

E’ stato il primo incontro di pugilato professionistico che si è tenuto presso il PalaUnimec di via Edison ad Arcore ed è stato un grande successo di pubblico. L’evento, organizzato dall’associazione “Arte Nobile Boxing Club” in collaborazione con il patrocinio del Comune, ha visto l’afflusso di un numeroso pubblico che forse non ci si aspettava. A bordo ring il 26 marzo autorità, tra cui Marco Rocchini, il sindaco, Vittorio Perrella, assessore alla Cultura, Antonio Radice, presidente della Unione Sportiva Casati e il patron del palazzetto, Luigi Maggioni, hanno seguito con grande interesse e curiosità l’avvenimento sportivo.
Elio Cotena e Biagio Zurlo, noti manager dell’ambiente pugilistico, hanno portato sul ring atleti ungheresi per un confronto con boxeur campani e con Luciano Lombardi, usmatese, vera star della serata.
Prima di arrivare al clou della serata, l’incontro tra Luciano Lombardi e Istvan Petroczki, ci sono stati sei match dilettantistici di tre riprese l’uno. Belli: incontri combattuti, durate i quali è stata ben rappresentata l’arte del pugilato, uno sport che per sua natura divide gli sportivi tra chi lo giudica violento e chi no. Grazie allo spettacolo che è stato offerta, soprattutto dai dilettanti, è stato sfatato il pregiudizio che il pugilato sia solo uno sport “violento”, dimostrando che è una disciplina sportiva severa, faticosa, e che insegna a chi la pratica lo spirito di sacrificio, il rispetto delle regole del gioco, nonché il rispetto dell’avversario. Significativo anche il minuto di silenzio dedicato allo scomparso ex campione olimpico Giovanni Parisi.
Alle ore 22,30 è iniziato il primo confronto professionistico tra due pesi Welter (categoria 65 kg) che ha visto prevalere per KO tecnico, nonostante qualche polemica, l’ungherese Gerebecz che ha inferto un brutto taglio all’arco sopraccigliare di Samuele Esposito, pugile campano della società Cotena-Zurlo che fino a quel momento stava conducendo il match. Tra i pesi Super Welter vince ai punti Salvatore Carrozza, pugile partenopeo, dimostrandosi ancor una volta una giovane promessa del pugilato.
Il terzo incontro è quello più atteso. Tra gli applausi entrata con la vestaglia leopardata, Luciano Lombardi, passato da poco alla categoria supermedi. Dall’altra parte del ring ad attenderlo l’ungherese Petroczki. Accade tutto in pochi istanti ed è una vittoria lampo quella di Lombardi che in soli 40 sec abbatte letteralmente il rivale.
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“Ci voleva questo incontro – ha dichiarato il vincitore subito dopo la fine del match – Sono completamente soddisfatto, soprattutto mi sentivo bene, avevo delle ottime sensazioni”. Questa vittoria è valida per l’accesso ai Mondiali Junior.