Che ne sarà di villa Pusterla?

28 maggio 2008 | 01:00
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Che ne sarà di villa Pusterla?

20080528_villa_crivelli_pusterla_limbiate.jpgConvegno a Limbiate per parlare del futuro della storica dimora con l’assessore Bruno Casati e il collega Gigi Ponti.  L’intenzione è quella di valorizzare  uno dei gioielli che saranno dati in "dote alla nuova Provincia 

20080528_villa_crivelli_pusterla_limbiate.jpgConvegno a Limbiate per parlare del futuro della storica dimora con l’assessore Bruno Casati e il collega Gigi Ponti.  L’intenzione è quella di valorizzare  uno dei gioielli che saranno dati in "dote alla nuova Provincia 

Villa Crivelli Pusterla sarà interamente di proprietà della Provincia di Monza e Brianza. A lungo contesa con Milano, la dimora di Napoleone sarà uno dei «gioielli» della dote da 300 milioni di euro che Palazzo Isimbardi si appresta a consegnare alla Brianza.

Ora la futura Provincia di Monza sta studiando come valorizzare e rilanciare uno dei monumenti più straordinari del nostro patrimonio artistico, che insieme a Villa Reale è uno de pezzi da collezione di quella costellazione di circa 150 nobili dimore che risplendono nel territorio della Provincia di Monza e Brianza. Un impegno concreto che è stato ribadito sabato mattina dall’assessore provinciale all’attuazione di Monza e Brianza, Pietro Luigi Ponti e dall’assessore provinciale al Patrimonio, Bruno Casati, al convegno ospitato dall’Istituto agrario Castiglioni in apertura della «Sagraria 2008».

Ponti e Casati, accanto alla preside dell’istituto, Maria Costanza Scarpini, al sindaco di Limbiate, Antonio Romeo e all’assessore all’Istruzione di Limbiate, Fausto Guerra, hanno illustrato i piani di intervento per tutta l’area di Mombello e in particolare per il grande patrimonio immobiliare ma anche culturale, artistico e paesaggistico che circonda la Villa Pusterla Crivelli, oggi sede dell’Istituto Agrario e in procinto di diventare sede decentrata della nuova Provincia.

Monza e Branza hanno elaborato il progetto strategico «2009: molta più Brianza», per la promozione e la valorizzazione del territorio di Monza e Brianza: 25 i Comuni coinvolti con 15 progetti pilota già messi nero su bianco.

Per favorire sinergie e collaborazioni dedicate al paesaggio, la direzione di Progetto Sperimentale di Sviluppo ha stipulato con il Politecnico di Milano, l’Istituto agrario di Mombello e la Fondazione Minoprio, una convenzione con l’obiettivo di attivare azioni di studio e di ricerca finalizzate alla «Conservazione e valorizzazione del costruito e del paesaggio culturale» per le numerose proprietà della Provincia nel territorio di Limbiate.

Al convegno erano presenti alcuni relatori del Politecnico che hanno presentato le attività svolte fino a oggi dagli studenti che hanno riguardato l’esecuzione di rilievi dei manufatti architettonici e delle aree a verde oltre ad analisi diagnostiche e indicazioni riguardo agli interventi di conservazione alle varie sale.

«Se la Brianza – ha detto Ponti – ha un patrimonio artistico da esportazione, molto lo dobbiamo alla presenza di queste straordinarie ville, e dai loro immensi parchi scenografici. Valorizzandoli – come stiamo facendo con tante iniziative  – potremo trasformare la nostra terra in una vera e propria capitale culturale e turistica di primo piano in Lombardia».