Un fantastico mondo per stupirsi ancora

1 marzo 2007 | 01:00
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Un fantastico mondo per stupirsi ancora

20070301_mostra_fantasiaLa mostra "Le Immagini della Fantasia" rimarrà aperta fino al 18 marzo prossimo presso l'Arengario e la Galleria Civica 

20070301_mostra_fantasiaLa mostra "Le Immagini della Fantasia" rimarrà aperta fino al 18 marzo prossimo presso l'Arengario e la Galleria Civica 

Le Immagini della Fantasia è una delle pochissime mostre monzesi a superare il provincialismo espositivo cittadino. Andate a visitarla perché dobbiamo veramente esser grati alla Provincia di Milano che, colla collaborazione del Comune di Monza, ripropone da tanti anni questa iniziativa, nata a Sàrmede ormai ventiquattro anni fa, e sempre vivissima anche in trasferta.

Non fatevi scoraggiare dalle didascalie piazzate raso terra – per adattare la mostra ai bimbi? – ma alti quanto? – ed inoltre un bimbo non legge i corpi di carattere piccoli!

Se proprio si voleva fare una cosa carina si poteva fare un percorso per piccoli, in basso, e uno per normali, a media altezza, col costo limitato del raddoppio delle etichette.

Attenti, il colpo della strega è in agguato, e non solo per le scritte, ma perché i libri realizzati con le immagini degli illustratori (bella l'idea del collegamento diretto) sono disposti su delle specie di poggiapiedi (almeno uno sgabello o un tavolino, per favore!).

Il massimo di fantasia creativa è una specie di totem alla Biblioteca Civica: un "albero dei libri" o una "casa della fantasia" forse, bello, misterioso e rosso, con piccole aperture nel grande tronco.

Idea interessante, ma forse che è possibile utilizzarlo per giocare, per entrarvi e per fare delle scoperte preziose? Ahimè, il grande tronco è impenetrabile, se non fosse per dei finestrini ad altezza di bimbo, ma l'innocente che vi si affacci vedrà foglietti incomprensibili che dondolano nel buio appesi a fili, mentre ai suoi piedi, tutto attorno al tronco, svolazzano come foglie morte tante pagine strappate. Una metafora della crisi dell'editoria?

Comunque la mostra va visitata e fatta visitare, e non solo ai bimbi, ma forse e soprattutto agli adulti, perché è un'occasione unica per entrare in un mondo assolutamente speciale.

Gli illustratori dei libri per l'infanzia compiono un miracolo: cercano di mantener viva la fantasia in un mondo sempre più desolatamente prosaico, di risvegliare quella facoltà di stupirsi e di immaginare che è forse la dote più straordinaria della giovane età.

Osservando le tavole esposte risulta immediatamente percepibile la capacità di estrarre contenuti fantastici non solo dalle storie e dalle favole, che costituiscono la base narrativa dell'illustrazione, ma dall'immaginario delle più varie correnti artistiche e culturali contemporanee, col risultato di trasmettere al bambino anche il gusto per il bello artistico.

La raffinatezza e la varietà delle scelte grafiche, la ricerca sui materiali, sui supporti cartacei, la contaminazione stimolante delle diverse tecniche di disegno e coloritura, dimostrano che la fantasia è anche figlia della materia. Nasce della ricerca e della fatica della mano nell'interazione con strumenti e materiali. Ciò ha un valore straordinario oggi, di fronte alla tendenza diffusa e sistematica alla semplificazione di strumenti e supporti, che si riducono ed appiattiscono su quelli informatico, pericolosi in quanto virtuali, cioè senza rapporti con la materialità del mondo.

Quanto questo pericolo sia concreto è già percepibile esaminando i libri allegati, cioè il prodotto finale diffuso al pubblico: colpisce la loro riduttività e pochezza rispetto alla ricchezza creativa delle tavole. Abbondano i libriccini in carta più o meno patinata, in formati "economici", in cui le illustrazioni perdono gran parte del loro contenuto comunicativo e della loro capacità di suggestione.

Perché non usare altre carte, altri formati, tecniche di stampa diverse? Certo, lo fanno alcune case editrici più all'avanguardia. Il futuro del libro per ragazzi non può essere legato alla stanca riproduzione seriale del già visto. Il bimbo o il ragazzo deve avere l'opportunità di trovarsi di fronte qualcosa di meraviglioso ed inimitabile, da raccogliere e far proprio perché ad un bimbo può bastare un libro giusto per innamorarsi della vita, della fantasia e dell'arte.

Bisogna fornirgli qualcosa in grado di stupire lui assieme al genitore che lo legge con lui. Per il bimbo sarà un modo per conquistare il mondo, per l'adulto di ritrovare il senso perduto di una creatività negata dal quotidiano.

Le Immagini della Fantasia
24 Mostra internazionale dell'illustrazione per l'infanzia
Monza Arengario e Galleria Civica, 18 Febbraio – 18 marzo

 La mostra è tutta da centellinare: la sezione monotematica dedicata all'Africa alla Gelleria Civica, così come quella generale al palazzo del-l'Arengario; gli illustratori sono fra i migliori a livello internazionale con una parte monografica dedicata alle splendide opere di Dusan Kallay.