Un consorzio per salvare la Villa Reale

17 marzo 2009 | 11:00
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Un consorzio per salvare la Villa Reale

villa_reale_monzaTrentasei voti favorevoli, uno solo contrario: quello di Rifondazione Comunista. Approvato dal Consiglio comunale di Monza il Consorzio Villa Reale e Parco con il voto favorevole di tutti i gruppi. Tutti tranne uno: quello di Rifondazione Comunista.

villa_reale_monzaTrentasei voti favorevoli, uno solo contrario: quello di Rifondazione Comunista. Approvato dal Consiglio comunale di Monza il Consorzio Villa Reale e Parco con il voto favorevole di tutti i gruppi. Tutti tranne uno: quello di Rifondazione Comunista. Il nuovo ente, composto da Ministero dei Beni culturali, Regione Lombardia, Comuni di Milano e Monza, Provincia di Monza e Camera di commercio di Monza, sarà chiamato a recuperare la Villa trasformandola in una attrazione turistico-culturale.

Un obiettivo difficoltoso che toccherà coordinare al sindaco di Monza presidente pro tempore del nuovo organismo.  Si tratta di reperire ben 110 milioni di euro per il recupero dell’edifico storico come previsto dal progetto dell’architetto Carbonara.

Una ipotesi di rilancio della Villa assai discussa perché prevede la trasformazione di parte della residenza reale in un hotel di lusso e un centro benessere. Il Ministero dei Beni culturali ha annunciato uno stanziamento di un milione di euro che andrebbero ad aggiungersi ai 5 milioni messi a disposizione dal Pirellone. 

Il grosso dell’investimento dovrebbe però arrivare dall’Expo visto che Villa Reale è stata indicata come sede di rappresentanza per l’evento internazionale. L’operazione ha i tempi stretti: il consiglio comunale infatti ha accolto un emendamento del Capogruppo del Pd per cui, se entro nove mesi il Consorzio non sarà operativo e non ci saranno i soldi, il nuovo ente verrà annullato.

Lo storico accordo ha trovato per una volta concordi sindaco ed ex primo cittadino di Monza: “Era la scelta migliore possibile – spiega Marco Mariani -. Il fatto che maggioranza e opposizione abbiano votato in sintonia fa capire che è stato realizzato il massimo risultato realisticamente attuabile”. Sulla stessa lunghezza d’onda Faglia: “Il consiglio comunale si è espresso in modo univoco perché una volta tanto sono stati superati gli interessi di parte, guardando invece all’interesse generale. E’ stata una bella pagina nella storia del nostro Consiglio comunale”.

Il più soddisfatto di tutti è l’assessore al Parco, Pierfranco Maffé: “Ringrazio davvero tutti. Solo con la collaborazione di ogni forza politica è stato possibile ottenere un simile risultato che permette di superare un’inerzia decennale e di guardare insieme al massimo volano per lo sviluppo del nostro territorio. Continuiamo a lavorare insieme nell’interesse del Parco e di Villa Reale”.

Soddisfatto con misura anche il consigliere del Pd Roberto Scanagatti: “Fondazione o consorzio poco importa – riconosce Scanagatti -, l’importante è che adesso non si sia creato un altro carrozzone, l’ennesimo ente inutile. Continuiamo comunque a essere preoccupati del fatto che ogni soggetto del Consorzio abbia lo stesso peso, indipendentemente dal valore dei beni conferiti nel patrimonio dell’ente – spiega Scanagatti -. Visto che Monza mette la metà dei beni, secondo noi dovrebbe contare di più nelle decisioni”.