
Una santa, un premio Nobel e la grande tradizione del lavoro nell’intitolazione delle nuove vie di Vimercate decisa dalla giunta Brambilla. Ci saranno anche due orenesi personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella crescita cittadina
Una santa, un premio Nobel e la grande tradizione del lavoro nell’intitolazione delle nuove vie di Vimercate decisa dalla giunta Brambilla. Ci saranno anche due orenesi personaggi che hanno avuto un ruolo importante nella crescita cittadina
Nuove vie per Vimercate. La giunta Brambilla ha deciso l’intitolazione di alcune strade che nasceranno in seguito alla riqualificazione dell’area ex-Bassetti e di una via che si trova tra piazza Marconi e Santa Sofia e che non ha ancora nome. Piazza del Linificio, quella che si trova all’interno dell’area Bassetti, si chiamerà così perché si vuole celebrare la tradizione del lavoro a Vimercate e in Brianza, ricordare la partecipazione dei lavoratori vimercatesi agli scioperi del 1943 e rendere omaggio in particolare alle lavoratrici che hanno legato per anni la loro vita al tessile. Largo Europa si chiamerà la pizza antistante al palazzo curvo affacciata su via Crocifisso, per sottolineare l’adesione ai valori democratici d’Europa e l’accostamento, tipico della zona, di tradizione popolare e apertura alla modernità. Via Aldo Moro sarà la strada che corre parallela a via Crocifisso tagliando a metà l’area Bassetti, per ricordare, nel trentennale della sua scomparsa, un simbolo dei valori costituzionali, celebrando simbolicamente le vittime di tutti i terrorismi. Via 2 Giugno si chiamerà invece la strada parallela a via Moro, intitolata al giorno della festa della Repubblica per sottolineare il valore della Costituzione e la tradizione repubblicana. Via Teodoro Moneta sarà l’ideale persecuzione di via Moro verso est, al di là di via Milano, perché Moneta è stato l’unico italiano a ricevere il Nobel per la pace nel 1907, monzese ma legato alla tradizione di Vimercate per aver fondato con Luigi Ponti la “società di mutuo soccorso degli operai e dei contadini”. Via Madre Giuseppina Bakhita sarà la via già esistente tra piazza Marconi e via Santa Sofia, per ricordare la canossiana di origini sudanesi che tra il 1937 e il 1939 visse nel noviziato missionario cittadino.
Infine due vie saranno intitolate a due orenesi, nella zona di realizzazione del nuovo ospedale: Giuditta Brambilla, figura storica del movimento sindacale e Massimiliano Penati, storiografo e grande cultore della storia locale.