
Tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore, sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano un attacco di panico. Chi l’ha provato la descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta. E’ ovvio che la paura di un nuovo attacco di panico diventa immediatamente forte e dominante.
Tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore, sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano un attacco di panico. Chi l’ha provato la descrive come un’esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta. E’ ovvio che la paura di un nuovo attacco di panico diventa immediatamente forte e dominante.
Come mai gli attacchi di panico sono così diffusi oggi? Qual è la differenza tra un attacco d’ansia e un attacco di panico? A queste e altre domande tenterà di rispondere la dottoressa Cinzia Gorla, psicologa, nel corso di due serate organizzate dall’Assessorato alle Politiche Giovanili di Seregno.
In Biblioteca “Ettore Pozzoli” a Seregno (via Monsignor Gandini, 9) giovedì 19 e giovedì 26 marzo, con inizio alle ore 20.45, si affronterà un tema di grande attualità, che tocca oggi una percentuale molto alta di persone. Si possono avere un solo attacco di panico o pochi attacchi di panico in tutta la vita, senza per questo sviluppare il cosiddetto disturbo di panico.
A soffrirne, dicono le statistiche, sono soprattutto le donne: il doppio rispetto agli uomini. Secondo il DSM IV, fino a una persona su 25 a seconda del sesso di appartenenza (un uomo ogni due donne), della fascia d’età (più del 35% nell’età compresa tra i 25 e i 35 anni) e altri fattori come le dimensioni della città e il paese in cui si vive. Per esempio da una recente ricerca è emerso che in città come Roma è più facile avere un attacco di panico rispetto ad altre città italiane più piccole e tranquille.
Gli attacchi di panico appaiono soprattutto durante l’adolescenza o la prima età adulta e, anche se le cause precise non sono chiare, sembra esserci un nesso con le più importanti fasi di transizione della vita che portano inevitabilmente una certa quantità di stress e ansia: gli esami scolastici e universitari, il matrimonio, il primo figlio, cambiare lavoro o posizione lavorativa, e così via, per cui non sono rare situazioni in cui l’esordio appare per esempio intorno ai 30 anni, intorno ai 40 eccetera.
Si tratta di una malattia seria, a volte perfino invalidante, che spinge la vittima a evitare ogni possibile motivo di panico, limitandosi nei movimenti e nelle scelte. Due serate, dunque, utili per chiarire con un esperto alcuni aspetti di questa grave patologia.
Informazioni: Servizio Politiche Giovanili (Via Umberto I°, 78 – Tel: 0362/263.449-741 – email: info.giovani@seregno.info).