
Sono quasi 400 in Lombardia i distributori automatici di latte appena munto. Uno strumento sempre più utilizzato dalle famiglie che acquistano con un risparmio di oltre 40% rispetto al prezzo di mercato
Sono quasi 400 in Lombardia i distributori automatici di latte appena munto. Uno strumento sempre più utilizzato dalle famiglie che acquistano con un risparmio di oltre 40% rispetto al prezzo di mercato
La Coldiretti in campo per combattere l’aumento di prezzi ingiustificati nel settore alimentare. In particolare si punta ai distributori di latte alla spina appena munto offerto a prezzi inferiori spesso di oltre il 40% di quelli di mercato. Una scelta avviata dopo l’approvazione dello schema di decreto legislativo che consente agli allevatori di vendere latte sfuso direttamente dall’azienda al consumatore tramite i distributori automatici. Una iniziativa che ha l’obiettivo di ridurre le intermediazioni tra produttori e consumatori combattendo le speculazioni e garantendo una remunerazione adeguata agli allevatori con prezzi convenienti per i consumatori. Secondo gli ultimi dati dell’osservatorio prezzi del Governo infatti il prezzo medio del latte fresco intero è salito a 1,39 euro al litro a Milano e Provincia, a 1,37 euro al litro a Bologna, a 1,38 euro al litro a Roma e a 1,52 euro a Napoli.
Nei distributori automatici è possibile acquistare il "latte crudo" ottenuto direttamente dalla mungitura e non trattato termicamente, a differenza sia del latte fresco pastorizzato che di quello a lunga conservazione (UHT). Si tratta di una terza possibilità offerta a vantaggio di chi non si accontenta delle offerte tradizionali (UHT o pastorizzato) e vuole invece gustare latte freschissimo tutti i giorni naturalmente in linea con tutte le normative igienico sanitarie in materia. Il latte fresco appena munto, se conservato in frigorifero, dura 48 ore ed è venduto in tutte le Regioni del Nord come del Centro e del Sud.
Fare il "pieno" è possibile con una bottiglia da un litro riutilizzabile che viene riempita di latte appena munto dopo aver inserito una moneta da un euro nella macchinetta distributrice. Un risparmio di oltre il 40% rispetto al normale prezzo del latte fresco in vendita anche con il vantaggio di riutilizzare il contenitore impiegato senza produrre inutili rifiuti.
«La "milk slot machine" per la vendita diretta di latte dalla stalla al consumo -commentano alla Coldiretti – incontra il gradimento dei cittadini con un consenso in continua ascesa perché conciliano convenienza e salute offrendo l’opportunità di gustare latte appena munto e di beneficiare delle sue note proprietà. Il prossimo obiettivo è quello di superare alcuni vincoli amministrativi presenti per garantire l’opportunità di gustare il latte fresco appena munto anche nei luoghi pubblici come le scuole, gli uffici, gli ospedali e le mense. Si tratta di una risorsa importante per il settore lattiero ed è anche l’esempio più riuscito di quel patto di collaborazione fra consumatori e aziende agricole per una spesa di qualità al giusto prezzo».
"Il mio latte appena munto" è un’iniziativa nata grazie alle Associazioni allevatori, ai tecnici SATA e alla collaborazione delle Direzioni Generali Agricoltura e Sanità della Regione Lombardia.
In pratica, si può riempire la bottiglia di latte fresco di giornata ad un distributore automatico a moneta, negli allevamenti che si sono attrezzati. E’ latte che non ha subito trattamenti termici:
crudo, intero e genuino, saporito, cremoso, vivo, con tante vitamine. Inoltre l’igieneè garantita .
La vendita infatti può avvenire solo se il latte rispetta le norme sanitarie indicate dalla Direzione generale Sanità della Regione. Eliminato infine il rischio di vedere sparire i distributori self-service come ventilato il mese scorso. La questione aveva attirato l’attenzione delle cronache perché le macchinette erano finite nell’elenco degli apparecchi metrici e come tali sottoposte ai controlli delle Camere di Commercio per verificarne sempre la perfetta taratura, cosa però impossibile da applicare viste le caratteristiche fisiche del latte. Così il Governo, come già avvenuta in Austriae in Svizzera, ha depennato i self service dalla lista degli apparecchi metrici e il nodo burocratico si è risolto.
Nella prima mappa nazionale dei distributori di latte alla spina pubblicata dalla Coldiretti e da Regione Lombardia (dove si stimano almeno 400 distributori) risulta che in Brianza ci si può rivolgere alle aziende seguenti:
Azienda agricola Massimo e Roberto Redaelli – via Caduti per la Patria, 62 – Lesmo – 039-6981365
Azienda agricola Elio Riboldi e fratelli, via Luigi Cagnola 13/79 – Triuggio (frazione Tregasio) – 0362-919948
Azienda agricola fratelli Manzoni – Cascina San Pietro – Bussero 02-95038100
Azienda agricola Luigi Rolla, via Toscana 5, Carugate 339-1116091