Più fondi alla biblioteca ciechi di Monza, Iniziato l’iter della legge

29 ottobre 2009 | 14:09
Share0
Più fondi alla biblioteca ciechi di Monza, Iniziato l’iter della legge

libriciechiNemmeno loro se la stanno passando molto bene. La Biblioteca italiana per ciechi di Monza da mesi sta vivendo una situazione molto difficile per colpa della crisi economica. I fondi per sostenere l’attività non bastano mai e lo stesso discorso vale per il personale, necessario per espletare tutte le attività legate all’interno della struttura.

libriciechiNemmeno loro se la stanno passando molto bene. La Biblioteca italiana per ciechi di Monza da mesi sta vivendo una situazione molto difficile per colpa della crisi economica. I fondi per sostenere l’attività non bastano mai e lo stesso discorso vale per il personale, necessario per espletare tutte le attività legate all’interno della struttura.

Una mano, però, adesso potrebbe arrivare da Roma, dove l’onorevole della Lega, Paolo Grimoldi, ha annunciato una proposta di legge per portare il contributo dello stato in favore della Biblioteca italiana per ciechi “Regina Margherita” di Monza da 4 milioni di euro annui a 7 milioni di euro.

L’iter è iniziato mercoledì scorso, alla VII Commissione della Camera, che vede come primo firmatario appunto il deputato della Lega Nord, Paolo Grimoldi. “Quei fondi ormai non sono più sufficienti per una realtà di livello nazionale e che eroga servizi di primaria eccellenza su scala internazionale – spiega Grimoldi – Ogni anno i centri di consulenza tiflodidattici erogano, solo per fare qualche esempio, circa 20.000 prestazioni seguendo giornalmente l’evoluzione della scolarizzazione dei quasi 3.000 studenti minorati della vista”. Per il solo anno scolastico 2007-2008, oltre 3.000 sono stati i libri trascritti a caratteri ingranditi per ipovedenti, oltre 2.500 quelli in linguaggio braille e oltre 1.500 quelli su supporto informatico La proposta di legge prevede modifiche all’articolo 3 della legge 20 gennaio 1994, n. 52, concernenti le attività svolte dalla medesima Biblioteca.

{xtypo_rounded2}La Biblioteca Italiana per i Ciechi, nata nel 1928, è la principale biblioteca al servizio dei non vedenti. Il patrimonio librario consiste in oltre 50 mila titoli, tra opere in Braille, su audiocassetta, su supporto informatico e opere in caratteri ingranditi e copre i settori disciplinari più diversi. La sua produzione spazia su più fronti: da opere di letteratura, ad opere scientifiche o di carattere informativo, come periodici e riviste, a spartiti e manuali didattici per la musica. Il centro di conta su macchine punzonatrici e stampanti in grado di garantire una produzione di qualità e una tiratura elevata.{/xtypo_rounded2}