
Ultimo appuntamento per la rassegna “Linea di confine” organizzata dall’associazione Novaluna di Monza, presso il teatro “Binario 7” in via Turati. L’incontro che avrà luogo giovedì 26 novembre alle ore 21.00, avrà come titolo“Testimonianze dal confine orientale”. Ospite della serata lo scrittore triestino candidato al nobel, Boris Pahor. Introdurrà la serata il docente di Storia Contemporanea dell’Università degli studi di Milano, Alfredo Canavero.
Per info: www.novalunamonza.it tel 340-2572999
{xtypo_rounded2}Boris Pahor nacque a Trieste. A sette anni vide l’incendio della sede centrale delle organizzazioni della comunità slovena di Trieste e l’esperienza lo segnò per tutta la vita, tornandovi spesso nei suoi romanzi e racconti. Nel 1940 viene arruolato nell’esercito italiano e mandato sul fronte in Libia. . Nel 1944 fu catturato dai nazisti e internato in vari campi di concentramento in Francia e in Germania. Nel 1975 Pahor pubblica, il libro “Edvard Kocbek: testimone della nostra epoca”. Grazie alla sua postura morale e estetica, Pahor diventa uno dei più importanti punti di riferimento per la giovane generazione di letterati sloveni, a cominciare da Drago Jancar. L’opera più nota di Pahor è Necropoli, un romanzo autobiografico sulla sua prigionia a Natzweiler-Struthof.{/xtypo_rounded2}