Il saluto della città a Luigi Ferraro, uomo delle istituzioni

17 marzo 2009 | 13:19
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Il saluto della città a Luigi Ferraro, uomo delle istituzioni

luigi-ferraroSe n’è andato, dopo una lunga malattia, Luigi Ferraro, uomo politico e professionista di lungo corso in città. Nato il 5 agosto del 1937, fu uomo impegnato socialmente e civilmente in Monza. Ricoprì la carica di vicesindaco e assessore al bilancio nella giunta guidata da Emanuele Cirillo dal 1979 al 1983.

luigi-ferraroSe n’è andato, dopo una lunga malattia, Luigi Ferraro, uomo politico e professionista di lungo corso in città. Nato il 5 agosto del 1937, fu uomo impegnato socialmente e civilmente in Monza. Ricoprì la carica di vicesindaco e assessore al bilancio nella giunta guidata da Emanuele Cirillo dal 1979 al 1983. Fu presidente dell’Ordine dei Commercialisti dal 1983 al 1989 nonché per anni segretario cittadino del Pri, Partito Repubblicano Italiano. L’ultimo incarico politico lo vide assessore agli Affari Generali nella giunta di centrosinistra guidata da Michele Faglia, dal 2002 al 2007.

“Ricordo Luigi come amico e come mio braccio destro – rammenta l’avvocato Emanuele Cirilloche con lui guidò la città dal 1979 al 1983. Come amico perché ci ritrovavamo a Peschici con la famiglia durante l’estate e insieme festeggiavamo il compleanno essendo nati lo stesso giorno, anche se io un anno prima. Frequentavamo il Rotary Monza Est e insieme abbiamo governato la città. Era il mio braccio destro. Un vicesindaco sempre attento alle spese. Molto qualificato dal punto di vista professionale tanto da permetterci in quegli anni di chiudere il bilancio sempre in equilibrio. Era un amministratore capace”.

Luigi Ferraro fu attivo anche nel mondo dell’associazionismo cittadino, soprattutto in ambito culturale come Pro Monza o il Museo etnologico. “E’ stato segretario del mio partito – lo ricorda il consigliere comunale Ettore Radice. Un uomo di grande competenza e soprattutto di profondo rispetto per le Istituzioni, una qualità che sta diventando sempre più rara. Era una persona che teneva alto il significato della definizione “un politico al servizio delle istituzioni”.

Una figura che “aveva nel cuore la politica” per l’ex sindaco Michele Faglia. “Lo ricordo com’era, una persona che credeva profondamente nei valori democratici. Indipendente, ha sempre ragionato con la propria testa. Molto attento a come investire le risorse pubbliche. Limpido e coerente nell’agire e attivo nell’impegno civico fino all’ultimo”.

Luigi Ferraro lascia la moglie Maria Teresa e i tre figli Cristina, Barbara e Guido. I funerali si terranno domani alle 14.30 nella chiesa di San Biagio.