
Forte preoccupazione dei sindacati sullo stato di salute dell’azienda che produceva fibre sintetiche a Cesano Maderno.
Forte preoccupazione dei sindacati sullo stato di salute dell’azienda che produceva fibre sintetiche a Cesano Maderno.
La Nylstar sta per fallire? Notizie certe non ce ne sono, ma le voci si rincorrono sempre più insistenti e i responsabili di Filcem Cgil, Femca Cisl, Uilcem Uil della Brianza sono fortemente preoccupati. La Nylstar, una joint venture nata dalla collaborazione di Rhodia e Snia, produceva, nello stabilimento di Cesano Maderno, fibre sintetiche per il settore tessile (nella foto alcuni capi realizzati con le fibre, ndr). Lo scorso marzo sindacato e azienda avevano sottoscritto un’intesa per gestire l’emergenza occupazionale legata alla cessazione delle attività. «A poco più di 3 mesi dall’accordo sindacale – denunciano i sindacalisti in un comunicato emesso ieri sera -, l’azienda non sta rispettando l’accordo stesso: infatti, il consiglio di amministrazione ha bloccato ogni atto ufficiale. I lavoratori in cassa integrazione straordinaria non possono andare in mobilità con il rischio di perdere nuovi posti di lavoro». A questo si aggiungerebbe il rischio fallimento che creerebbe «un danno economico molto rilevante per i lavoratori ancora coinvolti». Il fallimento sarebbe stato richiesto da un creditore che vanta un credito di parecchi milioni di euro nei confronti della Nylstar. Credito al quale la Nylstar non sarebbe in grado di far fronte solo attraverso la vendita delle scorte di magazzino (essendo cessata la produzione).
Il sindacato chiede quindi ai proprietari (Deutsch Bank, Bank of America, Monte dei Paschi di Siena e il fondo d’investimento Bear Stearn) «un atto di responsabilità». In particolare chiedono il rispetto degli accordi e un intervento pubblico per meglio tutelare i lavoratori.