Il mondo dopo la caduta del muro di Berlino

18 marzo 2009 | 13:00
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Il mondo dopo la caduta del muro di Berlino

giorgio_grossi“Se si osserva il periodo storico degli ultimi vent’anni – dalla caduta del muro di Berlino in poi – non è difficile avanzare la constatazione che la sociologia ha prestato relativamente poca attenzione alla dimensione del conflitto come categoria centrale per l’analisi dei processi sociali della seconda modernità.

giorgio_grossi“Se si osserva il periodo storico degli ultimi vent’anni – dalla caduta del muro di Berlino in poi – non è difficile avanzare la constatazione che la sociologia ha prestato relativamente poca attenzione alla dimensione del conflitto come categoria centrale per l’analisi dei processi sociali della seconda modernità. E ciò di fronte ad una evidente ripresa di tutto un repertorio di guerre, di scontri e di contese. E’ come se con la fine del secolo breve fossero venute meno le ragioni per guardare all’organizzazione sociale e alla forma di società attraverso la lente determinante delle dinamiche del conflitto”.

Venerdì 20 marzo alle 21 Giorgio Grossi, presenterà il suon nuovo volume I conflitti contemporanei. Contrasti, scontri e confronti nelle società del III millennio (Bruno Mondadori, Milano 2008). A dialogare con l’autore sarà Giovanni Garancini. L’incontro si tiene a Monza, nella sede della Casa della cultura, in Spalto Piodo, 18, a Monza.

“Grazie a questo libro, curato da Giorgio Grossi – si legge nella piega di copertina del volume – la sociologia (insieme ad altre scienze sociali)  si riappropria di una categoria basilare per la lettura della società contemporanea e riconosce alle dinamiche conflittuali tutto il loro peso e la loro complessità in questo mondo globalizzato. Un libro illuminante e crudele, che coglie il mondo nella sua dimensione più controversa (e spesso disumana), quella appunto del conflitto”.

Giorgio Grossi insegna Sociologia dei processi culturali e comunicativi nella facoltà di Sociologia dell’Università di Milano-Bicocca.Tra i suoi attuali interessi di ricerca si segnalano: il rapporto tra opinione pubblica, comunicazione politica e elezioni; l’analisi della leadership politica e dei movimenti sociali in chiave comunicativa; l’interazione tra modelli e differenza di genere nel sistema dei media; la ricostruzione del nesso tra dinamiche del consumo e inclusione sociale. Tra i suoi libri ricordiamo: Ofelia e Parsifal. Modelli e differenze di genere nel mondo dei media, (con E. Ruspini), Cortina, Milano 2007; L’opinione pubblica. Teoria del campo demoscopico, Laterza, Bari 2004; Italia Italie. Immagine e identità del bel paese nell’attualità televisiva, Rai-Eri, Roma 1994.