Monza. Impianto trattamento: la Provincia impone l’alt ai lavori di adeguamento

13 aprile 2010 | 02:00
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Monza. Impianto trattamento: la Provincia impone l’alt ai lavori di adeguamento

depuratoresanrocco400x500Stop alla gara per i lavori di adeguamento della sezione trattamento rifiuti speciali. La richiesta è stata avanzata dalla Provincia di Monza con una lettera inoltrata al presidente e al direttore generale di Alsi spa, la società che in gestione il depuratore di Monza.

depuratoresanrocco400x500Stop alla gara per i lavori di adeguamento della sezione trattamento rifiuti speciali. La richiesta è stata avanzata dalla Provincia di Monza con una lettera inoltrata al presidente e al direttore generale di Alsi spa, la società che in gestione il depuratore di Monza.

La motivazione della richiesta di revoca è stata spiegata dall’assessore all’Ambiente, Fabrizio Sala, facendo riferimento alla implicazioni ambientali dell’operazione. “Abbiamo attentamente valutato il contesto ambientale ed urbanistico in cui si trova l’impianto e crediamo fermamente che sia il caso di orientarsi verso soluzioni alternative – spiega Sala – Pertanto si segnala l’opportunità di revoca del procedimento di gara in corso per i lavori di adeguamento, prima che si formino obblighi giuridici nei confronti di terzi”.

In altre parole, secondo l’assessore, l’impianto si trova in una zona che è divenuta con gli anni densamente popolata, pertanto non più idonea ad ospitare la sezione relativa al Trs. Non a caso, in questi ultimi mesi, le segnalazioni di protesta arrivate dai residenti sono state numerose e ripetute. Decine di lettere scritte dai chi abita nella zona, stanco di dovere respirare odori nauseabondi sia d’inverno che d’estate, quando il caldo rende la situazione insopportabile.

“Le segnalazioni e le più che legittime proteste dei residenti per i cattivi odori provenienti dal depuratore stanno diventando sempre più insistenti e necessitano di risposte concrete – aggiunge il presidente, Dario Allevi – ovviamente un nuovo impianto sullo stesso sito consoliderebbe una presenza che è ormai evidentemente inadatta per un’area così abitata”. “Ci prendiamo la responsabilità di studiare ed individuare al più presto un’alternativa valida rispetto al depuratore di S. Rocco – conclude Sala – consapevoli di non poter rimandare una decisione così importante”.