“Noi Viziati”, una mostra a cura degli allievi del Liceo Artistico di Monza

5 marzo 2009 | 11:54
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“Noi Viziati”, una mostra a cura degli allievi del Liceo Artistico di Monza

invidia-mostrapreziosineCon un manifesto di presentazione molto originale, studiato per essere piegato, che se poi aperto racconta in ogni risvolto il significato della mostra “Noi Viziati”, si presenta l’evento organizzato dal Liceo Preziosissimo Sangue di Monza. La mostra, realizzata dagli allievi della classe 5°C con i loro docenti, verrà inaugurata sabato 7 marzo presso il Palazzo Prinetti, nell’omonima piazza di Merate. 

invidia-mostrapreziosineCon un manifesto di presentazione molto originale, studiato per essere piegato, che se poi aperto racconta in ogni risvolto il significato della mostra “Noi Viziati”, si presenta l’evento organizzato dal Liceo Preziosissimo Sangue di Monza. La mostra, realizzata dagli allievi della classe 5°C con i loro docenti, verrà inaugurata sabato 7 marzo presso il Palazzo Prinetti, nell’omonima piazza di Merate. 

Ventisei sono le opere che saranno esposte con una varietà assoluta: tele, video, performance e installazione. Tutte ruotano intorno allo stesso tema: “i vizi”. I lavori dei ragazzi rappresentano infatti i sette peccati capitali, l’Ira, la Vanità, la Lussuria, la Prigrizia, la Gola, l’Avarizia, l’Invidia. Camilla Teruzzi, propone un’opera che ironizza sulla fruizione del nudo, sottolineandone l’attuale spregiudicatezza. Francesca Cassano allude alla fiaba di Hansel e Gretel rimandando al tema della figurazione infantile, intento e convenzione dai quali il vizio muove per insidiare anche il più semplice degli animi. Questi tanto per citare alcuni dei lavori esposti dai ragazzi.

viziati-manifestoI sette peccati capitali hanno accompagnato gli studenti per tutto l’anno scolastico. A settembre subito dopo l’aver scelto il tema, i ragazzi con i docenti si sono adoperati in ricerche di testi sull’argomento, hanno costruito un dispensario che si rifà a noti filosofi come Umberto Galimberti nel suo testo “I vizi capitali e i nuovi vizi”. Anche la loro tesina interdisciplinare che porteranno all’esame di maturità partirà dal vizio da loro scelto. 

“Una mostra sui vizi ci riguarda. Tutti. Sembra infatti che senza vizi gli uomini non possano vivere, perché ognuno porta dentro di sé una tensione verso l’autoconversazione e allo stesso tempo l’autodistruzione. Il vizio, lo sappiamo, ha degli effetti distruttivi, ma anche l’apparente disponibilità ad assumere il compito di confortare. – dichiara Stefania Arosio, Preside del liceo Monzese – Che in questa mostra siano gli adolescenti a raccontarcelo, perché gli adolescenti, lo sappiamo, hanno il compito di togliere agli adulti quelle maschere che si sono confezionati per la sopravvivenza sociale”. 

La mostra sarà poi visitabile tutti i sabati e le domeniche da domenica 8 marzo a domenica 29 marzo, dalle 16.00 alle 19.00.