Emergenza freddo, il Comune di Monza potenzia il servizio di sostegno ai senza tetto

Emergenza clochard. L’inverno è oramai alle porte e l’amministrazione comunale assieme alla Croce rossa ha deciso di potenziare il piano di sostegno ai senza tetto che frequentano le vie della città. In base alle verifiche effettuate nei mesi passati, i clochard che frequentano Monza sono grosso modo una decina. Tuttavia, la crisi economica potrebbe provocare un aumento.
Emergenza clochard. L’inverno è oramai alle porte e l’amministrazione comunale assieme alla Croce rossa ha deciso di potenziare il piano di sostegno ai senza tetto che frequentano le vie della città. In base alle verifiche effettuate nei mesi passati, i clochard che frequentano Monza sono grosso modo una decina. Tuttavia, la crisi economica potrebbe provocare un aumento.
L’assessore alle Politiche sociali, Stefano Carugo, ha dunque deciso di comune accordo con i volontari della Croce rossa di aumentare da due a tre i giri notturni delle pattuglie che portano generi di conforto come te caldo, biscotti e coperte e di allestire al primo piano del centro di accoglienza di via Tazzoli, dedicato a Giovanni Paolo II, una sorta di rifugio con una mezza dozzina di letti.
L’esigenza di potenziare il servizio dà aiuto e sostegno ai senza tetto è nata dalla constatazione che la mensa di via Raiberti, gestita dalla San Vincenzo, è sempre piena. Ogni giorni è frequentata da decine persone, molte delle quali sono ex impiegati od operai rimasti senza lavoro. Il rischio dunque che la crisi peggiori la situazione con un colpo di coda finale è concreto. Non a caso, i pacchetti con generi alimentari che la Croce rossa distribuisce ai bisognosi d’aiuto è praticamente raddoppiato rispetto all’anno passato: da 90 a quasi 200.
Carugo dunque ha deciso di correre ai ripari e sta anche tentando di coinvolgere la Provincia per estendere il servizio di aiuto ai clochard a tutto il territorio, o quanto ad alcuni dei comuni più grandi della zona. Il comitato provinciale della Croce rosse si è detto d’accordo. Anzi, i mezzi per iniziare l’attività sono già pronti