Artigiani e piccole imprese pagano il 42% in più della media Ue

“L’energia elettrica continua a costare molto cara agli artigiani ed alle piccole e medie imprese che pagano l’elettricità fino al 42% in più rispetto alla media dei Paesi europei”. La presa di posizione arriva dal Presidente di APA Confartigianato Imprese di Milano, Monza e Brianza Giovanni Barzaghi che, commentando alcuni dati elaborati a livello nazionale da Confartigianato, aggiunge come “nel corso del 2008 i nostri artigiani non hanno visto in bolletta gli effetti della diminuzione del prezzo del petrolio.
“L’energia elettrica continua a costare molto cara agli artigiani ed alle piccole e medie imprese che pagano l’elettricità fino al 42% in più rispetto alla media dei Paesi europei”. La presa di posizione arriva dal Presidente di APA Confartigianato Imprese di Milano, Monza e Brianza Giovanni Barzaghi che, commentando alcuni dati elaborati a livello nazionale da Confartigianato, aggiunge come “nel corso del 2008 i nostri artigiani non hanno visto in bolletta gli effetti della diminuzione del prezzo del petrolio. Tra luglio e dicembre 2008 il prezzo del petrolio in euro è sceso del 62,1%; mentre nello stesso periodo l’indice dei prezzi alla produzione di energia elettrica e gas (che misurano i prezzi che si formano nel primo stadio di commercializzazione) è salito del 6,5%. Soltanto dall’inizio del 2009 il prezzo dell’energia ha fatto registrare una riduzione del 12,1%.
“A gonfiare il prezzo finale dell’energia per le piccole imprese – rileva il Presidente Barzaghi – sono anche l’imposta erariale e l’addizionale provinciale sull’energia”.
A fronte di ciò e, soprattutto, in questa fase di forte crisi economica è quindi necessario che ci sia “un alleggerimento della pressione fiscale sul prezzo dell’energia attraverso interventi di riequilibrio che consentano alle piccole e medie imprese di recuperare competitività e colmare il gap nei confronti delle imprese europee”.