Nella città del mobile, l’Università del Colore

17 marzo 2009 | 17:12
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Nella città del mobile, l’Università del Colore

La città del mobile punta sempre di più sul design. Come? Grazie a una vera e propria “università del colore” che aprirà i battenti tra il mese di aprile e quello di maggio a Lissone. Da tempo la patria dei legnamée si è trasformata in quella degli architetti e dei designer. E quando l’estetica conta, anche i colori hanno la loro importanza.

La città del mobile punta sempre di più sul design. Come? Grazie a una vera e propria “università del colore” che aprirà i battenti tra il mese di aprile e quello di maggio a Lissone. Da tempo la patria dei legnamée si è trasformata in quella degli architetti e dei designer. E quando l’estetica conta, anche i colori hanno la loro importanza.

Il nuovo Osservatorio del colore degli interni, sarà un vero e proprio centro studi di ricerca applicata che sarà capace di rappresentare l’ultima frontiera in termini di colore dell’arredamento e degli interni. Come spesso capita a Lissone – dove da tempo è attiva la prima e unica Biblioteca del mobile al mondo – anche l’Osservatorio del colore sarà un laboratorio unico nel suo genere e soprattutto all’avanguardia. Un centro che non ha eguali in Lombardia: gli unici “concorrenti” nella regione sono l’Osservatorio Colore Paesaggio in Liguria, attivo dal 2002, i presìdi tematici su Colore e Sanità aperti a Vicenza e Colore e Luce attivo a Roma.

Ampia anche la collaborazione con i poli del design locali: il Museo di arte contemporanea e l’Ipsia Meroni. “L’Osservatorio Colore – spiega l’assessore alla Cultura Daniela Ronchi – sarà inaugurato tra aprile e maggio. Sarà gestito da una Fondazione e farà ricerca sui temi del colore applicato a mobili e ambienti. La sua missione: aiutare le aziende del mobile di Lissone a restare all’avanguardia nel design”.

La prima difficile prova di questa Accademia del colore sarà una sorta di mission impossibile: rendere bello e accogliente quello che è oggi forse il luogo più trascurato e abbandonato della città: la vecchia stazione ferroviaria – declassata di recente a fermata e crocevia dei vandali – che si troverà proprio accanto alla sede dell’Osservatorio, visto che sarà ospitato negli spazi dell’ex magazzino merci della stazione, appena rimesso a nuovo.

Nella nuova Università del colore – creata dal Comune di Lissone insieme a Progetto Lissone – faranno ricerca con approccio interdisciplinare studiosi, progettisti, imprese ed università italiane e straniere. A collaborare saranno oltre 200 tra artigiani, mobilieri, architetti e designer del settore del legno e dell’arredo. Ci sarà poi Sviluppo Brianza e la società B&B Color Design, fondata da Giulio Bertagna e Aldo Bottoli, entrambi docenti del Politecnico di Milano.