. Però, a Monza, le persone di un certo livello non sono interessate alla politica; non l'abbiamo trovato". Allora andrete avanti da soli? "Chi si vuole aggregare si aggreghi, ma noi non rinunciamo al nostro candidato. Chi vuole si può accodare. Siamo in trattative con l'Italia di mezzo. È inutile che Marco Mariani dica che tutte le liste devono andare da lui subito, altrimenti non troveranno più posti. È Mariani che deve venire da noi".
Un'alleanza sulla base di quale programma? "Il nostro programma si basa su tre idee chiave: turismo, scuola e lavoro. Ho attivato l'istituto alberghiero a Monza, perché la ristorazione è una delle attrattive principali e lo sarà sempre. Abbiamo avviato contatti con il Ministero dell'Istruzione per creare la prima università d'Italia sulla ristorazione. E poi bisogna rilanciare il turismo religioso e culturale".
Questo progetto politico è nato in vista delle elezioni provinciali del 2009: le elezioni comunali di primavera, dunque, sono solo un primo passo, qui come a Lissone (dove sarà presentata ufficialmente la lista tra pochi giorni), Meda, Brugherio, Arcore. "L'obiettivo è quello di introdurre uomini nei Comuni della futura Provincia: è il nostro Progetto Brianza", commenta Giovanni Garofalo. La campagna elettorale, che costerà alla lista 60mila euro, si svolgerà porta a porta. Il candidato Giorgio Fustinoni è persona già ben conosciuta in città, sia per la sua professione di insegnante di educazione fisica al liceo Frisi sia sotto il profilo politico, per essere stato eletto consigliere nella lista di Ambrogio Moccia ai tempi della giunta Colombo. In consiglio Giovanni Garofalo e Giorgio Fustinoni si sono conosciuti su fronti opposti. Poi l'estate scorsa l'idea: Fustinoni è un monzese doc, requisito indispensabile – pensa Garofalo – per piacere all'elettorato cittadino. Così, mentre l'ex professore era in Corsica senza sospettare nulla, dice lui, l'amico ed ex avversario politico lo candida a sindaco e con il passare dei mesi gli costruisce intorno una lista composta per il 70% da donne. "E voglio arrivare all'80% – rivela sorridente Giovanni Garofalo – perché le donne sono molto più concrete degli uomini". Il simbolo viene da Selvino, un paesino in provincia di Bergamo, guidato dalla locale lista civica Orizzonti Concreti: cinque alberi che rappresentano le cinque circoscrizioni, sullo sfondo di un sole nascente, che simboleggia il nuovo. Il primo manifesto elettorale uscirà a giorni e mostra Giorgio Fustinoni che va a canestro con un pallone da basket che riproduce il simbolo della lista. La formazione politica conta 782 iscritti in Brianza, di cui 440 a Monza e la sede è in via Parravicini 30, presso l'azienda del fratello di Giorgio Fustinoni.
Sui suoi avversari Giovanni Garofalo dice e non dice: "Siamo a guardia di entrambi gli schieramenti", continua a ripetere, ma a domanda diretta, commenta: "Faglia è una persona pulita, una persona a posto. Sul lato ambientale quest'Amministrazione è molto attenta, in particolare sulla cura e la manutenzione, che poi sono le cose che più interessano ai monzesi. E devo dire che ho trovato esponenti molto validi: soprattutto i Ds, ma anche quelli di Rifondazione… Comunque noi correremo da soli. Poi, se al secondo turno decideremo di allearci con uno schieramento, lo faremo con il vincente: e chi vince lo sento subito, dall'odore".