
“Sviluppo di un sistema transnazionale di presa in carico per le vittime di tratta tra paesi di origine e di destinazione – TRM-EU”. Questo il progetto del Dipartimento per le Pari Opportunità (DPO), della durata di 18 mesi, che si avvale di numerosi partner italiani e internazionali.
Obiettivo prioritario, elaborare un modello globale di assistenza e protezione delle vittime di tratta, che vada oltre le frontiere dei singoli stati. Una necessità vista la mancanza di sistemi transnazionali istituzionalizzati di presa in carico. D’altro canto, attualmente, non vi sono procedure operative standard efficienti basate su criteri di qualità definiti, e questo comporta non solo gravi lacune in materia di protezione e assistenza alle vittime di tratta, ma anche un basso livello di sostenibilità del sistema. Quindi, il progetto mira a colmare il divario tra il lavoro effettuato dagli attori governativi e non governativi coinvolti nel referral e ad aprire la strada per l’adozione di un più appropriato e sicuro sistema di presa in carico delle vittime.
Ecco gli obiettivi specifici: sviluppare sistemi per la completa assistenza alle vittime; fornire il collegamento mancante tra i paesi di origine, di transito e di destinazione; scambiare buone pratiche per la cooperazione bilaterale e multilaterale, in particolare fra le ONG, le istituzioni governative e gli attori impegnati nella ricerca sulla lotta contro la tratta di esseri umani. In ultima analisi, verranno redatte delle Linee guida finali che saranno tradotte, pubblicate e diffuse.
Il principale risultato atteso del progetto è un sistema transnazionale di presa in carico, funzionante ed istituzionalizzato, fatto proprio dai paesi partecipanti. In una prospettiva più ampia, verrà migliorata la cooperazione tra attori governativi e non governativi all’interno e tra i paesi di origine, di transito e di destinazione. Sono attualmente in fase di implementazione le attività propedeutiche all’elaborazione di procedure operative standard per la presa in carico transnazionale delle vittime di tratta (TRM Guidelines). Sono stati quindi elaborati dei questionari che ogni paese partner ha compilato al fine di rendere possibile una omogenea classificazione dei sistemi nazionali di referral attualmente vigenti in ciascun paese. Sulla base delle informazioni in tal modo raccolte, si sta procedendo all’individuazione di buone pratiche, nonché di lacune e/o inefficienze, nei singoli sistemi nazionali al fine di poter elaborare linee guida “agganciate” alla realtà operativa dei diversi contesti socio-giuridici dei paesi partner.
Parallelamente, si sta procedendo alla realizzazione di uno Studio sui bisogni delle vittime, affinché le linee guida che verranno successivamente elaborate tengano in considerazione, innanzitutto, le esigenze dei diretti interessati in merito a misure di assistenza ed inclusione sociale, rapporti con le forze di polizia e gli organi giudiziari, ritorno nel paese di origine ed eventuale reinserimento nelle comunità di appartenenza. Ogni paese partner ha individuato dei ricercatori che hanno realizzato una serie di interviste mirate sia a vittime che a testimoni privilegiati. Sulla base dei risultati di tali interviste verrà elaborato lo Studio.
Il 24-25 marzo si terrà a Praga la prima Conferenza transnazionale del progetto, durante la quale verranno presentate e discusse le bozze dello Studio sui bisogni delle vittime e delle Linee Guida per lo sviluppo di un Transnational Referral Mechanism tra i paesi partner del progetto.