Nonostante la «bigiata» di 17 comuni, è un successo la domenica senz’auto: Brianza sotto quota 50 microgrammi

Brianza sotto i 50 microgrammi. Ma solo per un giorno. E solo perché numerosi comuni brianzoli – come sempre armati di tanta buona volontà – hanno aderito alla giornata senz’auto, facendo crollare il tasso di inquinamento dell’aria. Allo stop hanno aderito però solo 38 comuni su 55. Pochini, per la verità.
Brianza sotto i 50 microgrammi. Ma solo per un giorno. E solo perché numerosi comuni brianzoli – come sempre armati di tanta buona volontà – hanno aderito alla giornata senz’auto, facendo crollare il tasso di inquinamento dell’aria. Allo stop hanno aderito però solo 38 comuni su 55. Pochini, per la verità.
E non sono mancati i comuni che se ne sono infischiati dello stop alle auto: come Cesano Maderno, verde solo nel colore politico, dove tutti hanno girato con l’auto come se l’inquinamento fosse un problema degli altri.
Eppure, nonostante i numerosi «bachi» organizzativi, Madre Natura ha apprezzato la buona volontà. E così dopo la domenica di blocco del traffico – anche grazie alle favorevoli condizioni atmosferiche – le centraline Arpa della Brianza hanno rilevato una presenza di Pm 10 inferiore a 50 microgrammi in tutto il territorio: in particolare si sono registrati 37 microgrammi a Meda, 47 a Monza, 43 a Vimercate.
Soddisfatto il Presidente della Provincia di Monza e Brianza, Dario Allevi, che ha sottolineato «l’ottimo risultato raggiunto anche grazie al lavoro di squadra dei comuni MB, che hanno condiviso con la Provincia l’importanza non solo simbolica dell’iniziativa».
Intanto l’Assessore all’Ambiente Fabrizio Sala – insieme ai tecnici – ha avviato in questi giorni l’iter per promuovere una campagna straordinaria di controlli sui grandi impianti termici in Brianza: saranno sottoposte a verifica le caldaie a maggior rischio del territorio, gli impianti di maggiori dimensioni con potenza superiore a 35 Kw, quelli obsoleti, quelli non alimentati a metano.
Già nei mesi autunnali, tuttavia, i controlli erano stati intensificati, superando la soglia delle tremila verifiche (3.069) in Brianza da agosto 2009 al 27 gennaio scorso.
Da tali verifiche sono emersi 490 casi di omessa manutenzione e 308 anomalie gravi per le quali sono state avviate le procedure stabilite dalla legge, che portano anche, in caso di rischio per l’incolumità delle persone e delle cose, alla sospensione dell’erogazione del combustibile.
E chissà se – almeno questa volta – la partecipazione dei comuni raggiungerà – almeno sui problemi dell’ambiente – l’unanimità.
In foto: Dario Allevi