
Ha ritratto nei suoi colori – e in particolare nell’oro e nell’azzurro – il mito di Venezia nel suo massimo splendore. Canaletto è uno dei più straordinari pittori paesaggisti. Domenica 5 aprile l’associazione culturale “Figli di Nerone” propone la visita alla mostra “Canaletto, Venezia e i suoi splendori” a “Ca’ dei Carraresi” a Treviso.
Ha ritratto nei suoi colori – e in particolare nell’oro e nell’azzurro – il mito di Venezia nel suo massimo splendore. Canaletto è uno dei più straordinari pittori paesaggisti. Domenica 5 aprile l’associazione culturale “Figli di Nerone” propone la visita alla mostra “Canaletto, Venezia e i suoi splendori” a “Ca’ dei Carraresi” a Treviso. La mostra è la più completa dedicata al grande pittore paesaggista che ha eternato nei suoi quadri Venezia nell’apice della sua bellezza.
Una sfilata di autentici capolavori racconta, come mai è stato fatto finora, la vicenda artistica di Antonio Canal detto Canaletto e quella del Vedutismo veneziano, uno dei fenomeni artistici più significativi del Settecento europeo.
La mostra è curata dai maggiori esperti a livello internazionale di Canaletto e della pittura veneziana del Settecento (1697-1768), e presenta un centinaio di opere del maestro veneziano e dei maggiori esponenti del vedutismo, come Luca Carlevarijs, Bernardo Bellotto, Francesco Guardi e Michele Marieschi, provenienti dai musei e istituzioni pubbliche e private fra le più importanti del mondo come il Rijksmuseum di Amsterdam, la Gemäldegalerie di Berlino, la Gemäldegalerie di Dresda, la Galleria degli Uffizi di Firenze, il Musée du Louvre di Parigi, l’Alte Pinakothek di Monaco di Baviera, il Metropolitan Museum di New York, l’Ermitage di San Pietroburgo, il Museo del Prado di Madrid, la Galleria Nazionale d’arte Antica di Roma, l’Ashmolean Museum di Oxford, il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Nessun luogo, come Venezia, è mai stato tanto raffigurato, e mai lo fu come nel Settecento, al punto che il soggetto è stato in grado di determinare un genere, quasi fosse nato per celebrare la Città prima della fine della millenaria Repubblica.
Canaletto è il fulcro attorno cui ruota tutta l’esposizione, sia per il suo ruolo egemone, che per la complessità del suo percorso artistico. A Treviso si può ammirare un’altissima selezione di opere raccolte nell’intero arco della sua produzione, che danno un’adeguata immagine del valore delle sue creazioni, anche attraverso la scelta di lavori meno conosciuti. Tra i capolavori del maestro veneziano, si possono ricordare alcuni dipinti giovanili, spettacolari nell’inquadratura e dall’incredibile valore luministico come Il Campo San Giacometto e soprattutto Il Canal Grande dal Palazzo Corner Spinelli concessi dalla Staatliche Gemäldegalerie di Dresda. Quest’ultimo, in particolare, è una delle prime vedute del pittore dove, in un Canal Grande dilatato a dismisura, si animano macchiette dal sapore picaresco. Inoltre, l’audace panoramica del Bacino di San Marco dalla Giudecca di Upton House, in Inghilterra, un’altra tela dall’impostanzione grandiosa realizzata dall’artista non ancora trentenne, o ancora l’imponente dipinto raffigurante l’Ingresso solenne del conte di Gergy a Palazzo Ducale dell’Ermitage di San Pietroburgo, le cui dimensioni ne fanno un’opera unica.
Tra le particolarità, vanno ricordati due dipinti che ritornano in Italia dopo quasi trent’anni. Si tratta di due delle quattro vedute eseguite da Canaletto per il mercante tedesco Sigmund Streit, e oggi alla Gemäldegalerie di Berlino, considerati dei capolavori della maturità.
Accanto a questi non mancano altri quadri squisiti, dal raffinato valore esecutivo, alcuni dei quali esposti quarant’anni fa a palazzo Ducale e altri per la prima volta nel nostro paese.
La mostra consente di affrontare un percorso storico coerente in grado di svelare lo sviluppo del genere del ritrattismo in tutto il ‘700.
Programma della giornata:
– Ore 6.45 partenza da via Grandi a Desio
– Ore 11 arrivo a Treviso
– Passeggiata libera nella splendida cittadina di Treviso con piccola visita al centro storico
– Ore 12: pranzo
– Ore 15: visita guidata della mostra
– Ore 16: rientro
– Ore 21: arrivo a Desio
Il costo di 25 euro comprende biglietto di ingresso, visita guidata e viaggio in pullman. Iscrizione e versamento della quota entro domenica 15 marzo. Informazioni e iscrizioni: marco.mologni@libero.it Telefono: 339-1352286.