Gli affreschi dell’Oratorio di Santo Stefano di Lentate sul Seveso

L’Oratorio rappresenta uno dei monumenti trecenteschi lombardi più importanti, noto in particolare per il considerevole ciclo di affreschi della Leggenda di Santo Stefano (quarantatre riquadri), il più vasto mai dedicato al Santo in Italia. Edificato per decisione del conte Stefano Porro sul finire del XIV secolo (una lapide presente nell’edificio ne fissa l’erezione al 1369) come cappella funeraria situata accanto alla propria abitazione, l’Oratorio è tuttora di proprietà della famiglia Porro Schiaffinati, la quale ha stipulato con il Comune di Lentate sul Seveso una concessione d’uso, che prevede la gestione del bene da parte dell’Ente fino al 2035 per fini culturali.
L’Oratorio rappresenta uno dei monumenti trecenteschi lombardi più importanti, noto in particolare per il considerevole ciclo di affreschi della Leggenda di Santo Stefano (quarantatre riquadri), il più vasto mai dedicato al Santo in Italia. Edificato per decisione del conte Stefano Porro sul finire del XIV secolo (una lapide presente nell’edificio ne fissa l’erezione al 1369) come cappella funeraria situata accanto alla propria abitazione, l’Oratorio è tuttora di proprietà della famiglia Porro Schiaffinati, la quale ha stipulato con il Comune di Lentate sul Seveso una concessione d’uso, che prevede la gestione del bene da parte dell’Ente fino al 2035 per fini culturali.
All’esterno, l’Oratorio di Santo Stefano di Lentate si presenta con una semplice facciata a capanna di mattoni cotti, arricchita con lesene e simboli araldici della famiglia committente. Per la costruzione dell’Oratorio furono impiegati soprattutto mattoni cotti, ma anche ciottoli di fiume, specialmente nelle murature di tramontana e di mezzogiorno. L’edificio era parte di un complesso di costruzioni identificate in alcuni documenti come il “Castello” dei Porro: una sorta di costruzione ricca di molti locali dalle differenti destinazioni d’uso, disposti intorno a un cortile centrale, il cui accesso era posto direttamente sulla piazza del paese. Tra le novità pienamente restituite dal recente restauro, stando all’esterno dell’Oratorio, vi è la Imago pietatis, emersa nella lunetta della facciata esterna, dopo la pulitura della stessa, alla quale era sovrapposta un’altra immagine dipinta su di uno strato di materiale meno antico. L’immagine del Cristo che esce dal sepolcro deve essere riportata alla devozione popolare e al tema delle indulgenze, com’è prova la posizione rivolta alla piazza, e non testimonia eventuali funzioni funerarie. L’affresco è della stessa mano del “maestro delle vele”, da alcuni identificato con Anovelo da Imbonate.
Il restauro condotto sul ciclo pittorico ha avuto come principale obiettivo il ripristino dei valori cromatici originari, rilevante per un Oratorio come quello di Lentate, che ha il merito di possedere ancora intatto il ciclo di affreschi trecenteschi, composto da ben 43 riquadri, raffiguranti la leggenda di santo Stefano. Ispirata forse da miniature presenti in codici coevi, la narrazione della vita del santo è affrescata in due registri che coprono le pareti dell’aula, con l’eccezione dell’arco trionfale, nel quale spicca per la sua centralità il Cristo in mandorla, nell’atto di giudicare i morti.
Nel presbiterio si estende la Crocifissione, ricca di cavalieri coevi più al Porro che non all’epoca del Cristo. Sulla parete di tramontana vi è il rimarchevole monumento funebre del conte palatino Stefano Porro e di fronte, sull’altro lato, una prima scena affrescata che rappresenta san Giorgio in procinto di uccidere il drago per salvare la principessa e un’altra scena con la donazione del modellino dell’oratorio al santo protettore nella quale spicca il conte Stefano, seguito da tutta la sua famiglia. Sullo zoccolo delle pareti sono presenti affreschi più recenti e curiosi graffiti murali che rappresentano lucci minacciosi dal dimostrato significato allegorico. Altri graffiti e affreschi sono presenti su tutte le pareti dell’Oratorio.
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VISITE GUIDATE
* L’Oratorio è visitabile con possibilità di visite guidate a cura dell’ ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ARTE.
* Prenotazione obbligatoria per gruppi (minimo 15 – massimo 30 persone)
* L’apertura del monumento è gestita dall’Associazione nazionale Carabinieri in Congedo.
ORARIO di APERTURA
da Novembre a Marzo: TUTTE LE DOMENICHE dalle ore 14.30 alle ore 16.30
VISITE GUIDATE ore 14.30 – ore 15.30
da Aprile a Ottobre: TUTTE LE DOMENICHE dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 17.00
VISITE GUIDATE ore 10.00 – 11.00 – 15.00 – 16.00
Chiusura: mese di Agosto
Per informazioni e prenotazioni:
ASSOCIAZIONE AMICI DELL’ARTE
via Monte Santo, 2 – frazione Camnago – 20030 Lentate sul Seveso (MI)
Tel. 3664511175
Informazioni: info@amiciarte.it Prenotazioni: prenota@amiciarte.it
Sito Web: http://www.amiciarte.it/
TARIFFE
INTERO- SINGOLI euro 3,00
RIDOTTO – GRUPPI (minimo 15 – massimo 30 persone) euro 2,00 a persona
GRATUITO – per i Residenti a Lentate sul Seveso e peri Minori di anni 18
INFORMAZIONI UTILI
Indirizzo: Piazza San Vito, Lentate sul Seveso – Zona: centro
Parcheggio nelle vicinanze: Via Papa Giovanni XXIII
In auto: da Milano – Uscita 14 – Lentate sul Seveso Sud della Superstrada Milano-Meda (Statale dei Giovi)
da Como – Statale dei Giovi
In autobus: AUTOLINEE SILA (ex-FNM) – linea Seveso-Copreno (fermata Lentate sul Seveso)
AUTOLINEE CTNM – linea Milano-Cantù (fermata Lentate sul Seveso)
– linea Meda-Saronno (fermata Lentate sul Seveso)
In treno: FF.SS linea Milano-Como-Chiasso linea S9 (stazione di Lentate sul Seveso- Camnago) {/xtypo_rounded2}