
Record di iscrizioni per la Notte della Civetta. L’iniziativa, importata in Italia nel 2005, ma nata in Francia dieci anni prima, ha da subito riscontrato un altissimo numero di partecipanti: da allora hanno aderito 14 regioni e 28 località. Quest’anno l’iniziativa coinvolgerà città di tutt’Italia, dal Piemonte alla Calabria, che passeranno la notte con l’orecchio teso pronto a cogliere l’inconfondibile “voce” di civette o allocchi.
Record di iscrizioni per la Notte della Civetta. L’iniziativa, importata in Italia nel 2005, ma nata in Francia dieci anni prima, ha da subito riscontrato un altissimo numero di partecipanti: da allora hanno aderito 14 regioni e 28 località. Quest’anno l’iniziativa coinvolgerà città di tutt’Italia, dal Piemonte alla Calabria, che passeranno la notte con l’orecchio teso pronto a cogliere l’inconfondibile “voce” di civette o allocchi.
A Monza il successo è stato enorme, tanto da spingere gli organizzatori ( la Scuola di Agraria del Parco di Monza, Comitato per il Parco di Monza e il Centro Ecostudi ONLUS ) a bissare l’appuntamento, annunciando un’altra “passeggiata notturna” per la serata del 21 marzo, che si aggiunge a quella già in programma per il 14.
L’appuntamento per i partecipanti è alle 20,30 presso la porta di Monza del parco, in viale Brianza. Prima dell’escursione vera e propria si terrà presso la Scuola Agraria una breve presentazione sui rapaci notturni. Per attirare a sé i volatili sarà utilizzato un sistema denominato “playback”, i partecipanti muniti di registratore trasmetteranno un canto registrato che indurrà gli uccelli notturni a mostrarsi.
La serata del 14 sarà l’occasione per illustrare i risultati di ricerche compiute durante la primavera del 2008. Prima di allora non era mai stato realizzato un censimento che quantificasse la presenza di questo rapace notturno all’interno del Parco di Monza. Il censimento rientra all’interno di un progetto più ampio, realizzato dall’organizzazione milanese Fauna Viva, che coinvolge tutta la provincia di Milano.
Uno degli organizzatori monzesi, Matteo Barattieri, rivela alcuni dati: “All’interno del parco ci sono 18 o 19 maschi cantori, ciascuno occupante un proprio territorio, mentre per quanto riguardo la presenza dell’allocco Monza può vantare il record italiano, e trova dati paragonabili solo nelle foreste polacche: esistono 44 territori all’interno di ciascuno dei quali è possibile trovare o un individuo o una coppia”.
Per informazioni e iscrizione è possibile inviare una mail a matteo.barattieri1@libero.it o visitare il sito monzaflora.it .