
L’Amministrazione comunale offre un’opportunità alle aziende e ai cittadini per produrre meno rifiuti, coinvolgendoli attivamente nello smaltimento. Un risparmio per i contribuenti che va dal 10 al 30 per cento
L’Amministrazione comunale offre un’opportunità alle aziende e ai cittadini per produrre meno rifiuti, coinvolgendoli attivamente nello smaltimento. Un risparmio per i contribuenti che va dal 10 al 30 per cento
Per smaltire i tuoi rifiuti scegli il «fa ida te»? Il Comune ti fa pagare meno tasse. Cesano Maderno, da sempre un comune con una marcia in più nell’«ecologically correct» ha avuto un’idea innovativa per ridurre la quantità di rifiuti che ogni anno le amministrazioni devono smaltire, come un pesante fardello.
«Da oggi – spiega il sindaco della città dei Borromeo, Paolo Vaghi – le aziende che si impegneranno concretamente a gestire in proprio il riciclo dei propri rifiuti, concretamente potranno pagare meno tasse».
Dopo la rivoluzione della raccolta differenziata, questo progetto fa un ulteriore passo in più: responsabilizza e coinvolge i cittadini nella gestione dello smaltimento dei rifiuti, stimolandoli non solo a smaltirli in modo corretto, ma anche a produrne il meno possibile. E lo fa con l’«arma» più persuasiva, non solo in Brianza: il borsellino e la possibilità di risparmiare sulla salata bolletta della Tarsu. Un’attrattiva non da poco, dati i costi e la crisi economica che «morde» tutti: anche gli imprenditori.
Il nuovo corso è già stato reso operativo dall’Amministrazione comunale, che ha approvato una delibera che stabilisce i coefficienti di riduzione della tassa rifiuti per i produttori che avviano al recupero, mediante soggetti autorizzati, i rifiuti assimilati agli urbani.
E gli sconti sono significativi. Una tabella poi indicherà che la detrazione partirà dal 10 per cento per coloro che avvieranno al recupero fino a 10 mila chili annui di rifiuti e salirà ad un massimo del 30 per cento per quei produttori che hanno più di 25 mila chili annui di rifiuti.
Per ottenere lo «sconto» i contribuenti dovranno presentare una domanda in Comune, corredata dalla necessaria documentazione, specificando natura e quantità dei rifiuti destinati al recupero. Al Comune spetterà poi la verifica della correttezza di quanto riportato sui moduli.
Soddisfatto l’assessore alle Risorse economiche e tecnologiche Luca Zardoni:
«Con questo provvedimento la Giunta Vaghi va incontro alle aumentate richieste da parte di quelle aziende che provvedono allo smaltimento controllato dei rifiuti, mostrando sensibilità ed attenzione alle richieste del mondo delle imprese. Un provvedimento che si aggiunge alle già numerose riduzioni previste anche per i cittadini, fra cui quella relativa alle abitazioni occupate da una sola persona (prevalentemente anziani) e quella relativa a chi attua il compostaggio domestico (non conferendo al comune la frazione umida dei rifiuti urbani), che già beneficiano di una riduzione del 30 per cento».