
Monza ha sette meraviglie? È possibile? A riconoscerle è stato il Comitato San Fruttuoso che ha messo in evidenza sette piccole o grandi soluzioni che migliorano la qualità della vita dei cittadini monzesi.
Monza ha sette meraviglie? È possibile? A riconoscerle è stato il Comitato San Fruttuoso che ha messo in evidenza sette piccole o grandi soluzioni che migliorano la qualità della vita dei cittadini monzesi.
L’idea è venuta all’associazione dopo essere stata invitata dal sindaco di Monza Marco Mariani a non mettere in luce solo il degrado dell’arredo urbano della città ma anche aspetti positivi belli di Monza. Il comitato non si è fatto ripetere la cosa due volte e, detto fatto, ha stilalo la lista delle sette “meraviglie”: Progetto Civitas III, Montagnone e Bosco Roche, Via Sempione “arredata”, Greenway Villoresi, Tunnel di Viale Lombardia, Piano del Sottosuolo, Piano del 118 Salvacuore.
La scelta è stata fatta partendo dallo spirito dell’associazione, si sono esclusi i monumenti storici o famosi, per ricadere su cose concrete e positive che stanno facendo crescere e migliorare la qualità della vita a Monza, veri e propri passi in avanti che rispondono a questi criteri: innovazione, modernità, sostenibilità ambientale. Il comitato fa inoltre notare come le sette situazioni o soluzioni hanno avuto, sia nella fase propositiva che nel percorso di realizzazione, due caratteristiche fondamentali: la partecipazione attiva dei cittadini e la continuità amministrativa garantita dalle diverse giunte (anche di colore differente) che, negli anni, si sono susseguite in Comune.
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1. PROGETTO CIVITAS III
Il “bus a domanda” sarà una realtà a Monza nei prossimi mesi. Lo chiedevamo dal 1998. E’ il mezzo pubblico ideale per il trasporto rapido e diffuso, dove mancano linee di grande utenza. Esiste solo a Firenze (e a Milano di notte). Sarà sperimentato grazie ai fondi europei ai quali Monza ha avuto accesso partecipando al progetto europeo Civitas III, sottoprogetto Archimedes. Piccoli bus collegati via satellite ad una centrale computerizzata potranno essere chiamati sotto casa e ci porteranno a destinazione quasi come un taxi. I finanziamenti del Progetto Civitas consentiranno inoltre a Monza di trasformare i semafori cittadini (che sono più di 900) in una rete intelligente che contribuirà non poco a decongestionare la difficile situazione del traffico.
2. MONTAGNONE E BOSCO ROCHE
L’acquisizione del “Montagnone” di San Fruttuoso da parte del Comune e il suo inserimento nel PGT come parco di quartiere, al posto della vecchia destinazione per strutture di servizio, è un fatto nuovo e positivo.
3. VIA SEMPIONE “ARREDATA”
Tra le moderne soluzioni di arredo urbano, l’unica che ci pare veramente riuscita è quella in via Sempione. Perchè non è enfatica ed estranea al contesto (come per esempio le fontanelle a San Rocco), ma anzi aiuta ad integrare tra loro il vecchio e il nuovo dell’architettura circostante, con uno stile essenziale e funzionale.
4. GREENWAY VILLORESI
E’ l’unico percorso ciclabile degno di tale nome, decentemente protetto anche con segnaletica adeguata e semafori agli incroci con la viabilità ordinaria. Ha sfruttato intelligentemente spazi abbandonati e/o dismessi.
5. TUNNEL DI VIALE LOMBARDIA
Con i suoi 2 chilometri a tre corsie per senso di marcia, la galleria della S.S.36 in costruzione sarà il primo esempio italiano di vero tunnel urbano (fine lavori nel 2011). Risponde ad una logica moderna di sfruttamento del sottosuolo, recupero intelligente della superficie, riduzione e controllo dell’inquinamento atmosferico.
6. PIANO DEL SOTTOSUOLO
Monza è stata la prima città italiana a dotarsi del P.U.G.S.S., il piano urbano di gestione del sottosuolo. Il piano fotografa la situazione, dà indicazioni su razionalizzazione e sviluppo, soprattutto prevede una rete essenziale di cunicoli tecnologici, minitunnel nei quali concentrare tubazioni, cavi e servizi.
7. SUPER 118 SALVACUORE
Monza è stata una delle prime città in Europa a dotarsi di una centrale del 118 computerizzata che sa sempre la situazione delle ambulanze sul territorio, grazie ai localizzatori Gps. A questo si aggiunge il Progetto Vita di “Brianza per il Cuore”, cioè la dotazione di defibrillatori cardiaci alle ambulanze stesse, a mezzi delle forze dell’ordine ed a diverse postazioni fisse – con persone addestrate – sul territorio.{/xtypo_rounded2}
E’ possibile scaricare il dossier delle “sette meraviglie” dal sito web dell’associazione www.hqmonza.it