La filosofia oltre le sbarre del carcere

5 marzo 2009 | 17:35
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La filosofia oltre le sbarre del carcere

carcere2Continua il confronto filosofico. Umberto Galimberti e Stefano Moriggi “dialogheranno” a distanza ad appena una settimana dall’ultimo inocntro di “Abitatori del Tempo”, la rassegna di filosofia voluta dalla Provincia di Monza e Brianza per portare il grande pubblico verso i classici del pensiero. E il successo non è mancato.

carcere2Continua il confronto filosofico. Umberto Galimberti e Stefano Moriggi “dialogheranno” a distanza ad appena una settimana dall’ultimo inocntro di “Abitatori del Tempo”, la rassegna di filosofia voluta dalla Provincia di Monza e Brianza per portare il grande pubblico verso i classici del pensiero. E il successo non è mancato. Venerdì scorso Umberto Galimberti ha letteralmente gremito il Teatro Astrolabio di Villasanta. “Oggi tanti giovani accorrono verso la filosofia – ha spiegato Galimberti – non solo per cercare risposte alle grandi domande sull’esistenza, ma soprattutto perché c’è una grande assenza di risposte e un enorme vuoto di valori da colmare”.

Venerdì 6 marzo alle 21 invece il ciclo itinerante di incontri in Brianza dedicati alla riflessione sull’oggi con i grandi filosofi sarà a Palazzo Terragni a Lissone (piazza Libertà). Il capolavoro razionalista progettato da Giuseppe Terragni ospiterà il giovane filosofo monzese Stefano Moriggi. Filosofo della scienza e consulente scientifico del Piccolo Teatro di Milano, lo studioso offrirà una riflessione sul tema: “Un cattivo pensiero sulla libertà e il suo spazio”.

Sull’onda del tema emblematico della Libertà, la filosofia varcherà per una volta le soglie di un carcere. Il penitenziario di Via Sanquirico a Monza, dove mercoledì 18 marzo alle ore 9 Stefano Moriggi terrà una relazione straordinaria, tutta dedicata ai detenuti.  L’iniziativa, frutto di una collaborazione avviata dalla Provincia con la Direzione del Carcere, è uno dei fiori all’occhiello della rassegna “Abitatori del tempo” del 2009, che ha visto arrivare in Brianza grandi pensatori come Emanuele Severino, Massimo Marassi, Carlo Sini, Gianni Vattimo, Vittorio Possenti, Giulio Giorello, Vincenzo Vitiello ed Edoardo Boncinelli.

“Questa rassegna è diventata un appuntamento fisso, atteso dal pubblico che anche quest’anno si prepara ad affollare i nove teatri e le sale selezionati– spiega Gigi Ponti, Assessore all’attuazione della Provincia di Monza e Brianza – “Abitatori del tempo” è un’esperienza importante per la Brianza, che testimonia la voglia di ‘cultura di qualità’ insieme all’esigenza di affrontare i temi più veri e autentici dei nostri tempi, che spesso rimangono in sottofondo. Un’opportunità preziosa, dunque, per riflettere offerta anche dalla presenza delle Università sul territorio, che costituiscono un patrimonio di conoscenza e di sapere, a disposizione dell’intera Comunità”.