L’ “Orrido di Inverigo” è salvo

27 gennaio 2009 | 12:00
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L’ “Orrido di Inverigo” è salvo

inverigo-orridoDopo 40 anni di battaglie l’associazione “Orrido di Inverigo” può brindare alla vittoria per aver fermato un progetto di speculazione edilizia in un luogo fra i più significativi della Valle del Lambro e della Brianza. La Corte d’appello di Milano ha infatti rigettato le pretese dell’immobiliare “Victory”contro cui si sono schierati l’Amministrazione Comunale di Inverigo, la popolazione e di numerosi comuni della Brianza che da 40 anni si battono per la tutela della Valle del Lambro e dell'”Orrido”.

inverigo-orridoDopo 40 anni di battaglie l’associazione “Orrido di Inverigo” può brindare alla vittoria per aver fermato un progetto di speculazione edilizia in un luogo fra i più significativi della Valle del Lambro e della Brianza. La Corte d’appello di Milano ha infatti rigettato le pretese dell’immobiliare “Victory”contro cui si sono schierati l’Amministrazione Comunale di Inverigo, la popolazione e di numerosi comuni della Brianza che da 40 anni si battono per la tutela della Valle del Lambro e dell'”Orrido”. Una storia che risale al lontano 1966, quando venne stipulata una convenzione fra il Comune d’Inverigo e la società Astaie per la realizzazione di una vera e propria città-satellite all’interno dell’attuale Parco Regionale del Lambro, per un’edificazione complessiva potenziale di ben 1 milione e 300 mila metri cubi.

Il progetto prevedeva un insediamento di circa 12.000 abitanti, con annesso un campo di golf, nell’area di maggior pregio della Valle del Lambro di Inverigo, caratterizzata dall’Orrido e dall’unica zona di esondazione del fiume a protezione di Monza e Milano.

Il progetto venne subito contestato dai residenti di Inverigo e da numerosi esperti urbanistici, avvocati, ambientalisti a livello locale e regionale nel corso di una assemblea “storica” tenutasi presso il cinema “La cipressetta” (il 9 giugno 1971). Da allora il Comitato Cittadino, poi trasformatasi in Associazione “Orrido”,  si è impegnato a studiare i valori storico – artistico – ambientali di questo territorio e si è battuto per la sua tutela, sostenuto da WWF, Legambiente e Acli.

Con la sentenza della Corte di appello di Milano è arrivato finalmente il momento di ringraziare tutti coloro (cittadini, intellettuali, associazioni, partiti, amministrazioni) che in diversi modi hanno condiviso questo impegno, senza il quale nel 1983 non sarebbe nemmeno potuto nascere il Parco Regionale della Valle del Lambro. “La nostra gratitudine – dicono all’Associazione Orrido  – va in particolare alle persone che avrebbero brindato volentieri a questa vittoria e che non ci sono più come i sindaci  Tosetti e Barzaghi, l’avv. Veronesi che schierò l’Amministrazione Provinciale a fianco del Comune di Inverigo, l’artigiano Lino Frigerio, genius loci del paese, e tanti altri… Poi ringraziamo tutti gli amministratori che seppero perseverare; il Parco del Lambro e l’assessore regionale Fiorello Cortiana che si impegnarono per un riconoscimento normativo delle caratteristiche del territorio. Un ringraziamento va al sindaco attuale Alberto Bartesaghi, che ha saputo gestire con efficacia e competenza le controversie giuridiche, con la collaborazione del Parco della Valle del Lambro e dell’Amministrazione Provinciale. Infine un particolare riconoscimento alle associazioni ambientaliste della Valle del Lambro, e anzitutto a “Le Contrade” di Inverigo, che da anni si battono per la crescita della coscienza ambientale attraverso l’azione e la divulgazione.  Il nostro augurio è che la Valle del Lambro e l’ “Orrido” ottengano una giusta destinazione; ma non si riducano a isole felici nel contesto di una devastazione antropica, quale rischia di essere quella della Brianza”.