Allevi: “Non dimentichiamoci del petrolio nel Lambro, è malato come il Po”

26 febbraio 2010 | 09:41
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Allevi: “Non dimentichiamoci del petrolio nel Lambro, è malato come il Po”

Un appello forte e chiaro è stato lanciato ieri da Dario Allevi presidente della Provincia di Monza e Brianza durante un incontro sull’emergenza ambientale alla prefettura di Piacenza convocato dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso: “Non dimenticate il Lambro, si è parlato molto dell’allarme in corso sul Po, meno dei danni subiti dal nostro fiume”.

Un appello forte e chiaro è stato lanciato ieri da Dario Allevi presidente della Provincia di Monza e Brianza durante un incontro sull’emergenza ambientale alla prefettura di Piacenza convocato dal capo dipartimento della Protezione civile nazionale, Guido Bertolaso: “Non dimenticate il Lambro, si è parlato molto dell’allarme in corso sul Po, meno dei danni subiti dal nostro fiume”.

lambro-petrolio2Mentre tutte le attenzioni sono rivolte a impedire all’onda nera, uscita dai serbatoi della Lombarda Pertroli di Villasanta martedì notte, di arrivare al delta del Po, Allevi ha invitato il Sottosegretario a Monza per un sopralluogo e una visita al nostro depuratore di Brianzacque «che fortemente compromesso da quello che continuo a definire un vero e proprio attentato criminale» – aggiunge Allevi.

Intanto i Presidenti delle Province Lombarde presenti al vertice Monza e Brianza, Milano, Lodi e Cremona invieranno domani una lettera congiunta al Presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, per chiedere la costituzione di un’unità di crisi regionale che lavori in modo coordinato, dopo aver superato l’emergenza delle prime ore.

«Torno in Brianza soddisfatto dall’incontro con Bertolaso – aggiunge Allevi, che ha partecipato al vertice insieme all’assessore provinciale all’Ambiente, Fabrizio Sala – perché ci è stato garantito il massimo impegno sul fronte degli aiuti connessi al riconoscimento dello stato di emergenza. Bertolaso ha riconosciuto l’importanza del lavoro di contenimento svolto nelle prime ore dall’unità di crisi coordinata dalla Provincia MB. Da parte mia ribadisco che se l’avessimo saputo prima, avremmo guadagnato minuti preziosi per ridurre questo scempio. I responsabili di questo colposo ritardo devono pagare» – conclude il presidente.