Taglio del nastro al nuovo ospedale di Vimercate: la tecnologia fa da calce alla struttura

In solo tre anni Vimercate ha il suo nuovo ospedale. Ieri 4 dicembre è stata inaugurata la struttura ospedaliera dotata di tutte le più moderne tecnologie biomediche e informatiche, con 500 posti letto, 20 sale operatorie, il tutto con una superficie di 80.000 mila metri quadrati per un investimento complessivo di 215 milioni di euro.
In solo tre anni Vimercate ha il suo nuovo ospedale. Ieri 4 dicembre è stata inaugurata la struttura ospedaliera dotata di tutte le più moderne tecnologie biomediche e informatiche, con 500 posti letto, 20 sale operatorie, il tutto con una superficie di 80.000 mila metri quadrati per un investimento complessivo di 215 milioni di euro.
Al taglio del nastro era presente Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia e l’assessore regionale alla sanità Luciano Bresciani e ad accompagnarli nel giro ufficiale alla struttura c’erano anche il l’assessore regione alla Qualità dell’ambiente Massimo Ponzoni, il direttore generale dell’azienda ospedaliera Maurizio Amigoni e Giacinto Mariani presidente della Conferenza dei Sindaci dell’Asl Monza. “Il nosocomio è stato costruito in tempi record: tre anni contro la media nazionale di dodici – spiega il governatore – Siamo stati attenti fin dall’inizio della progettazione all’impatto che l’edifico avrebbe avuto sul territorio circostante”. Dello stesso parere Antonio Rognoni direttore di Infrastrutture Lombarde che precisa “Nulla è stato lasciato al caso tutto è stato curato nei particolari”. Tant’è vero che la struttura ha ottenuto per due anni di seguito il bollino blu che certifica la massima sicurezza sul lavoro.
L’ospedale è completamente cablato con fibra ottica e saranno introdotte nei reparti le cartelle cliniche elettroniche. La struttura è perfettamente autonoma sotto il profilo della produzione di energia elettrica grazie al teleriscaldamento e l’impianto di cogenerazione di cui dispone.
Alla cerimonia erano presenti molti sindaci del territorio tra i quali naturalmente il padrone di casa, il primo cittadino di Vimercate, Paolo Brambilla che sottolineato l’importanza che questa struttura sanitaria varà per i vimercatesi in primis, manche per tutto il territorio brianzolo. Il presidente Formigoni amplia, però, la prospettiva mettendo in evidenza la vicinanza con Milano e quindi un punto fondamentale della mappa sanitaria che si sta costruendo in occasione dell’Expo 2015 al fine di creare nuove e prolifiche sindergie.
Ora però inizia un altra fase delicata del piano: il trasloco, la struttura sarà operativa a fine 2010. Intanto, nei prossimi due giorni il 5 e il 6 novembre, l’ospedale sarà aperto a tutti coloro che volessero visitarlo.{xtypo_rounded2} La Struttura
Il nuovo nosocomio è suddiviso in tre blocchi. Il primo, su tre piani e con un livello seminterrato, è destinato all’accoglienza: al primo piano del parallelepipedo si trova l’area commerciale, il servizio di ricezione e accettazione dell’ospedale. Il secondo blocco consiste in un edificio rettangolare, detto “piastra” dove sono collocati i servizi veri e propri dell’ospedale: chirurgia, sale operatorie (11 più una sala parto), radiologia, pronto soccorso e tutte le funzioni sanitarie. Il terzo blocco, destinato alla degenza, è immerso nel verde che circonda l’ospedale. Viene collegato con la piastra ed è costituito da quattro edifici a “petalo” disposti a semi-raggiera.
L’azienda ospedaliera di Desio e Vimercate può contare su 5 presidi ospedalieri (Vimercate, Carate Brianza, Desio, Giussano, Seregno), 10 presidi ambulatoriali e 15 strutture psichiatriche e neuropsichiatriche. L’azienda ospedaliera di Vimercate ha garantito nel 2008 1,6 milioni di prestazioni ambulatoriali (1,5 milioni nel 2007) e ha avuto, sempre nel 2008, 72.000 accessi in pronto soccorso (69.000 nel 2007). {/xtypo_rounded2}
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Fotografie di Marco Brioschi