Più facile da oggi trasferire il conto corrente a un’altra banca e fare bonifici nell’UE

12 novembre 2009 | 05:00
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Più facile da oggi trasferire il conto corrente a un’altra banca e fare bonifici nell’UE

bancaDal 1° novembre sarà più facile trasferire il conto corrente da una banca all’altra. Inoltre si possono effettuare bonifici transfrontalieri in maniera diretta e quindi più veloce, semplice e meno costosa. Sono due importanti novità nel settore bancario per tutti i cittadini dell’Unione europea.

bancaDal 1° novembre sarà più facile trasferire il conto corrente da una banca all’altra. Inoltre si possono effettuare bonifici transfrontalieri in maniera diretta e quindi più veloce, semplice e meno costosa. Sono due importanti novità nel settore bancario per tutti i cittadini dell’Unione europea.

La prima novità riguarda la possibilità per i cittadini comunitari di trasferire più facilmente il proprio conto corrente da una banca all’altra all’interno del loro Stato di appartenenza. Le nuove agevolazioni sono rese possibili grazie all’applicazione delle norme previste dall’UE in materia, adottate lo scorso anno dal Comitato europeo dell’industria bancaria e recentemente applicate dalle banche dei 27 paesi UE.  D’ora in poi, ai correntisti che desiderano trasferire il proprio conto, la nuova banca offrirà assistenza durante l’intero processo:sarà il nuovo istituto a trattare con la vecchia banca, assicurando che il trasferimento dei pagamenti ricorrenti del cliente, quali addebiti diretti e ordini permanenti si svolga in modo rapido e senza problemi. Infine, la nuova banca assisterà il consumatore nel chiudere il vecchio conto e nel trasferire il saldo restante al nuovo conto. La maggior parte delle associazioni bancarie nazionali ha assicurato che il cambiamento di banca non comporterà oneri supplementari a carico del cliente.

La seconda novità riguarda gli addebiti transfrontalieri. Le banche hanno cominciato a inizio mese a offrire ai clienti la possibilità di effettuare pagamenti regolari utilizzando il nuovo sistema di addebito diretto dell’Area Unica dei pagamenti in euro (nota agli addetti ai lavori come SEPA). Per la prima volta nella storia del mercato unico europeo, i consumatori e le imprese possono fare transazioni di addebito diretto tra i diversi paesi dell’area euro. A sostegno del sistema, promosso dal settore bancario, sono state introdotte nuove norme comunitarie per garantire che i pagamenti transfrontalieri siano altrettanto facili, efficaci e sicuri di quelli dei sistemi nazionali, senza essere più cari.

Gli addebiti diretti rappresentano per i consumatori un sistema comodo per compiere pagamenti ricorrenti come fatture di acqua, gas, elettricità, servizi di telecomunicazione o abbonamenti a riviste e periodici. Per le banche migliora il metodo di raccolta del denaro. L’ordine di addebito è disposto dal creditore, ma il cliente ha sempre il diritto di decidere se accettare o meno l’addebito sul proprio conto bancario.

Vengono anche unificate le commissioni per i pagamenti nazionali e quelli transfrontalieri per valori fino a 50 000 euro, con evidenti benefici per i trasferimenti all’estero che fino a ieri erano generalmente più cari di quelli nazionali. Novembre 2010 è il termine limite fissato per le banche dell’area euro per passare al nuovo sistema, mentre per gli istituti che non appartengono all’area dell’euro, il termine  è posticipato al 2014.

Charlie McCreevy, Commissario europeo per il mercato interno e i servizi, ha dichiarato: “Abbiamo raggiunto un nuovo risultato significativo nel percorso verso un’Area unica dei pagamenti in euro. Grazie alle iniziative del settore bancario e a una solida base legislativa a livello dell’UE, è ora possibile effettuare gli addebiti diretti tra i diversi paesi dell’area dell’euro e ciò costituisce una buona notizia per i consumatori, per le imprese e per l’economia nel suo complesso.”